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Lo sdraio, verde

Pedalo e mi ripeto che domani ci sara’ il sole, che bisogna andare al mare.
Pedalo tra la gente che affolla il centro per l’aperitivo del venerdi’ e son certa che mi guardano ma io non posso vederli, perche’ ho bisogno di andare veloce rincorrendo mattonelle di pensieri.
E passo quelle vie, quelle piazze, e quanti passi e quante parole sparse nell’aria come polline.
E facciamo una camminata in centro, e non c’e’ mai parcheggio, e proviamo al Visionario, ed e’ inutile arrabbiarsi, e come si arriva fino a la’, e prendiamo il gelato in quel posto all’angolo, e passiamo davanti al mio negozio preferito, e han sempre la stessa roba, e l’aula studi e il bar mantica, e il percorso di sempre, e non facciamo tardi che domani si va al mare. E c’e’ da tirar fuori lo sdraio. Lo sdraio. Accanto alla pepsi.
Pedalo e
passo davanti a giulio e giova con le mani piene di gelato ed imbarazzo.
Lo sdraio, verde. Che mi osserva, piegato dal peso di ricordi che le fascette non posson sostenere.

29 Comments

  1. micaela72

    25 Maggio 2007 at 21:30

    Io pedalo sempre e solo al chiuso…

  2. macca

    26 Maggio 2007 at 10:31

    Facciamo gli stessi percorsi, anche per il “Visionario”, ma mai che ti becchi.
    O sei tu che non vuoi vedermi?
    🙂
    Daniele

  3. DaisyTheCat

    26 Maggio 2007 at 11:43

    Mai preso in considerazione il parcheggio di via Viola?

  4. Occhidipervinca

    26 Maggio 2007 at 13:35

    .. è bello trovare chi, come te, sa scrivere così bene. Davvero.
    Buon fine settimana.

  5. FreeFlight

    26 Maggio 2007 at 17:36

    quanto pesano i ricordi, specialmente quelli in bicicletta (ma anche col pedalò è dura eh?..)

  6. anonimo

    26 Maggio 2007 at 21:23

    non so… ci devo un po´ pensare…
    pero´ ud il venerdi´ sera… ci sono posti migliori…oder?

    il g

  7. Chit

    27 Maggio 2007 at 18:08

    Beata te che pensi alla sdraio…
    qui a Trieste oggi grandine e bufera.
    Per la sdraio se ne riparla il prossimo weekend… speriamo 😉

    Un saluto e buona serata

  8. dudcheque

    28 Maggio 2007 at 08:20

    sul peso dei ricordi, non calerà mai. neanche con le diete. anzi, col passare del tempo l’adipe mnemonica cresce.

    l’unica è rinforzare le fascette dello sdraio, oppure sdraiarsi per terra sull’asciugamano.

  9. LaToby

    28 Maggio 2007 at 09:47

    lo sdraio?
    cavolo..io ho sempre detto LA sdraio.
    ciò mi turba non poco…

  10. searching

    28 Maggio 2007 at 09:55

    micaela72 : sarebbe una valida soluzione, se non fosse che par farlo bisogna pagare…

    macca : o che sei mimetizzato con l’ambiente 🙂

    DaisyTheCat : cioe’ tipo metter li’ la bici e farsela a piedi o cos’altro?

    Occhidipervinca : ehm, ehm. ma grazie. grazie!!! buon inizio settimana!

    FreeFlight : non vado sul pedalo’ da circa due anni, pero’ se quest’estate ci torno ti rendiconto 🙂

    il g : mmm. non e’ che puoi tradurmi il tuo commento?

    Chit : be’, sabato al mare era molto bello, ma ieri era brutto anche qui, ed essendo a sessanta chilometri da te non c’e’ da stupirsi che avessimo le stesse nuvole sulla testa 🙂

    dudcheque : come hai ragione.
    sono felice che tu abbia fatto leva su questa cosa delle fascette, a suo tempo ne abbiamo riso e scherzato tantissimo.
    per fortuna che lo sdraio blu mi ha sostenuto, sabato.

    LaToby : lo so, lo so, errore comune.
    un insegnamento al giorno, dalla piccola searching!

  11. strahad

    28 Maggio 2007 at 10:12

    Quando i ricordi hanno colore sono nostri. Li possiamo accarezzare, coccolare, riprendere o tenere semplicemente sul petto, leggeri nel loro peso colorato.
    Quando diventano grigi, quando si confondono con un pomeriggio d’autunno, con la nebbia di un passato che non si riesce più a distinguere, allora diventano come ciotoli che si ammassano, senza forma.
    E il loro peso lo schiaccia, il respiro.

  12. searching

    28 Maggio 2007 at 11:14

    strahad : i miei ricordi han sempre un colore definito, e non e’ mai il grigio, lo sai.
    grigio e’ confusione, disordine, smarrimento, appunto. e non c’e’ parte del mio passato a cui io non sia riuscita a dare una giusta collocazione, un giusto colore.
    e se c’e’ un ciottolo che ricordo… be’, esso mi parla di un lontano ma quanto mai presente soprannome. che il respiro lo allieva, mai lo schiaccia.

