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E’ così

E’ come guardare attraverso un vetro, vedere i colori del mondo, ma non sentirne i rumori.
E’ come riconoscere la risata di un bambino ma non poterne gustare i lineamenti, come far roteare un Brunello e non aver labbra con cui baciarlo; e’ come cantare la melodia piu’ allegra, ma sottovoce, come avere una notizia grandiosa, ma nessuno a cui raccontarla.
E’ come esser consapevoli di potere, non potendo.
E’ come graffiarsi l’anima nel fingere di non vedere di non sapere di non voler ascoltare.

Smarrire la fiducia.
E’ così.

"Le banche ti chiedono soldi e fiducia, però legano la biro a una catenella." Beppe Grillo

24 Comments

  1. tuile

    11 Settembre 2007 at 13:43

    Fiducia in te o negli altri?

    [io ho imparato: la biro le lego alla catenella strettissima, con il filo di ferro se necessario. Non so se sia un cosa tanto sana, in realtà..un po’ io sono così di default e poi dopo che ti hanno rubato 35 volte la biro, il supporto della biro e tutto il bancone..ti fai furbo. un po’.]
    🙂

  2. anonimo

    11 Settembre 2007 at 17:39

    ehm no, mi serviva solo un testo pieno di numeri nel quale non si capisse un cazzo…per non essere da meno…

    il g

  3. anonimo

    12 Settembre 2007 at 10:02

    si. è così.

    free

  4. anonimo

    12 Settembre 2007 at 10:04

    splinder mangia i commenti

    quella sopra

  5. searching

    12 Settembre 2007 at 11:12

    tuile : negli altri.

    (sono dell’idea che quando dovro’ usare la furbizia nei sentimenti… be’, quello sara’ un brutto momento.)

    calmaapparentex : uhm… brutte cose, si.

    il g : sei il solito. vieni in patria per il week end?

    free : lo e’.

    (perche’? io lo vedo)

  6. LordCrespo

    12 Settembre 2007 at 11:23

    Searching,
    buongiorno. Ora, non so se è un caso o di più, stamattina leggendo un Suo commento dalla Flauta mi son detto “Vediamo il blog della Search”, ero già venuto a farLe visita altre volte ma, Le dico la verità, non riuscendo a leggere come si deve i post (causa fretta…).
    Poi vengo qui stamattina e mi trovo di fronte questa – perfetta e impietosa – descrizione della perdita della fiducia…ora, non Le racconto i dettagli per non annoiarLa ma sappia che proprio ieri notte ragionavo e sentenziavo ad alta voce su questo argomento. Non proprio positivamente.
    Forse leggere queste parole mi potrebbe servire a convincermi che devo, assolutamente, ritornare a dare fiducia, quella fiducia che ho perso, quella che mi è stata brutalmente pur senza volontà brutale portata via.

    Grazie,
    Suo,
    Lord Crespo di Svezia

  7. GianGiorno

    12 Settembre 2007 at 13:31

    Bellissimo avere fiducia negli altri e goderne, così ci si arricchisce e si sfiora la felicità.

  8. czedyo

    12 Settembre 2007 at 13:41

    Come costruire una casa, ci vuole tanto calcestruzzo, tanti tondini, tanti mattoni… un terremoto può far crollare tutto.

    Alle volte il progetto è pretenzioso. E non ne vale più la pena.
    Meglio stare implosi in se stessi per un po’, a fare i conti con i propri atteggiamenti ed esigenze.

    Credo.

    Almeno funziona per me. Ogni tanto resetto. E poi mi guardo attorno per vedere chi e cosa è sopravvissuto.

  9. scultore

    12 Settembre 2007 at 13:51

    come fai ad amare gli altri se non Smetti di odiare te stesso?

  10. scultore

    12 Settembre 2007 at 13:53

    come puoi amare gli altri se non smetti di odiare te stesso?

  11. searching

    12 Settembre 2007 at 14:48

    LordCrespo : onorata, Lord, di giungere a fagiuolo e di suscitare tanto clamore tra i suoi neuroni. a rivederLa, risentirLa, a rileggerLa.
    a ri.

    GianGiorno : certo, molto. meno bello smarrirla.

    calmaapparentex : allora siamo almeno in due.
    (grazie.)

    czedyo : io sono talmente selettiva che resetto in partenza.
    ma non per la fiducia, quella la si dispensa a larghe mani.
    ma per il livello dei rapporti, questo si’.

    scultore : non si pone la questione, visto che non mi sono mai odiata.
    ed in ogni caso in questo post… quando ho parlato di odio / amore / simili?

