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Condominio, dal 18 giugno 2013 nuove regole e rinnovabili più semplici

di Sara Adami

Chiarezza e nuove misure per i regolamenti riguardanti gli edifici e i relativi condomini: la Riforma del Condominio, nata dalla legge n. 220 dell’11 dicembre 2012, entrerà in vigore dal 18 giugno con molte novità e tante semplificazioni come da approvazione determinata da parte del Senato il 20 novembre scorso.
Lo storico Codice Civile viene pertanto modificato per diventare più facile da seguire per chi desidera effettuare interventi strutturali migliorativi atti a contenere i consumi energetici grazie all’installazione di impianti rinnovabili, sia per il singolo condomino (utilizzando il lastrico solare per suo uso esclusivo con l’unica clausola di rispettare il decoro dell’immobile) che per l’assemblea.
Tra le novità più interessanti troviamo la possibilità di rinunciare al riscaldamento e condizionamento centralizzato da parte di un condomino (se non crea squilibri tecnici o economici agli altri, mantenendo quindi le spese di conservazione dell’impianto stesso) e il preciso diritto all’uso delle parti comuni: si è quindi tenuto conto dell’importanza dell’individualità delle unità abitative, della loro autonomia funzionale e anche economica, nel totale rispetto del diritto di proprietà dei condomini. Regolata anche la parte riguardante i sistemi di trasmissione e ricezione (radiotelevisivo, centralizzato, satellite, cavo).
Istituito il supercondominio, ossia la somma di più edifici o unità immobiliari con parti comuni, limitata la capacità decisionale dell’assemblea in caso di modifica di destinazione d’uso delle parti comuni (ora saranno i 4/5 qualificati a decidere, non più la sola maggioranza) e modifiche anche alla figura dell’amministratore: sarò suo compito dimostrare l’operato compiuto attraverso dati e elementi da condividere con i condomini, diventando più professionale e aumentando gli obblighi.
Una riforma che cambia le regole legislative dopo ben 71 anni, che nasce per diminuire i contenziosi e adeguarsi alla vita condominiale moderna.

 

Articolo originale al link: Dailye

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