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Dieci stati d’animo in dieci ore

Corso di gestione di impresa e avere come insegnante un allenatore di volley.
Pomeriggio di molto lavoro e ridere di gusto e riuscire a far tutto con una facilita’ estrema.
Elezione del Papa e ascoltare la diretta per mezzora con il telefono della ditta in vivavoce sulla cronaca e all’altro capo il cellulare di mia madre puntato sulla cassa della tv.
Discorsi con un amico probabile prossimo amante e sbrogliare una situazione poco chiara e consolare la sua tristezza.
Messenger e cam con Lui e incollare per centinaia di secondi gli occhi al monitor.
Perdere di vista tutto il resto.
Cena e poi correre incontro a due mani calde da tenere sulle mie.
Solo per stare in silenzio.
Solo per farmi guardare.
Solo per trovare rifugio.
Solo per sentire il cielo piangere da dentro la stessa auto.
Telefonata della moglie e perdersi nuovamente negli abissi del non poter avere, del non saper volere, del non credere di voler avere.
Auto e guidare a fari spenti nella notte per vedere…
Telefonata e silenzi.
Coperta e sigarette.
Habemus vitam.

One Comment

  1. Delizia

    20 Aprile 2005 at 15:16

    ..per vedere se poi è così difficile morire..
    Butta via le sigarette.. 😉
    Un bacio

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