Malta è come la vita, desolata e fiorita. Ovunque ti giri trovi le macerie lasciate dagli errori che hai commesso, una patina di sabbia e tristezza ricopre le strade così come la mente offusca i ricordi.
Malta è una ferita non rimarginata, calda e familiare, Malta è come la gomma da masticare: deliziosa da un certo orario in poi, come appena messa in bocca, collosa di giorno, dopo ore che mastichi.
Malta è bombardata senza aver vissuto alcuna guerra recente, Malta non aggiusta ma costruisce accanto, Malta è affascinante come le rughe di una donna.
Malta ha il mare senza le spiagge, ha le chiese ma spesso chiuse, ha i locali in cui mangiare e bere e dimenticare Malta e ricordarla più che puoi.
Malta è sporca di scirocco e immondizie, di rovine e piedi stanchi di turisti. Solitaria e brulla, arida come occhi che hanno pianto troppo, ospitale nella sua delicata educazione.
Malta è come me, desolata e fiorita.