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Startup, genio e coraggio

di Sara Adami 

sogni

Anni fa hanno inventato la pizza a forma di cono gelato. E le angurie a forma di cubo, per evitare sprechi di spazio. Di trovate geniali e anche un po’ strane ce ne sono a bizzeffe, anche nel mondo dell’imprenditoria italiana. Secondo un recente studio di Italia StartUp almeno un giovane su quattro sogna di cominciare un proprio percorso lavorativo aprendo una nuova attività: su 300 mila aspiranti imprenditori quanti riusciranno a creare una startup insolita e ingegnosa?!

Di sicuro ce l’hanno fatta gli ideatori di Niso Biomed, startup dell’anno al PNICube di Rovereto: l’azienda di Torino ha partecipato al concorso dedicato alle imprese innovative e ha vinto anche il premio “Bright Future Ideas Award” dell’Uk Trade & Investment. Il loro progetto? Si chiama EndoFaster 21-42 e si tratta di un dispositivo da collegare all’endoscopio durante l’esame specifico allo stomaco che opera un’analisi dei succhi in tempo reale e effettua una diagnosi istantanea. Quindi il dato tecnico unito all’esame ottico dell’endoscopista, fondamentale per ottenere un risultato immediato e non invasivo come sarebbe una biopsia, permette a EndoFaster di controllare la salute dello stomaco e evitare nell’85% dei casi di dover ricorrere a un esame istologico.

Altrettanto geniale e vincente è il progetto di TrafficO2: come abbassare l’inquinamento e il traffico cittadino? Ci hanno pensato alla Push di Palermo, startup attenta allo sviluppo di soluzioni smart rivolte alla città, creando un app per smartphone che consiglia il percorso più green per arrivare da un punto a un altro: vincitrice del il “Smart Cities and Communities and Social Innovation” al Miur 2012, l’idea di TrafficO2 è quella di modificare le nostre abitudini e premiare materialmente chi ha un comportamento sostenibile.

A proposito di traffico ed economia, conoscete Wanderio? Un’altra interessante alternativa pensata all’InnovAction Lab per chi vuole organizzare un viaggio spendendo il meno possibile: un’interfaccia in cui indicare il punto di partenza e quello di arrivo e scoprire il migliore itinerario rispetto al nostro progetto e alle nostre preferenze.

Sempre a sfondo sociale troviamo anche Eggplant, vincitrice del concorso “Il più bel lavoro del mondo” al Wired Next Fest: premio di 30 mila euro per il finanziamento di questa startup che sfrutta lo smaltimento delle plastiche tradizionali e delle acque di vegetazione per creare prodotti che siano sia eco compatibili che innovativi. La bioplastica non è solo una soluzione di riutilizzo, ma rappresenta anche l’azzeramento del rifiuto: e l’idea stessa di una rivoluzione green che diventa impresa è meravigliosa.

Ma la startup che ha conquistato il mio cuore mentre facevo questa bizzarra ricerca è stata Wheelab, la geniale scatola salva motociclista: non ho la moto e non saprei guidarla, ma se l’avessi vorrei immediatamente installare questa incredibile scatola nera che rileva i dati del manto stradale e identifica le buche pericolose. Figlia anch’essa di InnovAction Lab 2012, Wheelab è in grado di chiamare l’ambulanza in caso di sinistro e avvisare i numeri prescelti, oppure segnalare se la moto è caduta o se stanno cercando di rubarla grazie ai suoi sensori intelligenti.

Cinque startup, cinque idee italianissime, cinque progetti che sono diventate realtà. Evviva chi ha il coraggio di rincorrere i propri sogni fino in fondo.

 

Source Image: WithAndWithin

 

Articolo originale al link: Lab13

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