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Viaggio nella quinta provincia

(blue night. full train. so tired. scent of joy.)

Ti ho guardato.
Hai ceduto alla stanchezza ad un metro di me ed io ti ho guardato.
La testa piegata sulla sinistra, le labbra serrate, le mani abbracciate.
Ho guardato il sangue pulsare sotto la mandibola, i muscoli del viso decontrarsi, le ginocchia allentare la presa nel contatto con le mie.
Ho ascoltato i miei battiti contato i miei battiti accarezzato i miei battiti che con cautela hanno imparato ad accompagnare il tuo respiro.
Ho guardato fuori dal finestrino ad ogni fermata sperando che l’arrivo fosse ancora lontano, ho cercato la calma nel costante rombo del vagone, ho sperimentato quella strana sensazione di perfetto controllo rispetto all’ambiente circostante.
Ti ho guardato.
E gli alberi, e le luci, e le rotaie sono scomparse sotto il peso di quella lucida tranquillita’.
Ti ho guardato.
E, ferma dentro a quell’immagine, rimbalzo timidamente come raggio di sole contro le pareti dei tuoi pensieri. (Lasciami li’. Lasciatemi li’.)

"Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso."

F. De Andre’

42 Comments

  1. acquaforte

    19 Febbraio 2007 at 17:32

    un momento di quiete dell’animo?

  2. Blusfumato

    19 Febbraio 2007 at 19:46

    è un pezzo tuo? Stupenda armonia nella parole..

  3. dudcheque

    19 Febbraio 2007 at 23:24

    io una volta ho fatto un viaggio con una provinciale che portava la quinta.

    ripensandoci, le mie sensazioni furono del tutto diverse da quelle che descrivi tu.

  4. searching

    20 Febbraio 2007 at 10:10

    GianGiorno : grazie 🙂

    acquaforte : un momento lungo centinaia di chilometri.

    Blusfumato : a parte il pezzo di De Andre’ direi che il resto e’ roba mia!

    dudcheque : e’ perche’ non hai viaggiato con me, cittadina e quintadotata.

  5. laflauta

    20 Febbraio 2007 at 11:43

    De andré ormai non ha più segreti per me. Ho fatto un concerto tributo due settimane fa, e ho scoperto un mondo.
    Mi sa che prima mi son persa un sacco.

    (e te è meglio che non smetti di prender treni, sennò perdi l’ispirazione)

  6. searching

    20 Febbraio 2007 at 12:24

    acquaforte : vagabondaggi 🙂

    vodkalemon : che non capisco dove come quando e perche’.

    laflauta : ultimamente ho persino piu’ motivi di sempre per farmi affascinare da De Andre’. (smettere???! sia mai!!! -che questo pezzo, infatti, non solo l’ho pensato, ma l’ho proprio scritto sul treno-)

  7. Chit

    20 Febbraio 2007 at 12:30

    Complimenti, grande scelta?! 😉
    Aver citato un album così importante nella vita del Faber ti rende onore. Lo sapevi che era l’album scritto per “risarcire” suo padre dei soldi spesi per il riscatto??

    Ciao e buona giornata

  8. senzaidee

    20 Febbraio 2007 at 14:43

    il polline di dio ti benedica per aver citato fabrizio. un bacio.

  9. anonimo

    20 Febbraio 2007 at 14:44

    semplicemete da pelle d’oca…
    questa è la search che riesce a farmi emozionare…
    se non addirittura a farmi piangere dai brividi…

  10. acquaforte

    20 Febbraio 2007 at 17:16

    Non è che sei passata per casa mia e non me l’hai detto, vero? =)

  11. searching

    20 Febbraio 2007 at 18:37

    Chit : non lo sapevo e ti ringrazio per i complimenti e per l’informazione.

    senzaidee : sceglierei trenta dei miei post piu’ romantici e li brucerei per avere la certezza di riuscire a scatenare almeno una volta su cento un commento come questo tuo.

    utente molisanamente anonimo : e quand’e’ che non ti ho emozionato?!! 🙂

    acquaforte : non sono stata io. non sono stata io. non sono stata io. non sono stata io. non sono stata io. non sono stata io. non sono stata io.

  12. elesole

    20 Febbraio 2007 at 23:36

    Ebbrava la miss :*

  13. Delizia

    21 Febbraio 2007 at 17:07

    A mia discolpa, il post è nato da un episodio realmente avvenuto..
    Baci psicotropi

  14. searching

    21 Febbraio 2007 at 17:23

    unpandanano : ciaooo!

    elesole : egggrazie alla ele!

    Delizia : non vale!!!

  15. macca

    21 Febbraio 2007 at 17:48

    Un saluto affettuoso.
    Si può, no?
    🙂
    Daniele

  16. calmaapparentex

    21 Febbraio 2007 at 18:19

    intenso, come guardare fuori dal finestrino del treno quando piove…

  17. searching

    22 Febbraio 2007 at 12:47

    macca : credo che tu possa, si. c’e’ la democrazia, nel bar da searching 🙂

    calmaapparentex : tu ci riesci? a guardare fuori dal finestrino quando piove, intendo. io mi perdo talmente negli alberi e nei campi e nelle case e nelle strade che se piove non faccio in tempo ad accorgermene che ha gia’ smesso. come se il mio sguardo fosse piu’ rapido delle gocce che cadono.

