Delle volte rientro a casa la sera e mi dico che cosi’ non va.
Certe domeniche nuvolose arrivo a pensare addirittura di peggio.
Che la giornata e’ nuvolosa, imbrattata ancora da qualcuno che non vuole starsene al suo posto e contribuisce alla venuta di gastriti e dolori vari allo stomaco.
Che fuori piove ed io ho bisogno del sole negli occhi e sulla pelle.
Che non e’ sempre vero che piu’ i miei capelli sono ricci o piu’ gli occhi sono verdi e piu’ sto bene.
Che i film occupano la mente e la musica mi fa cantare mentre guido, ma si sente benissimo che e’ un canto malinconico.
Che il corpo e’ indolenzito, perche’ forse a quindici anni reggevo meglio l’andare a letto alle sei del mattino.
Che le cene con cinquanta persone, cento sorrisi e mille complimenti ti mettono una strana eccitazione addosso, pero’ poi svanisce quando rimonti in auto, a fine serata.
Ed anche che un abbraccio di quelli che non hanno prezzo riporterebbe il sorriso, in questo momento.

Ma non voglio lamentarmi: dicono che per tutto il resto c’e’ mastercard.

9 Comments

macca

12 Giugno 2005 at 18:33

SÃ¬, e sai anche come.
Mi fa piacere questa concomitanza di tempi.
Anche se tra poco c’Ã¨ la F1…
Io non riesco piÃ¹ a fare le sei di mattina, ma Ã¨ solo un altro modo di vivere, di andare.
Tu sei piÃ¹ giovane.
Ma io ti invio il mio abbraccio, mai che serva.
E se c’hai la Mastercard fatti un viaggio e riempiti gli occhi di altri cieli.
Daniele