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Time goes by

In certe giornate mi sveglio e gia’ so che non potro’ fare tutto cio’ che dovrei. E’ proprio una questione di rapporto tra tempo a disposizione e quantita’ di obiettivi da raggiungere.

Poi, magari, ci provo lo stesso a far combaciare le lancette alle commissioni, e a volte puo’ anche succedere che vada tutto per il meglio, ma nella maggior parte dei casi no, ovviamente.

E badate bene: ho parlato di cose da *dover* fare, non *voler* fare.

Perche’ se poi provo a contare anche quelle, allora arrivo a desiderare che alcune giornate durino sei o sette volte rispetto al normale.

Si, lo so, vi ci ritrovate tutti. Quanto sono banale, oggi.

In mezzo a questa banalita’, pero’, c’e’ una verita’ nemmeno troppo celata: tolto il lavoro, le poche ore di sonno, il tempo per sfamarsi, per occuparsi della casa e di quelle quattro altre cose che uno deve fare (e dico -deve-), quanto tempo ci resta per concentrarci su cio’ che vogliamo davvero?

Intendo il dedicarci alle passioni, alle persone care, persino a noi stessi.

Ecco, in questa settimana massacrante io ho sentito l’estremo bisogno di tutto questo, e l’ho compensato con piccole cose, ma forse non sufficienti: c’e’ stato un pasto rapido consumato accanto alla meravigliosa donna che mi e’ accanto al cuore da un anno, ma sono riuscita ad incastrarlo tra decine di impegni lavorativi soprattutto perche’ mi ha fatto notare di sentirsi messa in disparte. Lei. Lei e’ talmente incantevole eppur forse io la trascuro.

E poi c’e’ stata la spesa con la mamma, un paio d’ore di gita tra gli scaffali con una simil bambina che pareva non aver mai visto il supermercato di un centro commerciale, colorato e vivace come lei.

Ci sono stati pochi scambi di parole con qualche amico, perche’ gli impegni da sbrigare erano troppi, ma dimostrare vicinanza a qualcuno che ne ha bisogno e’ indispensabile.

Ci sono state le notte piene di pensieri, insonni.

Ci sono state le notte piene, insonni.

Ma troppo poco tempo per raccontare di me a chi mi ama, per finire il libro che da settimane impolvera il mio comodino, per guardare un incenso mentre si consuma, per chiudere gli occhi aspettando l’arrivo del prossimo pensiero. Del prossimo pensiero. Del prossimo momento. Del prossimo sapore. Del tempo giusto.

Ecco, ecco cosa sto facendo: sto cercando il tempo per avere il tempo giusto.

“Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.” Torquato Tasso

42 Comments

  1. macca

    24 Marzo 2006 at 16:34

    Siamo in due. Sono stanchissimo, non concludo niente e avrò un fine settimana pienissimo. Odio tutto questo: odio non aver tempo per gli altri e per me stesso…
    Daniele

  2. Todomodo

    24 Marzo 2006 at 16:37

    Non direi proprio che son concetti banali, direi anzi che purtroppo son questioni diffusissime, senza soluzione, e espresse in maniera incantevole…
    E’ tutto impostato in maniera sbagliata, purtroppo, e il tempo non c’è proprio più…
    Un bacio 🙂

  3. v41eri4

    24 Marzo 2006 at 16:38

    time waits for nobody..cantava il mitico freddie..
    Ammazza se c’aveva ragione!

  4. Todomodo

    24 Marzo 2006 at 17:27

    v41eri4, e mi devo trovar d’accordo con te? o___O
    Ma non è un complimento, è un dato di fatto 🙂

  5. rincoceronte

    24 Marzo 2006 at 17:49

    in saluto al volo mentre volo via dall’ufficio sotto la pioggia… ma quando potrò andare a fare un bel giro in moto fuoriporta???

    stammi bene e goditi il WE

  6. GIESSE1200

    24 Marzo 2006 at 20:00

    eheheheh su un conto perennemente in rosso …dubito…..eheheheheh

  7. psicopigiama

    24 Marzo 2006 at 20:54

    Giornata epica eh, vista la chiusura. Ecco spiegato perché non ho visto pesciolini verdi questa settimana. Buon weekend.

