Go to top

Non doveva andare così.

di Sara Adami

 

Provo a fare di nuovo come se fossi sola, con la tela di fronte che mi osserva. Con i miei occhi che ci rimbalzano sopra, e mi osservano. Provo a fare di nuovo come se fossi sola, a scrivermi dentro.

Non doveva andare così.
Non accendo lo stereo da mesi, imposto il volume della televisione al minimo, i suoni del computer appena percettibili: mi sembrerebbe di imbrattare questa inutile ed opprimente assenza di rumori, mi pare quasi giusto rispettarla. Così aspetto ascoltando questo muto silenzio.
Mi vesto alle tre del pomeriggio. Alle sette rimetto il pigiama, stanca.
Mangio in piedi accanto al termosifone, oppure con le gambe accavallate di fronte al computer. Mangio perchè si deve mangiare, mi lavo perchè ci si deve lavare, dormo perchè si deve far trascorrere il tempo, attendo perchè si deve sperare.
Al mattino ho bisogno che arrivi presto la sera, la sera non vedo l’ora che sia mattino. Lascio accumulare la posta dentro ad una scatola, le tazze nel lavandino, la tristezza tra le rughe, la polvere negli angoli. Sono cose che vedo soltanto io.
Allo specchio non mi riconosco quasi mai. Sono invecchiata e stremata, indebolita dal non far nulla, logorata dal voler fare qualsiasi cosa. Sono come non avrei immaginato sarei stata.
Non doveva andare così. Ma è successo.

41 Comments

  1. anonimo

    13 Gennaio 2009 at 12:21

    un abbraccio fortissimo…
    Vi.

  2. kovalski

    13 Gennaio 2009 at 14:07

    la vita accade. la vita CI accade.

  3. papoff

    13 Gennaio 2009 at 18:05

    sigarette & crackers.
    che in futuro potrebbero essere anche un’accoppiata gioiosa. dipende da cosa ti viene da scriverti in quel momento.

  4. anonimo

    13 Gennaio 2009 at 21:39

    Non so cosa tu stia aspettando in silenzio.
    Forse un lavoro.
    Forse altro.
    Beh secondo me dovresti sbrigarti a cercare un appiglio per interrompere questo circuito malsano.
    La musica al mattino, il vestirsi presto. Qualsiasi cosa che ti piaccia diversa dal vuoto e dal silenzio.

    Ovviamente so men che zero di quello che stai passando, parlo solo per esperienza personale.

    Francesco

  5. GIESSE1200

    13 Gennaio 2009 at 23:12

    no no no…su,forza…op op op din din din…..troppo giovane per oziare….svegliaaaaaaaaaaa :))
    Besosss

  6. Thunderblue

    13 Gennaio 2009 at 23:47

    e non andrà così per sempre.

  7. anonimo

    14 Gennaio 2009 at 09:26

    Non doveva andare così. Ok.
    Ma è successo. Ancora ok.
    … ciò non toglie, però, che in futuro non vada diversamente.
    Questo perchè, passato questo momento, la vita appartiene sempre e solo a te, e sarai sempre e solo tu a decidere come farla andare.
    Potrai fare in modo che vada ancora così… o iniziare a cambiarla per quello che puoi.
    Certo, non dipende da te il riuscire a trovare o meno un lavoro… ma dipende da te l’alzarsi prima, il vestirsi prima, l’uscire e fare due passi… il sentire gli amici che ti vogliono bene.
    Su, Sara… andrà meglio… ma datti un mano per far si che sia così… 😉

    Gio

  8. anonimo

    14 Gennaio 2009 at 09:32

    So cosa significa una volta alzati aspettare solo l’ora per tornare a dormire,
    so cosa vule dire cercare qualche cosa ma non sapere cosa,
    Ma gli inverni si accumulano e non ti aspettano,
    Sforzati e vivi, l’età è dalla tua, quel qualche cosa puoi cercarlo anche così!
    Per esperienza…
    Un abbraccio
    asdaman

  9. searching

    14 Gennaio 2009 at 09:48

    Vi. : ricambiato.

    kovalski : è questo, il fatto.

    calmaapparentex : rileggi l’sms di ieri, di nuovo.

    papoff : qualche mese fa ho scritto un racconto con un titolo simile, ed un tema simile. che poi non ci ho fatto nulla, ma era per dire.

    simple : ciao sim.

    Francesco : dovrei sbrigarmi? certo. il vestirsi presto cambia le cose? la musica cambia le cose? va bene, lo farò.
    ma qui c’è bisogno di persone che ti promettono un lavoro e poi te lo danno davvero, c’è bisogno di persone intelligenti, stimolanti, importanti, serie. c’è bisogno di persone.
    e questo silenzio riempie i miei giorni meglio delle persone che incontro.
    ti ringrazio per la tua opinione, perchè esprimere un pensiero quando si è passato qualcosa di brutto o di simile non è facile, soprattutto se non si sa con esattezza di cosa l’altro sta parlando.
    ti ringrazio, e benvenuto.

