di Sara Adami
Tu, l’ennesimo compagno di classe smarrito per strada, mi aggiungi agli amici di facebook. Quanto tempo! Eravamo a scuola insieme alle elementari, e, anche se sto confermando la tua richiesta, dobbiamo ammettere che se ci siamo persi di vista un motivo doveva esserci: eri un bambino insopportabile. Presuntuoso, spocchioso, arrogante, antipatico.
Però dai, eravamo dei regazzetti, chissà come siamo cambiati, chissà che fiumi di risate ci faremo, chissà quanti ricordi meravigliosi svolazzeranno fuori dal cappello magico!
Mi mandi un primo messaggio, e mi fa piacere sapere che stai bene, che vivi con i tuoi, che stai per fare la tesi.
Uhm. Vivi con i tuoi. Stai per fare la tesi.
Aspetta, aspetta. Vivo da sola da otto anni e lavoro da almeno dieci.
Bè, ma cosa importa! Allora ti rispondo che è bello sapere che stai bene! E che è strano sentire che fai ancora l’università mentre io lavoro da un bel pezzo, abbiamo trentanni ormai!
Ma ecco, ecco, è lì che logoro, intacco e sminuisco le tue attitudini, è lì che ti senti indebolito e indifeso, pauroso, è lì che torni il bambino indisponente e sgradevole che non hai mai smesso di essere.
La tua fastidiosa grinta ha il sopravvento e fai le uniche due cose che ti è consentito fare: rispondi dicendo che ok, stai ancora finendo la tesi, ok, però sentiamo, sentiamo un po’, “tu che titolo scolastico hai conseguito?”.
Poi mi togli dagli amici di facebook, e torniamo a essere compagni di niente.
Thunderblue
Le tesi sono insidiose, si sa!
papoff
viva facebook!
sciroccata
ricordarsi perchè ci si era persi di vista…:)
Alcarion
fantastico 🙂
anonimo
lui si aggrappa alla laurea e aggredisce te per non averla (così mi par di capire); tu ti aggrappi all'indipendenza e al lavoro e attacchi lui per non averne.chiediamoci: dov'è situata la ragione?
searching
utente anonimo : in quale punto io ho attaccato lui, scusa? e in quale lui ha attaccato me? ho parlato solo di "mi togli dagli amici di facebook", mai di attacchi o di aggressioni, termini che tu usi.l'attacco è il tuo, magari, che nemmeno hai il coraggio di firmarti.