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Non mi manca niente

di Sara Adami

 

 

Quest’anno compio trentadue anni, e non ho niente.

Le cose che i miei genitori avevano a questa età, i figli, la casa comprata, il lavoro che paga il 27 e c’è di sicuro anche il mese prossimo. Ho le cose che si hanno adesso, l’auto comprata a novembre e finanziata da qui a per sempre, i libri e i ricordi.

Quest’anno compio trentadue anni, e il Friuli è la terra che mi ha concepito e nutrito fino all’anno scorso. Poi ho scelto l’Emilia, per la mia nuova vita. Ho preso le scarpe, le piante e ho scelto l’amore. Non ho niente, ma quel che ho l’ho portato qui.

La prima volta era gennaio, o forse febbraio, ho cercato di dimenticare. Ho sentito il boato arrivare dal parco, le mura che cominciavano a scuotersi, l’animo che le inseguiva. Sono scesa in strada e ho telefonato, ma era una soltanto, non c’era da allarmarsi.

Il venti maggio era notte, e l’uomo nero di notte fa più paura. Il ventinove era giorno, ma l’orco, quando arriva per l’ennesima volta in così poco tempo, fa male e colpisce come il peggiore degli incubi.

Quest’anno compio trentadue anni, e non ho niente. Eppure quel niente il terremoto me lo ha lasciato, perchè la casa non ha un graffio, dormo nel mio letto, mangio nei miei piatti. A mezzo metro da qui, invece, le persone piangono i loro cari, le loro aziende, piangono i loro piatti in cui non possono più mangiare.

La mia Emilia piange e da friulana piango con lei: a ogni intervista di gente composta e disperata, a ogni storia di anziani che dormono nei garage, di bambini che vogliono rientrare in casa per cercare il gatto. Mi arriva quel dolore salato che ti obbliga a sentirti in colpa per ciò che loro non hanno più, caritatevole per ciò che tu hai ancora, anche se quelle scosse le vivi a una a una. Che siedi e aspetti la prossima, sai che scenderai in strada di corsa, tu che una strada ce l’hai ancora.

Quest’anno compio trentadue anni. Guardo la distruzione nei paesi accanto al mio e quel che vedo è che non mi manca niente.

4 Comments

  1. Gioia

    1 Giugno 2012 at 17:16

    Mi sono commossa…da friulana…da donna…da una che ha tanto…
    Grazie

  2. sqwerez

    12 Giugno 2012 at 07:36

    difficile aggiungere cose…
    sarebbe un po’ come tentare di colmare un bicchiere pieno di vino buono con dell’acqua…
    ti stimo.

  3. Roberto

    20 Maggio 2013 at 11:30

    le emozioni sono arrivate tutte.

  4. Insane Soul

    20 Maggio 2013 at 16:24

    [.]

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