  8. Dicoatomiko

    25 Marzo 2006 at 03:37

    il tempo ci sfiatella al collo…si spera abbia mangiat leggero.
    😉

  9. GIESSE1200

    25 Marzo 2006 at 09:28

    no no….devi e dico DEVI…trovare il tuo tempo…il tempo per te stessa e le tue cose…..fà parte degli obblighi che ogni persona ha….

  10. lamagadioz

    25 Marzo 2006 at 10:20

    Sai Search, propriol’altra sera al bar esponevo a un signore questa teoria.
    Chè Marx (ma forse non solo lui) dice che ogni giornata deve essere divisa in 3 parti da otto ore.
    Otto ore di lavoro, otto ore di sonno, otto ore per ciò che una persona ama di più fare.
    Per svagarsi.
    Per scrivere, leggere.
    Ed anche per amare.
    Otto ore al giorno sono tante, eppure lo so, ora anche tu starai lì a chiederti perchè non bastano mai.

    Buon week-end, mia cara.

    Goditi il tempo.

  11. cattivafatale

    25 Marzo 2006 at 11:09

    Search! my dearling! anche io non trovo il tempo per fare tutto, porcaccia, brutta storia! :p …
    … intanto c’è il tempo giusto per fare alcune cose, per altre avrò pazienza… Pazienza? e come mi è uscito questo vocabolo? beh si vede che oggi sto distrutta e felice. BACIONI.
    CATTY

  12. anonimo

    25 Marzo 2006 at 11:10

    Ama il lavoro che fai e non lavorerai piu’ neppure un giorno della tua vita.
    E ogni ora da sveglia sara’ un’ora d’amore. Per un’ora d’amore… ( Antonella Ruggero, cito la fonte per evitare casini ). E spero di evitare anche Casini. Indovina chi sono? :-))

  13. Todomodo

    25 Marzo 2006 at 20:29

    Buon weekend, carissima 🙂

  14. researching

    25 Marzo 2006 at 23:27

    “””e a volte puo’ anche succedere che vada tutto per il meglio, ma nella maggior parte dei casi no”””… non sarà mica la legge di murphy che insegue anche te….???

  15. macca

    26 Marzo 2006 at 18:10

    Ti rinnovo il mio augurio di una Buona Domenica, scerì.
    Daniele

  16. Todomodo

    27 Marzo 2006 at 11:15

    A proposito di tempo che fugge, è già lunedì -___-‘
    Ma passerà in fretta, si spera… Buona giornata 🙂

  17. searching

    27 Marzo 2006 at 11:26

    @ utente anonimo : ciao P.rincipe.

    @ researching: perche’ infierire? 🙂

  18. unpandanano

    27 Marzo 2006 at 11:36

    buongiorno!
    il tempo fugge e noi dobbiamo rincorrerlo…..
    io a volte penso che dovrebbero inventare dei giorni in più o delle ore in più perchè non faccio in tempo a fare niente!

  19. Todomodo

    27 Marzo 2006 at 11:44

    Perbacco, davvero una nottata come si deve… Allora buon riposo, se puoi concedertene, che è quel che ci vuole in questi casi… -__-‘

  20. macca

    27 Marzo 2006 at 13:02

    Notti brave? Brava.
    🙂
    Daniele

  21. laflauta

    27 Marzo 2006 at 15:24

    io tiro il freno a mano. e mi distendo sul divano col Gabry a guardare la maschera di zorro, sorseggiando una vodka alla pesca. così, prendendo e bevendo quel che capita.

    Che il “dover fare” è sempre qualcosa di indispensabile di cui…fare a meno.

    Un bacio searchy.

  22. StrawberryTaste

    27 Marzo 2006 at 17:04

    essere riuscita postare i tuoi pensieri così..non è forse un piccolo compimento dei tuoi desideri..?
    per la vacanza..certo che ti ci porto! 😉

  23. 18novembre

    27 Marzo 2006 at 17:50

    Sono fuori. Hai ragione tu, come sempre. Considerata la stagione non e’ poi cosi’ male star fuori. Con la confusione che c’e’ dentro poi! Perche’ non vieni anche tu?

  24. 18novembre

    27 Marzo 2006 at 18:06

    Si. Seguiranno dettagli. Ma vuoi dirmi che non sei mai stata fuori? Mai mai? Imagine all the peoples.. (questa e’ proprio facile)

  25. Pimms

    27 Marzo 2006 at 18:07

    arrivo, solo se mi fai trovare due canederli, però!

