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Smart grid a rischio attacco informatico

smart grid
di Sara Adami

Primo ostacolo rilevato per le smart grid, il sistema di intercomunicazione energetica: James Woolsey, ex direttore della Central Intelligence Agency (CIA), ha spiegato al pubblico americano di Chicago che le reti sarebbero facilmente attaccabili dai cracker informatici. Il rischio della vulnerabilità è alto tanto quanto sono alti i vantaggi positivi di questi sistemi di connessione: le smart grid sono ormai indispensabili per i cittadini, per l’industria e il commercio, e perciò sarebbe utile trovare un sistema di comunicazione diverso dalle reti energetiche di tipo avanzato ma che riesca a svolgere una stessa funzione.
La produzione locale di energia potrebbe essere una soluzione, in questo modo la sicurezza sarebbe tutelata e l’autonomia dei centri aumentata, sia nei piccoli che nei grandi centri urbani. Le amministrazioni e gli investitori vengono così allertati proprio nel momento in cui le smart grid cominciano a prendere piede, tuttavia la loro vulnerabilità non è trascurabile.
Essere connessi al web significa diventare potenzialmente preda di attacchi informatici. Le infrastrutture americane della Difesa, del gas e dell’acqua dipendono dalla corrente elettrica, e subire un attacco significherebbe mettere in crisi lo Stato in tempi brevissimi. Come impedirlo? Aumentare le fonti rinnovabili alternative per la produzione di energia, prevenire il rischio e puntare alla sicurezza.

 

Articolo originale al link: Dailye

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