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A cuore scalzo

di Sara Adami

Dovevo incontrarti dieci anni fa. In quel tempo ti avrei amato la metà, saremmo stati felici il doppio.

Invece ci siamo incrociati quando il mio animo sgocciolava, sanguinava battiti. La fantasia era diventata di cartone e le lacrime l’avevano inzuppata spappolandola, la magia era intrappolata sul fondo delle desolazioni.

Ci siamo conosciuti in un giorno barbaro, negli anni in cui le persone si abbandonano per una parola soffiata male, se ne risentono, si riavvicinano solo quando la distanza è già incolmabile. Ormai, si dicono, ormai.

Ci siamo attraversati nell’era in cui le persone si insinuano, colgono le crepe, si infilano tra le tue stanchezze, a volte ti risollevano. Poi, quando la delicatezza ti fa chiudere gli occhi, mollano la presa.
Così tu cadi, ti infrangi, ti rialzi piano, poi  raccogi i pezzi, tutti, quasi.
Volta dopo volta quelli che racimoli son sempre meno, ne perdi qualcuno, lo lasci in un angolo, sotto un tappeto polveroso, come un bambino con i pezzi di un puzzle. Volta dopo volta rimetti insieme i brandelli e mano a mano ti accorgi che ciò che hai tra le dita è soltanto un cuore rimpiccolito, ancora rosso e liquido, ma rimpicciolito.

Con il tempo ha cambiato forma, i dolori non lo hanno infeltrito o spelacchiato, lo hanno ristretto.
Bisogna solo trovare il coraggio di sedersi dentro, perchè da lì sembra ancora grande come prima.

7 Comments

  1. anonimo

    3 Marzo 2011 at 10:12

    Per giungere all'alba non c'è altra via che la notte. Ricordi? E se la notte è lunga l'alba sarà più luminosa. E se le notti sono tante saranno tante le albe.
    E il tuo cuore è grande anche visto da fuori: non occorre sedercisi dentro.
    Buona vita principessa.

  2. anonimo

    5 Marzo 2011 at 22:04

    Il cuore cambia forma, ma non si restringe…

  3. anonimo

    6 Marzo 2011 at 21:03

    A sentirne, di parole soffiate male, nei tempi del socialmente corretto.

  4. MaxWeb

    6 Marzo 2011 at 23:44

    …mi ero dimenticato come è bello leggerti. Quanto tempo… chissà se ti ricordi di me.
    Un bacio.
    M.

  5. searching

    7 Marzo 2011 at 15:46

    raggiante : molte grazie 🙂

    non anonimo : ricordo, molto.

    anonimo1 : diverse visioni.

    (perniente)anonimo : si era detto sentiamoci o commentiamoci?!

    maxweb : certo che ricordo! bentornato!

  6. Illecitamente

    10 Marzo 2011 at 11:29

    e cosi non si coglie, lasciandolo nell'oceano del non realizzato, l'istante che non torna.

    I ricordi cullano dolorosi.

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