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Crisi, anche per le utilities i tempi sono duri

di Sara Adami

Il mercato dell’energia subisce un forte rallentamento nel campo delle liberalizzazioni e della crescita: a causa della recessione e della crisi, infatti, il miglioramento del 2012 è stato positivo ma insufficiente per le ex municipalizzate.

Se i profitti delle società scendono anche le rinnovabili sono sottoposte a uno stop in seguito all’offerta di capacità produttiva troppo alta rispetto alle richiesta. Lo confermano la discesa del 6,5% del Ftse Mib, maggiore listino di riferimento nazionale, e le discese anche più negative di Iren, Acea e A2a (che tocca il meno 28%).

Ma quali motivi nasconde questa caduta? La poca prospettiva di crescita verso il futuro e la mancanza di attenzione verso le rinnovabili, i movimenti di cassa che non hanno finanziato gli azionisti ma hanno pagato i debiti, questi sono certamente le cause principali. Così come la forte tassazione, che azzera la competitività aziendale e diminuisce il potere di acquisto.

Se la cavano meglio nei settori regolati, mentre stanno persino peggio i produttori di energia convenzionale, elettrica e gas, che affrontano picchi del prezzo dell’energia in orario serale e subiscono i disagi più grossi: è proprio il caso di A2a (ex Aem), che si trova schiacciata dai debiti maturati e dal rientro dagli stessi.

Si innesca una sorta di dipendenza dagli incentivi che risulta essere negativa. Hera, invece, manifesta un utile netto migliorato di quasi il 4%, con un debito in fase di rientro di 2 miliardi (la tattica aziendale sarà quella di acquisire municipalizzate locali) mentre Acea ha subito una crescita dei costi gestionali e quindi, a parità di un utile netto piuttosto stabile, ha aumentato il debito.

Se è vero che le tariffe non cambieranno a breve, è anche vero che l’incertezza politica in cui viviamo avvantaggia questa situazione: piani di rientro, recessione e rinnovabili, fasi di credito, patti di stabilità, queste condizioni potranno essere meglio comprese e sbloccate soltanto a fine anno.

 

Articolo originale al link: Dailye

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