Il viaggio in Piemonte e’ stato pieno: pieno di risate e lacrime, di ore trascorse abbracciati e a cinquanta metri, di comprensioni e incomprensioni, di amore e ancora amore, in tutte le sue forme.
Moltiplicata per dieci la distanza chilometrica che ci separa normalmente, e’ accaduto che si moltiplicasse per mille la vicinanza tra noi.
Proprieta’ sconosciuta nella matematica ma normale nei sentimenti.
Poi il dover ritornare, e, nel cercare di non ferirsi a vicenda, inevitabilmente farlo.
Basta sentirlo nuovamente ridere per ritrovare l’equilibrio, bastera’ riguardarlo negli occhi per stare ancora meglio.
Per il momento mi sono concessa la giornata di ieri al mare con amici, molto caldo e poca crema protettiva fanno si’ che oggi io sia bruciacchiata, dolorante ed anche stanca per essere rientrata tardi.
Pero’ sorrido.
Pimms
hai fatto sorridere anche me, grazie.
anonimo
Il Piemonte piange di un pianto senza consolazione. Ha visto una sirenetta, le colline e le vigne di Barbera hanno sorriso felici. Ma ora piangono. Quest’anno il vino avrà un gusto speciale. Farà innamorare le coppie che lo bevono insieme. Ne prenoto un po’ per noi? Ma ne abbiamo bisogno?
macca
Mi spiace per la bruciatura (io odio l’Estate anche per questo), ma sono contento di tutto il resto.
Davvero.
:-*
Daniele
anonimo
Si, nome corto, forse capisco. Tu hai sconvolto e ti sei lasciata sconvolgere; io non so ancora se voglio sconvolgere Lia (con certezza so che non dovrebbe guardarmi), ma… Dovrò scrivere ancora, mi costringe a riflettere e decidere.
Buona settimana anche a te.
Bolchevique
P.S.
ah, hai un buon blog. Leggerò.(complimento non formale)
vodkalemon
felicità che non dura mai abbastanza. almeno per me.
un bacio.