Il nuovo arrivato, o meglio, il nuovo padrone di casa, ha deciso di svegliarsi alle tre anche stanotte, e di pigolare insistentemente fino a quando, alle sette del mattino, stremata io e sbuffante colui che si sente messo da parte, non ho deciso di portarlo fuori in giardino, perche’ tanto da li’ mica scappa.
Nel buio della notte ho provato a farmi delle semplici domande sull’atteggiamento del P.rincipe in viaggio: abbiamo affrontato assieme, piu’ o meno bene, ogni viaggio, ogni week end di distanza, ogni periodo in cui materialmente era impossibile riuscire a vedersi ed anche sentirsi.
Questa volta no.
Me ne sono accorta solo stanotte.
Questa volta lui e’ partito dicendo che avrebbe provato a non pensarmi, con evidente mio disappunto, e da sabato soltanto uno o due contatti al giorno banali e scontati.
"Come va? Qui tutto bene". Tutti uguali. Eppure le altre volte, seppur con notevoli difficolta’, la qualita’, cosi’ come la quantita’, era completamente differente.
Stamattina, al suo solito "qui non c’e’ male", ho risposto chiedendo il motivo di cosi’ pochi contatti: ho scatenato dei messaggi in cui mi si dice che le giornate non sono buone, ma senza spiegarmene il motivo; che mi ha chiesto scusa per la sua confusione, ed io gli ho saputo solo chiedere spiegazioni; che secondo lui la telefonata di ieri era fredda, ed invece io piangevo per l’emozione, e che lui non ha il diritto di chiedermene il motivo.
Non ha il diritto.
Come non ha il diritto.
E da quando?
Lui ha sempre avuto tutti i diritti immaginabili rispetto alla mia vita, lui e nessun altro mai.
E cosa e’ successo in quattro giorni?
In quante ore un rapporto o un sentimento che credevi immutabile puo’ cambiare cosi’ radicalmente?
Di quante ore si ha bisogno per cambiare prospettiva, per cambiare opinione, per cambiare mesi e mesi di vita?
Per ora aspetto e non penso e non dico.
Per ora ho passato qualche bella ora con Esse, con la prospettiva anche di una lunga serata in compagnia, rovinata dalla sua febbre a trentanove, per ora ho letto il timido addio di chi non ha la forza di essermi soltanto amico, per ora ho bevuto acqua seduta in un bel pub a sentire storie di matrimoni da organizzare.
Per ora ho portato la creatura dal veterinario: cosi’ ho scoperto che e’ una donnina di un mese appena, ho dato un nome ed una cura alla disfunzione che la colpisce (sindrome del cucciolo nuotatore), e cosi’ ho anche dato un nome a lei: Swim, perche’ possa imparare a nuotare nel mare della vita.
"Un marinaio non prega per il vento buono. Impara a navigare." Gustav Lindborg
anonimo
Il dolceamaro della vita è l’essenza stessa dell’esistenza…
Negarcela significherebbe non avere emozioni…
Ma poi che vita sarebbe?
….
“Infatti anche se fugge, presto verrà dietro”
macca
Tutto si aggiusterà , ne sono sicuro.
Davvero, lo credo.
Grazie per il tuo interesse al mio post di ieri: trovi le istruzioni per il banner nei commenti.
Usale, se puoi e se vuoi.
Questa cosa deve circolare il più possibile.
E grazie.
Daniele
anonimo
ciao Search…
è già la seconda volta che leggo il tuo post… e non so cosa dire… mi sembra di essere banale, e soprattutto, di non saper niente…
allora ti dico solo che spero che le cose vadano per il meglio!
un abbraccio
Frogg
macca
L’umore non è male, almeno fino a Lunedì (che si torna al lavoro…). Il tempo, sai, a me non dà fastidio: io amo la pioggia (lo so, dimmi anche tu che sono anormale…), perciò non mi preoccupo. Tu, piuttosto, come stai? Spero un pò meglio.
Daniele
anonimo
ciao search..
è la prima volta ke entro nel tuo blog..l’ho trovato xkè stavo facendo una ricerca sulla sindrome del cuccuiolo nuotatore..il cucciolo di una mia amica ne è affetto..
così ho letto questo post ed ho notato ke anke il tuo conesenzanome ne è affetto..almeno questo ho capito.
dici d aver scoperto anke la cura..posso kiederti consigli sulla cura? t ringrazio vivamente..
e un fortissimo abbraccio!
searching
anonimo : la mia swimmy, che e’ mancata due mesi fa, ne era affetta e non e’ mai guarita, anche se gli esercizi che le facevo fare da piccola le sono serviti.
qui alcuni consigli:
http://www.difossombrone.it/curadelcane/main0055sindrome_cucciolonuotatore.htm