  13. anonimo

    28 Maggio 2007 at 11:58

    la Search è maestra di vita, in tutti i sensi, sia come insegnamenti retorico-grammaticali (e sapere di aver in questo contesto compagno al duol non scema affatto la pena, anzi…) che come modo di sentire gli ideali (nello specifico i ricordi…)
    ps: se poi mi insegnasse (anzi, come diciamo noi, m’imparasse 😛 – chissà se mi darà contro ora!, ma lo fa già x definizione), come essere pimpanti dopo che si è tornati da Piacenza alle 6:30 del mattino e si deve essere sulla propria scrivania al Coni per le 9:30 in una settimana con ben 3 appuntamenti (la festa provinciale dei Giochi della Gioventù domani, la festa provincale del Giocosport giovedì e la giornata nazionale dello Sport domenica), beh, allora, ne tesserei le lodi in un sonetto di sapore stilnovistico…
    ma ciaooooo!
    vi.

  14. sciroccata

    28 Maggio 2007 at 12:35

    voglia di ricomprare la bici improvvisa.

  15. DaisyTheCat

    28 Maggio 2007 at 13:03

    Io odio la bicicletta. Male necessario, ma la odio. E ad essere del tutto onesta, oggi odio un po’ qualsiasi cosa…

  16. v41eri4

    28 Maggio 2007 at 13:33

    scusa se rompo questo momento di poesia ma..
    non si dice la sdraio (sottinteso sedia)?
    O.O

  17. searching

    28 Maggio 2007 at 14:35

    vi. : ma la smetti di dire queste cose? che poi uno lo capisce che sei talmente carino che devi per forza essere mio amico oppure pagato 🙂
    ps: e smettila di fare lo scansafatiche 🙂 A laura’, terùn!!!!!!

    sciroccata : meglio cosi’ piuttosto che voglia di rubarne una 🙂

    DaisyTheCat : e la storia di via viola? deschamps a parte, che succede?

    v41eri4 : nein. sdraio e’ singolare maschile 🙂

  18. stillife

    28 Maggio 2007 at 15:00

    sei andata fino a lignano/grado con la bicicletta e lo sdraio?!
    🙂

  19. macca

    28 Maggio 2007 at 15:45

    Mimetizzarmi? Con la mia mole?
    Naaaah!
    🙂
    Daniele

  20. searching

    28 Maggio 2007 at 17:21

    stillife : come no. lignano andata, ritorno e poi ho fatto un giro per tolmezzo in serata e nottata.
    (tutto vero, ma in macchina!)

    macca : e allora non ho spiegazioni!
    ma giuro che se ti vedo mi fermo!

  21. tarab

    28 Maggio 2007 at 17:58

    “lo sdraio” “lo sdraio”.
    ok. lo sdrai. ma esattamente, chi?
    ;-D

  22. anonimo

    28 Maggio 2007 at 18:28

    sono un amico… prezzolato! 😉
    già, già! 🙂
    molto atleta, molto ciclista, molto carino, molto tutto (todo u mundu…!!!)
    ps: e non sono scansafatiche…
    stasera sono di corvée x le elezioni,
    mi hanno messo in chiusura, mi toccherà fare mezzanotte x forza! uffi!!!
    sarà una no stop oggi x me (ah, le fresche frasche di un barecoccul dove potersi riposare… ma nada! Mannaggia, mannaggia!!!)
    vi.

  23. unpandanano

    28 Maggio 2007 at 22:04

    sono ignorantissima allora!
    ho sempre detto anche io la sdraio!

    bel post!

  24. fresiaspina

    29 Maggio 2007 at 08:45

    ma è sdraio maschio o femmina…?resta che sì..ogni oggetto è un ricordo… e che pedalare ( io però non lo posso fare per traumi motivi) fa venire in mente -cose-…
    buona giornata*

  25. searching

    29 Maggio 2007 at 10:06

    tarab : ehhh. quante cose vuoi sapere! 🙂

    vi. : io credo che se qualcuno legge i tuoi commenti ti prende per folle, e pensa lo stesso anche di me, tra l’altro. che ci capiamo solo noi, e mica e’ un bar, questo!
    scrivi via mail, terùn!

    unpandanano : ecco, allora e’ un insegnamento gratuito! 🙂

    fresiaspina : maschioooooo!
    devo dire che a me -cose- vengono in mente anche senza pedalare, pero’ andare in bici fa anche bene al corpo e quindi ben venga.
    (e se smettesse di piovere di continuo riprenderei anche volentieri)

  26. tuile

    29 Maggio 2007 at 13:09

    Santa Pace..speriamo davvero che domani ci sia il sole..qui c’è il solito cielo grigio biglio bolognese dei tempi peggiori..sembra di essere in ottobre.
    Bah..=_=’
    smack!

  27. calmaapparentex

    29 Maggio 2007 at 14:54

    sai mi viene in mente una scena in cui dei ragazzini slegarono i laccetti dello sdraio e il tipo che si sedette PUFFFFF….
    Ora quando mi siedo io controllo sempre siamo ben saldi 🙂

  28. stillife

    29 Maggio 2007 at 14:55

    ma non ti fermi proprio mai, dal mare ai monti… dal prosecco alla grappa, che bel giro :))

  29. searching

    29 Maggio 2007 at 16:17

    tuile : e sapessi come lo invidio, quel cielo bolognese!
    (che poi ottobre e’ un mese splendido, ohh…!)

    calmaapparentex : e tu lo sai che alle serate donne il termine *pufff* indica quando si vorrebbe sparire rispetto ad una situazione imbarazzante, e viene fuori di continuo?!!

    stillife : e ieri sera veneto, e oggi di nuovo festa in montagna.
    arrivera’ il week end 😉

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