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Hungry e Foolish, la Startup Innovativa dalla nascita alla crescita

di Sara Adami

 

startupLe persone che sono folli abbastanza da pensare di poter cambiare il mondo sono quelle che riescono a farlo. Lo diceva Steve Jobs e in fondo questa non è altro che la regola base di ogni startup: sii affamato, crea qualcosa che non esiste, credici per primo, mostrala al mondo. Hungry, Foolish.

Parliamo di cosa significa oggi creare qualcosa di nuovo in Italia, parliamo di fare impresa, tra decreto digitale, riforme, web e scadenze. Ma partiamo dalla base: hai trovato la tua collocazione sul mercato, hai un potenziale pubblico? Il tuo prodotto è geniale? (poniti questa domanda fino a che il tuo ego non tace) Studia il mercato, le soluzioni già presenti, lavora al miglioramento. Un potenziale buon prodotto/servizio ha già una nicchia specifica a cui rivolgersi nel momento stesso in cui si pone in essere: grazie a internet la ricerca di mercato online è diventata non solo alla portata di tutti, ma anche economica e veloce. La tua startup è online o offline? Se è online allora i tool Google Adwards e G Trends ti aiuteranno a capire la potenzialità di ricerca del tuo prodotto; se è offline rivolgiti a un professionista del settore oppure scendi in piazza e osserva.

Dopo studi e ricerche arriva il momento del beta business, la versione base dell’impresa, e via via ci si avvicina sempre più al Decreto dell’Agenda Digitale 2.0: se fino a ieri la vostra startup era circondata di dubbi e domande, ora le risposte non solo sono nero su bianco ma seguono un percorso di innovazione che procede a tappe rivolte a un miglioramento costante dell’ordinanza stessa. Tra le ultime novità troviamo startup.registroimprese.it, il sito promosso da InfoCamere che rappresenta una guida online per startupper e imprenditori, indicazioni e chiarezza a portata di mouse. E’ ancora in fase di studio la regolamentazione della raccolta di capitali ma alcune scfadenze sono già state delineate: entro il 17 febbraio i team potranno registrare la propria startup innovativa tramite deposito dell’autocertificazione al Registro delle Imprese (tra i requisiti da possedere ricordiamo l’essere una società di capitali non quotata in borsa, svolgere attività da non più di 4 anni, avere sede e esercizio in Italia e non distribuire utili), essere inseriti nella sezione speciale del Registro e ottenere delle agevolazioni. Moduli e autocertificazioni sono facilmente reperibili sul sito della Camera di Commercio, e se avete partecipato all’indagine sugli incubatori del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) dovrete restare in attesa perchè ancora non sono stati emanati i decreti relativi ai dettagli. Detrazioni, esenzioni e deduzioni economiche che aiuteranno la vostra startup innovativa a investire più nelle risorse che nella burocrazia. Se l’impresa che avete in mente è ancora nella fase di ideazione, allora sarà utile tenere presenti i requisiti del decreto, per valutare vantaggi e svantaggi delle forme societarie.

Ma creare e seguire i decreti non è tutto: quali sono gli eventi imperdibili del 2013 per gli startupper? Le vetrine in cui allacciare contatti, promuoversi, conoscere e contaminare le proprie vedute. Sicuramente quelli organizzati da TechCrunch, in aprile a New York o in settembre in Italia, quelli dello Startup Weekend e anche gli eventi periodici di Startuppami. Approfittate delle forme di co-working nella vostra città (il network Startup Business o The Hub tra i più conosciuti), partecipate gli hackaton (i meeting di sessioni di programmazione tra esperti informatici), ai premi sull’innovazione (ricordatevi delle competizioni di Startcup) e ai party a tema.

Partecipate e contagiatevi: “startup” significa decollo, se impariamo a volare insieme il viaggio sarà imperdibile.

Source Image: HungrynFoolish

 

Articolo originale al link: Lab13

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