Sul sito dell’Agenzia per la promozione e lo sviluppo del Mezzogiorno (ex AgenSud) vengono riportati i riferimenti della norma che regola le opere irrigue: inizialmente un Decreto e poi una legge del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (n. 134 del 7.8.2012) hanno permesso di stabilire che il Commissario è il responsabile del finanziamento, di chi attua il progetto e gli interventi collegati agli impianti idroelettrici collegati alle opere di irrigazione.

Sono stati i Consorzi di Bonifica e gli Enti inerenti a volere con forza la normativa: grazie a questa, infatti, si mira a un maggiore sviluppo delle potenzialità degli impianti, alla produzione di energie date da fonti rinnovabili. Si potranno utilizzare gli impianti già realizzati, o implementare le opere.

Il progetto mira sia a raggiungere un beneficio ambientale che a un serio risparmio in termini economici, gli Enti sosterranno meno spese e così le Amministrazioni. Approvata anche la norma sulle procedure che regolamentano gli impianti di questo tipo, grazie al Decreto Legge n.179 del 2012, grazie soprattutto all’impegno e al sostegno di Ministro e Sottosegretario.

Lo sviluppo italiano procede a piccoli passi, come questo, ma inesorabile. I consorzi di Bonifica potranno usufruire dei vantaggi collegati, procedendo con la domanda di finanziamento rispetto agli impianti idroelettrici collegati alle opere irrigue.

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