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Così nessuno si volta

di Sara Adami

Sono corsa a mettere la mia canzone, quella che non sai, quella con la melodia che mi prende in braccio e mi dice ecco, ora puoi, ora piangi.

Sono corsa via dalle cose che avevi dentro agli occhi, dalle cose che non potevi vedere nei miei. Sono corsa via perchè ci ho visto da fuori, e quell’intenso ignorarsi aveva il sapore di tutta la tristezza del mondo, tutta, l’ho sentita, concentrata in quei pochi metri. Sono corsa sotto il cielo, blu come te e buio come me, e ho desiderato dirti tutto quello che non ti dirò mai, darti tutti i pesi che non ti darei mai.

E ho desiderato scriverti una lettera d’amore che ti facesse solo ridere, per poi tornar seria e mostrarti le cose che non vedi, per mostrarti quanto sono sempre forte, io, sempre la più forte, io.
Per poi dirti sottovoce che non lo sai ma a volte cado, e senza far rumore, così nessuno si volta.

Ho desiderato avere il coraggio di dirti fammi questo regalo, fammi ridere, suona quel campanello, fammi ridere, oggi, domani, guardami, guardami, vita mia.

Ho desiderato avere il coraggio. Ma poi non l’ho trovato, così, anche stavolta, nessuno si è voltato.

 “e scrivere d’amore, anche se si fa ridere, anche quando la guardi, anche mentre la perdi quello che conta è scrivere” R. Vecchioni

One Comment

  1. Thunderblue

    31 Marzo 2011 at 11:10

    e non aver paura, non aver mai paura di essere ridicoli: solo chi non ha scritto mai lettere d'amore fa veramente ridere

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