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Maturità: bignami, tototracce e studenti

di Sara Adami 

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Questa sarà la notte prima degli esami. Quella cantata da Venditti, con i visi di Ariosto e Dante che appaiono dappertutto, quella diretta da Brizzi, che il film non era proprio un capolavoro ma riusciva a toccare le corde della tenerezza. Perchè parlare di Maturità riporta sempre a un tempo passato ma eterno, a un momento definito e fisso nel calendario personale di ognuno. Ma come dev’essere andare a scuola nell’era digitale? Le ricerche, internet, quanto aiuto arriva dalla rete per gli studenti? La divulgazione delle informazioni, prima di tutto.

Anche quest’anno, infatti, spopolano i siti che assicurano di avere in mano i titoli definitivi, le tracce sicure: la statistica aiuta gli audaci, va bene, ma per il resto tutto ruota attorno a previsioni e scommesse. E così 500 mila ragazzi si interrogano sui temi e affinano le tecniche di elaborazione, mentre il Miur si assicura che il sistema di invio dei testi sia inaffondabile come promesso: il plico telematico è al secondo anno di attività e l’anno scorso ha creato qualche polemica. Quest’anno sono state messe a disposizione alcune pen drive controllate e un computer vergine per ogni scuola in modo da evitare gli hacker, ma quasi certamente qualcuno di voi nasconderà lo smartphone e twitterà per primo i titoli dell’esame: il sondaggio di Studenti.it dice che almeno il 30 per cento degli studenti prova a farlo. Per chi ci riesce c’è Maturapp, il programma di ScuolaZoo con le soluzioni, lo sviluppo delle tracce in tempo reale e tanti consigli.

I titoli dei temi sono sotto studio dallo scorso novembre, ma almeno il 44 per cento di chi affronterà l’esame sarà preparato sugli argomenti che i media e la rete danno come prescelti (fonte Skuola.net): si dice che i più probabili saranno quelli sulla condizione delle donne, lo sviluppo sostenibile, Ungaretti, D’annunzio o Svevo, la crisi e l’integrazione europea. Occhi aperti anche su Verdi, di cui corre l’anniversario della nascita, sull’integrazione razziale (da Luther King a Balotelli passando per Obama) e sui trent’anni compiuti dallo stesso Internet. Online troverete decine di siti in cui trovare idee e proposte date da calcoli e incroci su ricorrenze e avvenimenti, con trucchi per comporre la tesina e bignami.

E troverete anche OilProject, il sito nato nel 2004 e dedicato agli studenti che solo in quest’ultimo anno scolastico ha totalizzato un milione di visite. Una vera e propria scuola gratuita online, gestita da studenti e ricca di esercizi e testi su tutte le materie: in occasione della maturità è stata creata una sessione su misura con contenuti a tema e corsi online per integrare le proprie conoscenze. Il progetto è talmente importante che 650 mila visite derivano dagli studenti delle scuole superiori ma le restanti 350 mila sono di persone che hanno voglia di imparare, di qualsiasi età. Adesso però ciao, mi è venuta una voglia incontrollabile di ripassare le declinazioni di latino.

 

 

Source Image: PianetaTech

Articolo originale al link: Magellano

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