  18. anonimo

    22 Febbraio 2007 at 15:26

    In treno normalmente si fanno due viaggi. Uno attraverso i paesaggi che sfilano veloci davanti ai tuoi occhi e uno con la mente. Tu riesci a farne tre perche’, come dice la volpe del Piccolo Principe: non si vede che col cuore, l’essenziale e’ invisibile agli occhi. E i tuoi occhi vedono cose bellissime attraverso la carne e dentro le persone. Grazie perche’ le racconti a noi comuni mortali. Unpercento.

  19. anonimo

    22 Febbraio 2007 at 15:28

    Gli occhi del cuore, of course.

  20. maxpotter

    22 Febbraio 2007 at 16:21

    Mi piace l’effetto che ti fanno i vetusti treni italiani!Come sempre ci arricchisci di emozioni, noi che ti leggiamo!Un abbracccio.

  21. scultore

    22 Febbraio 2007 at 17:39

    ordina le emozioni solo dopo aver dato loro un nome ed averle isolate dal contesto. Scava e cauterizza.
    SCRIVI!

  22. Monyka

    25 Febbraio 2007 at 10:08

    Belle parole!
    Un caro saluto!
    Buona domenica!

  23. VotoVacuo

    25 Febbraio 2007 at 16:22

    che intensità, un inchino.

  24. searching

    26 Febbraio 2007 at 10:02

    utente anonimo 1/2 : meglio essere compresi dall’unpercento che essere snobbati dal novantanovepercento. (l’ho pensata e l’ho scritta, che sembra una frase tua.)

    maxpotter : il fatto e’ che tralascio le incacchiature che mi prendo per i ritardi e per l’indecenza dei vagoni! poetessa, io!!!

    scultore : vorrei solo sapere perche’ lo hai scritto, cioe’, per quale motivo, dove hai sentito queste cose, in che passaggio.

    unpandanano : ‘giorno, pazzaaaa!

    Monyka : grazie e benvenuta…

    VotoVacuo : grazie, messere…

  25. jeffhawk

    26 Febbraio 2007 at 14:17

    T’ho incrociata alla stazione
    che inseguivi il tuo profumo
    presa in trappola da un tailleur grigio fumo
    i giornali in una mano e nell’altra il tuo destino
    camminavi fianco a fianco al tuo assassino.

  26. searching

    26 Febbraio 2007 at 15:32

    jeffhawk :
    Rosa gialla rosa di rame
    mai ballato così a lungo
    lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
    io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
    alla fine siamo caduti sopra il fieno.

    (ma quant’e’ bella, quanto.)

  27. lectrice

    26 Febbraio 2007 at 17:01

    Che bello…davvero che bello

  28. strahad

    26 Febbraio 2007 at 18:23

    E come dev’essere svegliarsi sapendo di essere stati guardati in quel modo.
    Secondo me, non si hanno parole.
    Secondo me eh.

  29. searching

    27 Febbraio 2007 at 13:27

    lectrice : ohh, grazie.

    strahad : secondo me non se ne hanno per almeno una settimana… 🙂

  30. Snowbunny

    27 Febbraio 2007 at 17:31

    adoro i treni e le stazioni, anche se tante sono le persone che ho lasciato sui binari, insieme a brandelli di cuore

  31. unpandanano

    27 Febbraio 2007 at 22:12

    hola!
    oggi la bigola ha osato stendere di fuori…..
    mi chiedo solo come avrà fatto ad uscire senza farsi vedere da nessuno…..
    forse ha mandato il bambino di 6 anni a stendere…..

  32. lucamadeus

    27 Febbraio 2007 at 23:13

    Metafisica di Searching 🙂
    splendido pezzo che suggerisce tanta profondità
    ripreso fiato?
    buona settimana anche a te
    L.

  33. searching

    28 Febbraio 2007 at 09:35

    calmaapparentex : c’e’ quasi sempre da perdersi.

    Snowbunny : non cosi’ spesso, ma e’ successo anche a me. e devo dire che ha un non so che’ di speciale, il lasciare pezzi di cuore sui binari, molto piu’ che il lasciarli altrove.

    unpandanano : secondo me lo ha fatto stanotte, dai, e vestita con una tutina come batman o giu’ di li’. non pensi?! 🙂

    lucamadeus : luchino luchino, ma stai chiedendo ad una con la bronchite se ha ripreso fiato?! 😉

  34. fresiaspina

    28 Febbraio 2007 at 10:12

    …ma qui la casetta ha cambiato il colore delle pareti…!!!! sono lieta di essere tornata a leggerti….

  35. searching

    28 Febbraio 2007 at 10:48

    fresiaspina : finalmenteeeeee!!!

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