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Terna e GME insieme nel market coupling sulle frontiere

di Sara Adami

Il Gruppo Terna, operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, e la GME, il Gestore dei Mercati Energetici, hanno firmato il 30 novembre un accordo che prevede la collaborazione per il market coupling sulle frontiere italiane rispetto ai mercati del giorno prima, denominato “day ahead”. La cooperazione che è stata stabilita prevede la definizione delle regolamentazioni delle fasi del progetto: si è valutato con attenzione l’impatto e le attività pianificate per raggiungere l’obiettivo, i processi correlati e la gestione degli aspetti regolatori.

Per questa iniziativa di intesa è fondamentale la trasparenza nelle attività di pre e post coupling, in accordo con le soluzioni europee già presenti e alle capacità transfrontaliere. L’accordo unisce Borse e Tos (i gestori dei sistemi di trasmissione dedicati alle frontiere italiane) in una collaborazione atta a prestare attenzione al Terzo Pacchetto Energia, quello che prevede il contributo di integrazione dei mercati all’ingrosso. Il PCR, Price Coupling of Regions, è la formula su cui si basa l’iniziativa.

Nel comunicato stampa viene citata l’Acer, l’Agenzia per la Cooperazione dei regolatori dell’energia, in quanto tracciatore del percorso da seguire nella definizione delle caratteristiche del progetto disegnato e degli aspetti che lo regolano.

 

Articolo originale al link: Dailye

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