Due notti fa devo essermi slogata una spalla, e tra l’altro nemmeno quella malata dall’incidente ma l’altra, perche’ ho un dolore costante e fastidioso e avrei decisamente bisogno di un massaggio.
E non voglio immaginare come ho fatto.
Tanto il dolore me lo devo tenere.
Normalmente faccio cosi’: mi tengo i dolori e attendo che passino.
Quelli al corpo e quelli al cuore.
Ho bisogno di conoscerli meglio, di frequentarli come fossero degli amici e saperli riconoscere nel caso tornassero.
Non e’ vero che chi soffre diventa piu’ forte: chi soffre impara a soffrire.
E, convivendoci, a voler bene al dolore.
macca
Proprio vero. Si impara a convivere con tutti i dolori, anche quelli dell’anima. però non so se diventiamo più forti…
Piacere di rileggerti.
Ti linkerei, se ti va: mi dici il tuo nome? A me piace di più così.
🙂
Daniele
rcl
Non sono tanto sicuro che si possa voler bene al dolore. No, più che ci penso, più che credo non sia possibile. Forse si impara ad accettarlo in mancanza dello “star bene”. ma anche su questo ho dei dubbi. Dobbiamo tendere al piacere, non al dolore. Alla faccia di quello che dice il cattolicesimo.