    GIESSE1200 : oziare?! ma vattene, và! 🙂

    Thunderblue : chiaro che no. ma un ventottesimo di vita non è poca cosa.

    giovy : in futuro andrà diversamente per forza, giò, altrimenti starò sotto un ponte senza adsl e non potrò mica scriverle, queste cose.
    io, purtroppo, non posso decidere come far andare le cose della vita di cui avrei necessità ora (e da un anno), e sta proprio lì il mio aspettare. questo non significa che io non cerchi, che io non mi impegni, che io non ci speri.
    e lo sai.
    ma sperare non è ottenere.
    (e i due o tre amici che mi vogliono davvero bene io li sento sempre, guai se no.)

    asdaman : ragazzi miei, ma io non volevo fare la vittima, cosa che non sono, e non cercavo la vostra pietà, ve lo dico con il cuore.
    sono giovane, brava, intelligente, e blablabla, ma non è questo di cui parlavo. non sono io ad aspettare che succeda qualcosa, è là fuori che proprio non succede nulla di buono.

  10. scarmic

    14 Gennaio 2009 at 11:26

    Eccheccavolo!

    Vivi, sogna e spera… la vita, nelle tue mani, si avvera…
    E’ il testo di una vecchia canzone…

    Io se mi trovassi nella tua situazione starei tutto il giorno a zonzo per la città, in cerca di qualche idea, spunto, stimolo, alla maniera di Arturo Bandini. E’ una cosa che un po’ mi manca. Mani in tasca fischiettando. Lo so che in questi giorni è un po’ freddino, ma magari questa primavera, eh?
    Stai bene,
    M.

  11. laflauta

    14 Gennaio 2009 at 12:15

    lo sai cosa penso

    non hai perso alcun ventottesimo. hai solo attraversato un inutile (per ora) guado per andare dall’altra parte.
    qualcosa che puoi fare c’è. devi solo inventarti cosa.
    non certo stando li ad aspettare.
    grida, sfogati, ma datti pure una mossa.
    prima di impazzire. prima di annegare aspettando che qualcuno ti venga a prendere (nessuno ti verrà a prendere, amica mia).

  12. strahad

    14 Gennaio 2009 at 13:03

    Io ti cerco perchè voglio trovarti. Sempre.
    Sei come non avresti mai immaginato di essere.
    Ma sei. Ricomincia a essere ancora di più.

  13. searching

    14 Gennaio 2009 at 13:51

    scarmic : complimenti per la tua positività, ecco.
    io li stimoli dentro li ho, m., è che per fischiettare e gironzolare servirebbe una leggerezza che al momento sento distante.

    laflauta : non è che sto qui ad aspettare con le mani in mano, non dire questo, sai che non è così. chiedo solo la possibilità di urlare vaffanculo, ogni tanto.

    strahad : ci sto mettendo tutta la forza che trovo.

  14. laflauta

    14 Gennaio 2009 at 16:57

    okay, vaffanculo.

    e ora che si fa?

  15. GIESSE1200

    14 Gennaio 2009 at 22:42

    …se ti serve ho l’indirizzo di un posto in kenia dove il tuo “oziare” potrebbe comunque servire a molti :))

  16. anonimo

    14 Gennaio 2009 at 23:20

    Grazie del benvenuto, ti seguo già da un po’ e ricordo qualche post passato circa l’argomento. Allora la mia situazione era diversa. Speravo avessi risolto.

    La musica, il vestirsi presto ecc. ecc. non aiuta certo a incontrare persone serie, intelligenti, alte e con la soluzione in tasca. Ma se all’incontro con l’eventuale persona seria, intelligente e stimolante ci andassi dopo una giornata come quelle descritte nel post, temo che gli stimoli si perderebbero nel nulla cosmico.

    Certo non ti sto proponendo un libro sulla felicità in 5 giorni 🙂

    Io stesso non ho ancora risolto del tutto. Boh sarà che tutto è capitato nel momento meno opportuno per farlo.

    PErò che il tempo libero in surplus (guardacaso perdere il lavoro genera un bordello di tempo libero) io lo sto utilizzando (oltre che a farmi in quattro) per dedicarmi a cose che non riuscivo più neppure a organizzare.

    Lascia perdere il silenzio e le tristi cene solitarie, trova uno sfogo, ne va della salute del neurone. La persona giusta si trova.

