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“Non è mai troppo tardi”

di Sara Adami

 

Ti è cambiata la voce. Come un ragazzino che diventa adulto, come un uomo frivolo che quando giunge a un bivio sceglie la strada giusta.
E’ successo nel modo peggiore, è arrivato un segno che dobbiamo tacere e condividere e hai scelto di occupartene. Prima non sapevi occuparti neanche dei silenzi in una telefonata, non sapevi quasi niente di tutti noi. Inghiottito.
Ora imparo ad ascoltare le tue attenzioni, guardo le tue manie, ho i tuoi piedi. Non sapevo parlassi così tanto, non conoscevo il suono di quando ridi, sei ingrassato. La delicatezza di questa nuova diligenza, mi regali fiori e quell’insperata normalità.
Durerà ancora mezz’ora, o forse mezzo secolo, ma adesso so com’è.
Il diciotto novembre mi ha portato gli uomini più grandi della mia vita, e il più piccolo. Finchè un giorno “Non è mai troppo tardi per recuperare”, hai detto.

3 Comments

  1. Giada

    18 Novembre 2012 at 12:43

    mai, non è mai troppo tardi.
    mi hai commosso, come sempre e come solo tu sai fare.

    Ti voglio bene.

  2. Mimmi

    18 Novembre 2012 at 14:26

    Splendida!

  3. Gioia

    18 Novembre 2012 at 19:11

    Capisco. Eccome, se capisco. Un abbraccio.

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