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Registro del conto termico, aperto fino al 1 agosto

Elementi di confronto con la detrazione fiscale

di Sara Adami

Dall’inizio di giugno si è resa attiva la possibilità di iscrizione al registro del Conto Termico: questa apertura è indispensabile per effettuare gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali con potenza tra 500 kW e 1 MW (sia per quelli con pompa di calore che per quelli dotati di generatori di calore con alimentazione a biomasse). La misura intera, prevista dal decreto del 28 dicembre scorso, prevede 900 milioni all’anno a disposizione per sostenere economicamente questo tipo di interventi di miglioramento immobiliare (200 per interventi per la pubblica amministrazione e 700 per la categoria privata).
Per chi vuole iscrivere il proprio intervento c’è tempo fino al 1 agosto 2013 e una disponibilità di 23 milioni per i privati e di 7 milioni per la PA: in modo telematicobisognerà trasmettere la domanda su Portaltermico, maggiori informazioni sono fornite da parte del Gse per modalità e indicazioni per l’accesso diretto. Per rientrare nel contributo bisogna far parte di una di queste due tipologie: edificio di pubblica amministrazione con previsione di azioni di miglioramento degli edifici atti a incrementare l’efficienza energetica (vedi schermatura o isolamento) o strutturale (sostituzioni degli impianti o degli infissi) e copertura massima del 40% delle spese; edificio privato con previsione di sostituzione degli impianti di riscaldamento o di produttori di acqua calda con nuovi sistemi rinnovabili e ad alta efficienza.
Sia le amministrazioni che i privati potranno quindi presentare domanda di sostegno in modo totalmente differente rispetto a prima, ossia prima di sostenere la spesa e non a operazione conclusa. Le spese vengono rimborsate in rate annuali (da 2 a 5) e possono essere ricevute solo se non si approfitta di altri sostegni economici per lo stesso intervento (per quelli pubblici è prevista una cumulabilità con gli incentivi previsti in conto capitale).
Per questo motivo è opportuno determinare di quale strumento strumento avvalersi: per scegliere la Detrazione fiscale o il Conto Termico bisogna tenere presente il proprio reddito, discriminante maggiore nella scelta. Se il primo viene erogato in 10 anni, come abbiamo visto il Conto Termico non può superare i 5 anni per il rimborso. Inoltre le operazioni sono a cura del GSE e il contributo viene incassato direttamente (e non con formula di detrazione fiscale).
Tra le qualità specifiche della troviamo la possibilità di realizzare isolamenti di pareti, pavimenti o tetti, di sostituire gli infissi e gli impianti termici anche da privati, e una maggiore disponibilità finanziaria, oltre che a una documentazione più snella.

La nuova guida Dailye “Conto termico. Regole applicative”, analizza le regole applicative GSE, che disciplinano le modalità per accedere al meccanismo d’incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e degli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica, come da Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012, commentandone gli aspetti salienti e presentando qualche esempio di calcolo degli incentivi da conto termico per alcune tipologie di interventi.

Se sei già iscritto alla newsletter o ti iscrivi ora, puoi richiedere gratuitamente la guida inviando una e-mail a info@enmoveme.com con oggetto “guida 17/2013”

 

Articolo originale al link: Dailye

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