    Francesco

  17. anonimo

    15 Gennaio 2009 at 09:35

    e se vaffanculo lo dicessi a un Paese che non da’ da lavorare ad una persona intelligente come te?
    Se davvero (e ci credo) non sei stata con le mani in mano e ce l’hai messa tutta… non so, forse c’e’ un altro posto dove potresti utilizzare le tue qualita’ in maniera piu’ costruttiva e stimolante…
    bu… cosi’ per dire.
    Cirina

  18. sciroccata

    15 Gennaio 2009 at 20:31

    è da 15 gg che sono tornata in italia e cerco lavoro e già dopo 15 gg di ricerca invana inizio a sentirmi inutile, oltre a pensare chi me l ha fatto fare, ma vabbè.

    pat pat, in bocca al lupo.

  19. anonimo

    16 Gennaio 2009 at 07:41

    so perfettamente come si sta, anzi come non si sta, quando si è in situazioni come questa. l’unica terapia è farsi violenza, sforzarsi, abbracciarsi, prendersi cura di sè stessi, come si farebbe con un figlio, con un’amicizia, con chi si ama, reimpostarsi ritmi, prendersi per mano, portarsi fuori.
    la scintilla prima o poi arriva
    questo non è per sempre, sta a te non caderci dentro

    anche se non ti prendi cura di te sei sempre searchinghissima,
    la classe non è mica acqua!

    free

  20. anonimo

    16 Gennaio 2009 at 09:34

    “le nuvole passano ma il cielo rimane”…e c’è tanto cielo intorno a te
    ernst

  21. searching

    16 Gennaio 2009 at 10:05

    laflauta : ora si ricomincia.

    GIESSE1200 : no, grazie.
    però so chi ci manderei volentieri, in kenia.

    Francesco : speravo anche io di aver risolto, ma cosa vuoi.
    non dubitare, ho sempre superato brillantemente i colloqui (mica per vantarmi) anche dopo giornate nerissime: è questo il problema. tu superi i colloqui, attendi, e alla fine quando tutto deve partire e cominciare svanisce. assurdo, ma giuro che è così.
    il silenzio non fa poi così male, e per le cene solitarie dubito di poter far molto (che faccio, vado al ristorante da sola?! certo, e lascio il conto aperto a tuo nome?!).
    ma, come ho detto sopra, avanti. si ricomincia.

    Cirina : caspita, è talmente triste questo post che ha fatto tornare anche te. caspita. ma come stai?!
    il tuo consiglio è sensato, figurati, solo che non me la sento, non fa per me, non ora. l’avessi fatto dieci anni fa, forse, ma ora..
    comunque grazie. fatti sentire.

    sciroccata : siediti comoda, e cambia strategia. se parti così anche tu ci ricoverano insieme.
    pat pat pure a te.

    free : ma perchè mi fai sempre sorridere?
    so che sai, so che non butti consigli a casaccio, so che la citazione dell’acqua corrisponde a quello che userò come nutrimento nei prossimi mesi… ehm 🙂
    ciao free, sempre un piacerissimo

    ernst : anche le sfighe non è che se ne vanno, eh.

  22. anonimo

    16 Gennaio 2009 at 15:01

    Veramente non pensavo al ristorante. Così come non parlato di vacanze e shopping sfrenato per superare la crisi.
    Non volevo essere irrispettoso, so che vuol dire partire da zero.

    Francesco

  23. MattaFunambola

    17 Gennaio 2009 at 15:20

    è quello che mi sono ripetuta io per due mesi: non doveva andare così. per due mesi, appunto, ho vissuto quello che scrivi tu in questo post. non riuscendo a trovare un nuovo lavoro ero in procinto di lasciare la città dove mi ero trasferita appunto per lavorare e meditavo addirittura l’estero perché beh, questo nostro paese fa davvero schifo… poi, inaspettatamente, qualcosa è andato nel verso giusto e per almeno i prossimi quattro (!) mesi potrò rimandare la mia partenza. questo per dirti che posso vagamente immaginare la frustrazione che provi, è qualcosa di davvero pesante e logorante. cerca di resistere, qualcosa deve smuoversi per forza anche se sembra quasi impossibile crederci, in questi momenti.

  24. Delizia

    18 Gennaio 2009 at 23:26

    Fossi in Italia ti verrei a trovare.
    Per te supererei anche l’odio per la tua città natale.
    Verrei con una scatola di quei dolcetti appetitosi ai quali neppure la più inappetente delle psicoasteniche può dire di no, poi ti spalmerei qualche crema profumata ma non troppo sulle braccia e ti darei lo smalto sulle unghie.
    Poi preparerei il tè.
    Dopodichè ce ne andremo in giro e tu mi mostreresti che forse la tua città può essere bella e che devo riporre l’artiglieria pesante.
    Ma io non cambierei idea.
    Poi ordineremmo una pizza a domicilio perchè siamo troppo pigre e io comprerei il vino, solo Gewurztraminer perchè noi siamo delle signore.
    Infine ci ubriacheremo davanti a qualche bel film.

