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SEO, ottimizzare per credere!

di Sara Adami

 

Chi ha un blog, un sito o qualsiasi spazio su internet in cui riversare contenuti conosce l’importanza del SEO, ossia l’attività di posizionamento sui motori di ricerca.

Il ruolo dell’indicizzazione è fondamentale per chi investe con la propria azienda sul web, sui social e sui media, perchè permette la realizzazione del primo obiettivo di questo canale, e cioè il raggiungimento del maggior numero di utenti possibili. Più lettori uguale più like uguale più vendite: il meccanismo è semplice, più siete raggiungibili più i clienti vi cercheranno.

Il calibro dei contenuti online è l’algoritmo con cui Google analizza e assegna una votazione alle pagine web. Da 1 a 10 la popolarità viene valutata in base a quanti parlano del sito, dove, per quanto: esattamente come succede nei rapporti sociali offline, e cioè “bene o male purchè se ne parli” (ma, per un PageRank alto è meglio “bene”). Il nuovo algoritmo si chiama AuthorRank, e si differenzia dal vecchio PageRank perchè oltre a valutare i contenuti ne analizza anche la qualità. Bello quel sito, ok, ma è anche valido?

Forse l’influenza social è cominciata quando alle aziende non è più bastata la pubblicità in televisione o nei pop up, per vendere un prodotto, e allora si è chiesto ai blogger di provare, testare, scrivere la loro opinione. Quale miglior marketing se non quello fatto da chi ha usato il prodotto e racconta come è andata, da chi consiglia in prima persona e poi passaparola.

Il web vive di link, di collegamenti virtuali che in fondo si basano anche sui contatti reali, ponti dalla struttura di acciaio che congiungono sia le persone tra loro che l’individuo stesso alla sua socialità.

Il SEO è anche continuità, aggiornamento e costanza, perchè un buon articolo solitario non rende un sito appetibile. Una scrupolosa attenzione alle keyword porterà benefici sia al traffico che all’umore: chi vi legge capirà perfettamente quello che volevate comunicare, buon per lui e ottimo per voi che vi gongolerete per le vostre capacità letterarie. Contenuti raggiungibili con facilità sui motori di ricerca corrisponderà a un aumento del volume del traffico.

Alta visibilità per chi usa le parole giuste nel titolo e nel permalink, dove giuste significa inerenti all’articolo, quelle che lo riassumono al meglio come anche i meta tag. Un url descrittivo e pertinente al titolo della pagina sarà l’ultimo pezzo del puzzle!

Insomma, tutto quello che vi serve è imparare la gestione strategica dei contenuti e dei collegamenti, la cura dei link esterni e delle relazioni. Facile! Ma se non ci riuscite potete sempre contattarci!

Source Image : Il sussidiario

 

Articolo originale al link: Magellano

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