di Sara Adami   Sono entrata in sala e non ero affatto preparata. Dopo tre minuti annegavo tra le lacrime e i ricordi. C’era l’uomo in divisa, c’era la donna inesperta e frivola, c’era la gelosia accecante, c’erano le battaglie, la sopraffazione, c’erano due bambini smarriti, c’erano i litigi furiosi, i dispetti, le fughe. C’era..

di Sara Adami   Sono uscito e c’era il sole, tutto intero. Sapevo che non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarmi, e non mi ha fatto male al cuore. Alle mani. Un po’ alle mani m’ha fatto male. Le borse erano piene dell’apatia accumulata in questi tre anni, così pesanti da far fatica a trascinarle..

Passeggiando sulla ghiaia dei ricordi per ritrovarne il doloroso profumo. In quale giorno smettemmo di rincorrerci? Con quali opache grida? Pensieri rannicchiati in fondo all’essere. Riprendere a camminare, infine. Calpestando ovvietà, trasformando realtà, rimpiangendo beltà. A piedi nudi sul tempo.   di Sara Adami

di Sara Adami   Provo a fare di nuovo come se fossi sola, con la tela di fronte che mi osserva. Con i miei occhi che ci rimbalzano sopra, e mi osservano. Provo a fare di nuovo come se fossi sola, a scrivermi dentro. Non doveva andare così. Non accendo lo stereo da mesi, imposto..

Perchè da dieci anni sei il nostro caro angelo. Perchè per una vita hai detto le parole che avrei voluto ascoltare, soffiate da un’altra bocca. Perchè anche per te vorrei morire ed io morir non so. (e i vostri versi preferiti, quali sono?)   di Sara Adami