  25. Pillow

    19 Gennaio 2009 at 19:35

    RAGAZZA, SPALLE DRITTE E TESTA ALTA, BENEDETTO IL CIELO!

  26. searching

    20 Gennaio 2009 at 09:34

    kovalski : ciao follekov.

    Francesco : so che lo sai, non dicevo che eri stato irrispettoso, figurati.
    quello che cercavo di fare, con questo post, era solo di dire vaffanculo a voce alta.
    immagino che si sia capito.

    MattaFunambola : io sto per festeggiare un anno, pensa te.
    grazie per la tua storia, ed in bocca al lupo per il tuo, di lavoro. datti da fare per ri-cercare prima della scadenza dei quattro mesi, eh, che non si sa mai, lo sai…

    Delizia : non lo immagini, ma era quello che volevo sentirti dire.
    (però io non mi ubriaco, ti avviso)

    Pillow : se mi rimproveri non vale, ecco.

  27. Delizia

    21 Gennaio 2009 at 01:47

    (dicono tutte che non si ubriacano poi finiscono a limonare con gli Inglesi sui fornelli della cucina)

    (resto sempre dell’idea di creare su Facebook il gruppo “Bombardiamo il Friuli”)

  28. bruno45

    21 Gennaio 2009 at 16:15

    Prova a fare ogni giorno una passeggiata, a passo veloce, da casa tua fino alla Spaccamela, poi torni indietro fino al Castello, cercando sempre di guardare con occhi nuovi. Poi alla sera, fai mentalmente un riassunto, di tutto e di tutti quelli che hai incontrato e visto. Bene, tutto ciò che hai incontrato e veduto, rappresenta la vita, perchè qualsiasi persona e città italiana si somiglia. Stà a te saper leggere e sentire.

  29. aidlyn

    22 Gennaio 2009 at 12:32

    Non dovrebbe andare così, hai ogni diritto di dire vaffanculo a voce alta, però ricordati chi sei e quali sono i tuoi lati migliori. Per quel che valgono le mie parole, hai certamente qualcosa di buono da offrire. Non scoraggiarti troppo. La situazione odierna è precaria e difficile per buona parte di noi, ma non per questo dobbiamo buttarci giù così tanto. Coraggio! Se vedi tutto nero, finirai col non vedere cosa invece c’è di buono. A parte questo, sfogati pure, anche liberarsi di certi pesi è doveroso per il nostro equilibrio.
    Un abbraccio

  30. anonimo

    22 Gennaio 2009 at 14:23

    tornare? io non me ne sono mai andata! non dal tuo blog almeno, scherzi!
    Sto bene, non ho tempo da dedicare al mio, o meglio non sono ispirata.
    dai su, rallegrati(ci) un po’! 🙂

  31. anonimo

    22 Gennaio 2009 at 14:24

    ho dimenticato di firmare
    Cirina

  32. searching

    22 Gennaio 2009 at 15:25

    Delizia : io sono quella seria, tra me e te, ricorda 😉
    (salviamo le opere d’arte, prima)

    bruno45 : mi sa che qui qualcuno ha fatto il militare a udine 🙂

    aidlyn : certo che si, certo che si. era una specie di sfogo incacchiato e malinconico, ecco. sto cercando di guardare alle cose belle, giun giuretto 🙂

    Cirina : eh quello intendevo, che eri sparita dal tuo e quindi credevo da tutto!
    ciao ciri!

  33. robertomazzuia

    23 Gennaio 2009 at 09:28

    quoto Pillow e non per sgridarti. è che si sente da qui che glielo metterai a bottega!
    un abbraccio

  34. isocci

    23 Gennaio 2009 at 16:49

    Tu hai una forza e un talento tale che quando qualcosa andrà , tutto quel che non è andato verrà rigettato dal tuo corpo e dalla tua mente in un baleno.Ma poi, scusa, cacchio sto qui a dirti cose che già sai di tuo??

  35. laflauta

    29 Gennaio 2009 at 10:09

    searchy, refresh this blog, su, aria nuova. prendi la penna biro e vai.

  36. searching

    29 Gennaio 2009 at 13:46

    robertomazzuia : se lo dite voi! 🙂

    isocci : in versione seria sei quasi credibile.
    (grazie)

    laflauta : certo, appena la smetto di avere l’influenza (e la febbre a 39) una volta alla settimana. be patient.

  37. scarmic

    30 Gennaio 2009 at 14:35

    C’è ancora qualcuno che non si è pigliato l’influenza, quest’inverno?

  38. searching

    2 Febbraio 2009 at 11:52

    scarmic : sono stata esente per anni, megio se non mi lamento.

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.