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Google: il compleanno del presente, i progetti del futuro

di Sara Adami

googleHa festeggiato con una torta e le candeline, come ogni adolescente che si rispetti. A quindici anni noi avevamo i brufoli e lui il mondo ai suoi piedi. Google ha appena festeggiato i suoi primi quindici anni di vita e ha già creato e distrutto mille miti, cento servizi e infiniti doodle celebrativi.

Dal giorno della creazione (quella ufficiale è il 4 settembre 1998) sono arrivate valanghe di successi e qualche guerriglia: da AdWords e Gmail allo smartphone logato, da News e Plus a Maps, Big G ha calciato così tanti goal vincenti che non sarebbe difficile pensare che le frecce al suo arco stiano diminuendo. Invece la vera forza di questa gigantesca realtà aziendale è proprio superare i suoi stessi confini, migliorare anche quando il proprio prodotto è già il migliore.

Per questo ogni volta che un servizio di Google è eccezionale ecco che nei laboratori già si sta lavorando a qualcosa di nuovo, ecco che il futuro diventa sempre più tangibile. E non vi voglio parlare dei Glass, perchè di quelli si sa già molto e, anche se non conosco nessuno che li indossa, posso contare le mani alzate di quanti ne hanno già letto ovunque. Voglio raccontarvi dei desideri di Google, quelli che sono certa realizzerà.

Per cominciare parliamo della ricerca virtuale, primo amore di Big G. Il desiderio è quello di rendere il motore di ricerca un compagno di chat, uno di quelli a cui chiedere le informazioni che tanto lui le sa sempre. La Search del futuro saprà rispondere prima di aver sentito la domanda utilizzando l’intelligenza sfruttata anche da Now. Una segretaria personale? Meno carina ma più diligente. Google saprà quindi leggere nel pensiero ma anche nel futuro: la startup su cui ha investito, Recorded Future, si occupa di analizzare le informazioni conosciute per fornire indicazioni sugli avvenimenti che verranno.

E poi Internet raggiungerà chiunque, anche i villaggi più sperduti nel mondo, anche gli igloo (progetto Loon). Potrà raggiungerci e potrà anche farci viaggiare, guiderà la nostra auto senza conducente e ci trasporterà in un mondo in cui i trasporti sono evoluti al massimo (per questo ha acquistato Waze e Uber). E siccome la vita è un gioco meraviglioso, Google vuole anche trovare la giusta chiave per unire i Serious Game (simulazione virtuale interattiva) ai settori dell’educazione e della salute, e per affiancare un robot a ognuno di noi per aiutarci nelle attività di ogni giorno.

Credete forse che sia incredibile? Questo desidera Google. Questo realizzerà.

  

Articolo originale al link: Magellano

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