  12. czedyo

    12 Settembre 2007 at 15:00

    So non essere questa un chat nè un altro sistema virtuale di scambio opinioni. Però…
    Leggo una sorta di contraddizione. Come possibile avere fiducia a piene mani se poi si mantengono rapporti di asettica cortesia?!
    Interessante quesito… dovrei studiare, ma credo che cercherò di darmi risposta!

  13. searching

    12 Settembre 2007 at 15:26

    czedyo : no no no capite male.
    ho fiducia verso il prossimo, parto molto ben predisposta e mi fido fino a che non mi si da motivo contrario, ma coltivo pochissimi rapporti molto esclusivi, questo intendevo.
    il problema nasce quando la fiducia viene a mancare verso uno o piu’ di queste persone.

  14. 06yukiko

    12 Settembre 2007 at 15:48

    è come aspettare sperando che il mal di stomaco passi, ed essere impaziente e non poter far altro che aspettare.
    io mi sento così, come se tra me e un domani ci fosse un percorso ad ostacoli.

  15. Chit

    12 Settembre 2007 at 15:57

    Come diceva Zarathustra

    “che tu corra e ti muova,
    che tu ti siedi e aspetti,
    prima o poi uno stronzo
    lo incontri!”

    Forse hai trovato il tuo ma questo non vuol dire che altri magari non siano degni della tua fiducia no? 😉

    Buona serata

  16. czedyo

    12 Settembre 2007 at 17:47

    Ora ho capito.
    E mi associo a te alla cautela nell’instaurare rapporti selettivi, che spesso diventano talmente stretti da fare male.
    Capisco la nebbia.

  17. DaisyTheCat

    13 Settembre 2007 at 11:36

    E’ come guardare attraverso un vetro… e vedere spuntare gazebo come funghi…
    E’ come riconoscere la risata di un bambino… e invece accorgersi che sono i primi schiamazzi degli ubriachi…
    E’ come far roteare un Brunello… e invece scoprire che spacciano Tavernello al posto di Cabernet decente…
    E’ come esser consapevoli di potere (starsene in pace)… e invece trovarsi sbatacchiati in mezzo a un milione di persone laddove di norma ce ne stanno a mala pena cento mila.
    Smarrire la fiducia. Nelle feste di piazza (sotto il mio ufficio, e che cazzo. E pure il tuo, mi pare…)…

    Coraggio, anche questo Friuli Cjoc passerà…

  18. mezzojameson

    13 Settembre 2007 at 14:30

    ma come? non hai fiducia nelle previsioni del tempo? nella magistratura? nell’oroscopo? nella garanzia dei prodotti in televendita? nella meritocrazia? nei prestiti a interessi zero? nella nuovo piano per il welfare? nelle indagini antimafia? nello sguardo piacione di prodi? nella nuova classe imprenditoriale? nel vicino di casa? nei test di ammissione all’università? nel preventivo del meccanico? nel prediche della messa della domenica? nello sconto dei vestiti a saldo? nel CEPU? …ma perchè fai così?

    salot’ mezzojameson (vendo fiducia per pochi danari… fidati!)

  19. searching

    13 Settembre 2007 at 14:45

    06yukiko : ho aspettato e i nodi si sono trovati davanti ad un pettine enorme, talmente enorme che non puo’ piu’ districarli.

    Chit : mmm. non e’ proprio cosi’. cioe’ si, ma in questo caso parlavo di persone di un certo tipo, che con lo stronzo di turno nemmeno mi giro, tranquillo.

    czedyo : la nebbia e’ diventata bufera.

    DaisyTheCat : non ho parole. fantastica.
    (esseemmeesse)

    mezzojameson : io l’abbi, in queste cose, mi credi, signor La Volpe.

  20. anonimo

    13 Settembre 2007 at 16:05

    La fiducia è abbandono. Abbandonarsi è tornare bambini, fidarsi ciecamente che se ci buttiamo le braccia del papa’ saranno pronte a prenderci. A volte ti butti e non ci sono le braccia ad attenderti. E quindi per un po’ hai paura anche a camminare verso qualcuno. Si guarisce. Poi magari si perde di nuovo la fiducia ma ogni volta si guarisce. Magari con dosi di tempo sempre maggiori. O minori.
    Tu risorgi sempre.
    Da un avatar sperduto (o perduto) nell’etere.

  21. anonimo

    13 Settembre 2007 at 18:35

    ho come l’impressione che, in Irlanda, certi pensieri non ti venissero. sfiducia geografica a parte, prova a non perderla mai in te stessa, è la più difficile a riguadagnarsi.
    un sorriso
    – nym –

  22. searching

    14 Settembre 2007 at 11:06

    utente anonimo : si guarisce dalle perdite vecchie, non da quelle nuove.
    e risorgere sempre sembra quasi essere una maledizione.

    nym : non ci penso nemmeno, a perderla in me stessa.
    se no poi come ci si rialza?!

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