Go to top

Testimone…

…di un tremendo delitto.

C’eravamo io e la regina, sedute al bar. Per un’ora.
Un’ora in cui il caffe’ si e’ raffreddato e le parole si sono addensate e il dondolio delle emozioni si e’ stabilizzato (non fermato).
Una piccola ora in cui lui, davanti a noi, l’ha uccisa.
Un’ora in cui noi divagavamo sul senso massimo della vita, in cui magari voi stavate mangiando bevendo tossendo sbraitando facendo l’amore, ecco, in quella stessa ora.
Un’ora in cui il pavimento calpestato, le porte sbattute, i probabili ricordi di chissa’ quante decine di vite sono andati in frantumi. A pezzi. Briciole e polvere.
Vi sembrero’ terribilmente sensibile, ma veder quell’enorme macchinario demolire completamente la vecchia casa davanti ai miei occhi e’ stato come toccare la fragile consistenza di uno dei maggiori simboli di stabilita’.
Perche’ forse ci sono oggetti problemi e sensazioni talmente enormi, nel mondo, cosi’ grandi e forti e solide… che basta un’ora a distruggerle.

32 Comments

  1. anonimo

    17 Luglio 2007 at 09:42

    C’è un tempo per distruggere e un tempo per edificare. E la nebbia svanirà. E il sole tornerà a splendere. Fedele, lui sì, nel tempo. Buona vita.

  2. cliste

    17 Luglio 2007 at 10:04

    eh search,capita…le cose vecchie la nostra “cultura” impone che vogliano distrutte.demolite.cancellate.come se non ci fossero mai state…l’ho visto fare anch’io…non era casa mia..ma ora non c’è più…nessuno la può vedere.a me basta chiudere gli occhi.e la trovo ancora lì.
    un abbraccione.tieni duro. 🙂

  3. maxpotter

    17 Luglio 2007 at 10:18

    Si, è proprio come hai scritto tu in questo post!!Bello, tra l’altro, come sempre!! Un bacione

  4. Robba12

    17 Luglio 2007 at 11:42

    Beh, solitamente quando si distrugge qualcosa è per ricostruire qualcosa di ancora meglio no ?

    Captain’s Charisma

  5. czedyo

    17 Luglio 2007 at 12:07

    Non sempre distruggere è negativo.
    Nuove esigenze, maggior funzionalità degli spazi.
    Quel che è stato non si cancellerà mai, ma anche fossilizzarsi fa male.. O no?(!)

  6. searching

    17 Luglio 2007 at 12:29

    utente anonimo : nelle favole va quasi sempre cosi’.

    cliste : a volte vorrei saper demolire in un’ora le cose enormi, e lasciare in vita per sempre le piccolezze.

    maxpotter : grazie max.

    Robba12 : solitamente dovrebbe essere cosi’.
    ma quante volte hai visto demolire costruzioni rurali per costruire palazzoni?
    quante volte volte hai visto sfumare dei sogni quasi realizzati per una virgola storta?

    czedyo : fossilizzarsi no, avere il tempo di stabilizzarsi rispetto ai nuovi spazi-tempi-modi circostanti forse si.

  7. calmaapparentex

    17 Luglio 2007 at 13:31

    qualcuno affermava, nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trsforma, io spesso nutro seri dubbi su questa cosa…

  8. anonimo

    17 Luglio 2007 at 13:58

    il tempo è una convenzione.
    ciò che rimane è quanto facciamo noi. nella vita quotidiana.
    non importano ore, minuti, passato, presente e futuro. l’importante è agire e mettere in conto che (chiamamolo un margine di errore) qualcosa di ‘particolare’ c’è, perché – per fortuna o purtroppo – siamo esseri umani. Con tutti i tratti distintivi.
    Vi.

  9. Chit

    17 Luglio 2007 at 14:29

    Purtroppo ci sono cose a cui basta anche molto meno per sparire per sempre.
    A volte basta anche solo una parola…

  10. macca

    17 Luglio 2007 at 14:55

    Io spero che il futuro si riempia di cose bellissime da costruire insieme a chi Ami.
    :-*
    Daniele

  11. paps46

    17 Luglio 2007 at 15:38

    Per fortuna il giorno che ci hanno sgomberato (troppa pioggia, e troppe frane) fu solo per precauzione, e rimase molto lontano dalla mia mente il pensiero di perdere la mia casa di sempre…

    Poi andò tutto bene 🙂

    E’ troppo bello il concetto di casa per ricordarsi che è semplicemente fatta di mattoni… E’ solo la forma che si distrugge in un’ora, il resto impiega molto più tempo 🙂

  12. macca

    17 Luglio 2007 at 16:21

    Il senso?
    Non lo so, davvero…
    Forse è solo quello che troppo spesso non apprezziamo ciò che abbiamo, che cerchiamo altro e dimentichiamo come, in un attimo, tutto possa cambiare.
    Daniele

  13. mezzojameson

    17 Luglio 2007 at 16:31

    sarà pure triste, ma la vita della casa (e di tutto il resto) è un processo di lento decadimento…
    a volte è meglio vederla demolire così di botto, in un istante, un dispiacere forte per un istante, meglio così che vederla cedere un po’ alla volta, ora l’intonaco, ora gli infissi, le tubature, le piastrelle, poi le crepe…
    meglio ricordarla giovane e forte che vecchia e decrepita (la casa, ma pure tutto il resto)
    goditela la casa… e tutto il resto

    salot’ mezzojameson

  14. quero

    17 Luglio 2007 at 16:38

    Sembriamo ben poca cosa di fronte ad una casa, come hai detto tu, simbolo da sempre di stabilità e solidità. Ci destabilizza pensare quanto poco serva a raderla al suolo, un ammasso informe di fatica e ricordi.
    Chit dice giusto, a noi, a volte basta una parola, anche non detta..
    Un bacio 🙂

  15. anonimo

    17 Luglio 2007 at 17:06

    E’ assolutamente vero che ad alcune cose basta un niente per essere distrutte rispetto al tempo che si è impiegato a costruirle, ma è altrettanto vero che alcune cose che si vorebbero cancellate per sempre risultano impossibili da distruggere.
    asadman

  16. lucamadeus

    17 Luglio 2007 at 17:17

    per quanto mi riguarda, vivo in un’alternanza costante di distruzione/costruzione, perciò mi è praticamente impossibile trovare una qualsiasi forma di stabilità
    il punto è capire se ne ho davvero bisogno
    L.

