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Stop

Nell’auto di fronte ci sono un uomo e una donna che discutono. Abbasso la radio, ascolto i loro gesti secchi, i capelli che ondeggiano al ritmo delle accuse, le mani che battono sul volante e i gomiti alti e le maniche rimboccate. Spengo la radio, non voglio disturbare. Nell’auto di fronte c’è un mondo distante eppure conosciuto, due vite che toccheranno la mia fino al prossimo stop e poi stop.

Da questa distanza posso capire ogni cosa. Lei che diventa così nervosa, lui che non prova neanche a capire, le parole forti e le accuse e poi il silenzio, fino a casa, fino alla cena dagli amici, fino al prossimo motivo per parlare ancora di banale routine collaudata.

Da questa distanza so che hai pensato che fosse arrivato il momento di dire la verità, so che hai pensato al prossimo semaforo scendo dall’auto e me ne vado al mare o al diavolo. Da questa distanza posso vedere il meccanismo perfetto di ogni discussione che nasce da un pretesto spigoloso, scivola giù dalla collina del non detto e va a sbattere contro al prossimo stop.

Cambio strada, forse dovreste anche voi.

2 Comments

  1. Elisabetta

    26 Aprile 2016 at 13:14

    C’ero anch’io.
    Come una fotografia, anzi un video senza sonoro.
    Grazie.

    1. admin

      24 Maggio 2016 at 14:45

      Nel silenzio dei ricordi. Grazie a te.

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