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Il digitale riparte dal Decreto Fare

di Sara Adami 

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Tra il dire e il fare c’è di mezzo il Decreto. Lo scorso sabato il Governo Letta ha varato una serie di contromisure che dovrebbero far ripartire l’economia e aiutarci a uscire dalla crisi. In tutto sono 80 le voci del Decreto Fare presentate dal Consiglio dei Ministri: se l’Agenda Digitale, nata durante il governo precedente, ci aveva stupito per la quantità e la qualità delle sue proposte, ora i temi diminuiscono e bisogna fare qualche passo indietro, ma sempre lavorando in modo da diminuire la burocrazia grazie alla digitalizzazione. Primo passo è l’istituzione di un tavolo permanente con il manager Francesco Caio come commissario e l’impegno di supervisionare le attività in Agenda. Di quali altri provvedimenti si parla? Ve lo racconto a suon di aforismi.

“La salute è il primo dovere della vita.” Oscar Wilde

Si chiama FSE, ossia Fascicolo Sanitario Elettronico, tutte le regioni dovranno presentare un piano di progetto entro il 31 dicembre 2014 e altro non è che l’eliminazione delle ricette e delle cartelle cliniche in formato cartaceo. Questo strumento è già presente (10 milioni di cittadini italiani ne sono coinvolti) ma va implementato e portato a compimento. Sarà poi il Ministero della Salute a interfacciarsi con le Province e le Regioni per definire questa road map.

“L’uomo è condannato ad essere libero.” Jean Paul Sartre

La buona notizia è che il Wi-fi delle reti pubbliche diventa libero. La cattiva è che di reti pubbliche in Italia ce ne sono davvero poche, ma pensiamo positivo e aspettiamoci che si moltiplichino adeguandosi alla modalità europea. Niente più identificazione personale, autenticazione e complicazioni. La tracciabilità resterà in vigore per questioni di sicurezza e sarà compito del provider assicurarsene, ma tutti i dispositivi potranno collegarsi senza inutili cavilli.

“Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del Mondo.” Socrate

Un bel passo in avanti riguardo alla cittadinanza digitale: arriverà il documento digitale unificato, ossia la somma di carta d’identità, tessera sanitaria e codice fiscale tutto in uno. Non solo! Ognuno di noi avrà un domicilio digitale, una casella di posta certificata con la quale interfacciarsi direttamente con la pubblica amministrazione e evitare lungaggini e sprechi. Meno certificati, meno carta, meno code e più invii telematici. E gratuita!

“Ognuno vale quanto ciò che ricerca.” Marco Aurelio

Ultimo ma non ultimo, ecco che arriva anche un aiuto per gli imprenditori e per la ricerca: stanziamenti a fondo perduto per la ricerca applicata e progetti di valorizzazione per lo sviluppo di startup e spin off universitari. Contributi per gli under 30 che si occupano di innovazione social, per gli enti che si occupano di ricerca e le infrastrutture universitarie.

Insomma, è tempo di ripartire. Facciamo il modo che il Decreto del Dire diventi davvero del Fare.

 

 

Source Image: CorriereComunicazioni

 

 

Articolo originale al link: Lab13

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