  17. caporaleReyes

    17 Luglio 2007 at 18:05

    io quando vedo distruggere i vecchi palazzi un po’ mi piace
    (sottotraccia devo avere un’insospettabile indole da teppista)

  18. dree

    18 Luglio 2007 at 11:47

    io stavo facendo l’amore

  19. stillife

    18 Luglio 2007 at 12:12

    Anche a me fa lo stesso effetto, ma poi penso che tutto è destinato a cambiare e si spera in meglio.
    bacio

  20. macca

    18 Luglio 2007 at 13:30

    Buon pomeriggio, ormai.
    Quando vai in ferie?
    Daniele

  21. Delizia

    18 Luglio 2007 at 15:49

    Un po’ come quando al posto del negozio di giocattoli della tua infanzia c’è un’agenzia di prestiti?
    Piccoli dolori.
    Non sono stata in ferie, magari.

  22. searching

    18 Luglio 2007 at 16:20

    calmaapparentex : io metterei al posto della parola *nulla* il *tutto*, e mi sentirei piu’ vicina alla realta’ delle cose…

    Vi. : i problemi nascono quando si diventa in qualche modo leggermente disumani…

    maxpotter : anche tu!

    Chit : pero’ pensiamoci. se basta solo una parola per farle scomparire, allora forse e’ meglio che sia stato tanto semplice…

    macca : ti diro’.
    lo speriamo almeno in due 😉

    paps46 : sono assolutamente d’accordo.
    la stabilita’ di cui parlavo era fatta di vita vissuta, infatti, non solo di mattoni.

    macca : e perche’ non ci facciamo tutti un bel post-it gigante da attaccare nel cervello?

    mezzojameson : meglio agire prima che ceda un po’ alla volta (la casa, ma pure tutto il resto) : non trovi?

    quero : c’e’ di che pensare, si si.

    asadman : tu non lo sai, ma non potrei essere piu’ d’accordo.

    lucamadeus : io ho capito da un pezzo che si’, ne ho bisogno.
    e ti auguro di arrivarci. non alla stabilita’, ma a capire i tuoi bisogni.

    caporaleReyes : in linea generale devo ammettere che ha un che di dimostrazione di potere, non e’ poi cosi’ male 🙂

    dree : sei il solito fortunello.

    stillife : io pagherei purche’ sia in meglio, dove devo firmare?!

    macca : agostino agostello. tu?

    delizia : un po’ cosi’.
    e un po’ come quando al posto di un’area trasandata han fatto un parco.
    (lo immaginavo)

  23. kappaprog

    18 Luglio 2007 at 16:22

    avrebbe fatto effetto anche a me….un bacione, a presto!
    k

  24. fresiaspina

    18 Luglio 2007 at 16:49

    bisognerebbe essere tutti lumache…
    per non perdersi mai il tetto da sopra la testa…
    :*

  25. macca

    19 Luglio 2007 at 09:16

    Io, niente.
    Forse qualche giorno, ma nelle vicinanze.
    Son poverino davvero!
    🙂
    Buongiorno.
    Daniele

  26. FreeFlight

    19 Luglio 2007 at 10:22

    quello che è dentro di noi è immateriale ma indistruttibile

  27. tuile

    19 Luglio 2007 at 10:51

    Chissà..a volte per costruire bisogna prima buttar giù..
    Chissà..^^

  28. Heavenwaiting

    19 Luglio 2007 at 11:07

    Ci sono cose talmente grandi che basta un’ora a distruggerle. Lasciano vuoti enormi come case, ma sono vuoti che presto si riempiranno di case più nuove e grandi. Ci sono poi cose piccole che non si riusciranno mai a demolire. Sono quelle cose che, quando poi vengono a mancare, lasciano nelle vite dei piccoli vuoti che però rimangono incolmabili per sempre. Sono proprio quelle piccole cose ad essere quelle davvero importanti.

  29. searching

    19 Luglio 2007 at 12:50

    kappaprog : grazie, a te!

    fresiaspina : quanto hai ragione!

    macca : son poverina anche io, e ringrazio il signor quattordicesima per avermi regalato questo viaggio!

    FreeFlight : quello che e’ dentro di noi diventa distruttibile, se c’e’ chi si mette di impegno per creare dolore…

    tuile : puo’ essere. ma non buttiamoci giu’!

    Heavenwaiting : cose grandi che si distruggono in un’ora, cose minuscole che restano per sempre.
    basta capire quali sono le une e le altre, seguirne i tratti ed essere pronti al loro destino.

  30. fresiaspina

    19 Luglio 2007 at 15:21

    più o meno cara search..
    più o meno fresiaspina dentro fresiaspina 😉

  31. searching

    20 Luglio 2007 at 11:11

    fresiaspina : e te stessa fuori da te stessa!

Rispondi a anonimo 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.