  26. Pimms

    27 Marzo 2006 at 18:52

    guarda che davvero prima o poi arrivo, te l’ho detto, no, che la mia migliore amica è delle tue parti?

  27. cattivafatale

    27 Marzo 2006 at 20:25

    hem hem, pronto Search? ci sei? mannaggia!!! trova il tempo di collegarti un pò, dai!un bacione grande grande CATTY

  28. PAPPINA

    27 Marzo 2006 at 21:09

    Come hai ragione, Search. E come è ingiusto non avere quel tempo. E non riuscire a a capire di chi sia la colpa, non avere nemmeno il tempo di pensarci. Basterebbe dire: “stop”?

  29. Todomodo

    27 Marzo 2006 at 22:25

    Strawberry, facciamo che in vacanza vi ci porto io 😛

  30. lucamadeus

    27 Marzo 2006 at 23:38

    caspita, altro che banale, è una sacrosanta verità!
    ed è uno dei miei problemi maggiori, in questo periodo, tant’è che a volte tiro tardi indicibilmente la notte per avere l’impressione di aver sfruttato il più possibile quel poco di tempo libero che il lavoro mi lascia…
    solo che, poi, la mattina sei un’ameba, cosa che da qualche tempo a questa parte mi succede fin troppo spesso

    bah, verrà il tempo…
    un abbraccio, notte
    L.

  31. mariatn

    28 Marzo 2006 at 09:47

    Non sei stata affatto banale. Il tempo per gli altri e il tempo per noi… A volte mi sento in colpa se mi fermo a leggere un libro perchè avrei tante altre cose da fare, amiche da ascoltare, parenti anziani da visitare…

  32. nym

    28 Marzo 2006 at 10:13

    son tornata.. grazie della buona guardia, puoi lasciare le chiavi sotto il sasso dello zerbino =^.^=

    Un sorriso

  33. searching

    28 Marzo 2006 at 10:33

    @ mariatn : come ti capisco. come hai potuto leggere, io, del libro che ho sul comodino, non ricordo quasi piu’ la trama.

  34. Bolch

    28 Marzo 2006 at 10:36

    Alcune volte è perso anche il tempo in amor speso…

  35. Todomodo

    28 Marzo 2006 at 10:42

    Come non potrei aggregarmi con due siffatte fanciulle? 😀
    Adesso bisogna stabilire il posto, ohibò

  36. Todomodo

    28 Marzo 2006 at 11:58

    Per quello lascio la decisione a voi, io mi accodo umilmente 😀

  37. macca

    28 Marzo 2006 at 12:10

    L’8 Aprile è il giorno prima delle elezioni: non mi farete cambiare idea, mai!
    🙂
    Daniele

  38. allodj

    28 Marzo 2006 at 12:17

    il lavoro rende liberi come mi ricorda sempre diav

  39. elesole

    28 Marzo 2006 at 12:30

    Search fai come me… insomma quando ce vò ce vò 🙂
    Un abbraccio

  40. lucamadeus

    28 Marzo 2006 at 14:18

    anche io, uguale uguale tiro tardi la notte e mattina ameba.
    dici che ci salveremo?!

    bah, mi chiedo come faccio a stare ancora in piedi
    ho appena terminato di tenere la terzultima lezione di un corso su un software sviluppato dalla società in cui lavoro

    sai cosa vorrei fare adesso? schiantare a letto, ma quando mai? mi tocca rifiondarmi di nuovo in ufficio e sbrogliare una matassa di roba da portare avanti… uffffff

    buon pom, un bacione
    L.

  41. lucamadeus

    28 Marzo 2006 at 21:54

    sono rimasta a casa, ho dormito tre ore di fila, non hai idea di come mi sento ora…
    non sei cattiva, sei perfida!!! :PPP

    scherzo, dai, sono contento che ti sia riposata
    sinceramente io confido in aprile, di solito riesco a rimettermi in carreggiata per quanto riguarda il sonno
    un abbraccio, buona serata
    L.

  42. Giggi76

    28 Marzo 2006 at 22:02

    “Penso spesso che se facessi meno cose avrei più tempo per fare molte più cose”
    Daniele Silvestri

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