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Volte. Giravolte.

C’e’ stata una volta in cui sono scappata dalle mie responsabilita’, ho lasciato cinque dubbi in tasca a chi si accompagnava a me ed ho preso un treno.
Mille chilometri per provare a trovarmi, persa nel vincolo di una convivenza malata, un mese e mezzo per elaborarne il risultato.

C’e’ stata una volta in cui ho pensato che la vita mi e’ spesso stata avversa. Ma, riflettendo, ho sognato che fosse l’unico modo che aveva per potermi fornire un futuro meraviglioso.

C’erano volte in cui lo guardavo sperando che capisse, sperando di aver detto abbastanza, sperando che fosse un po’ come me. E sotterravo, o provavo a sotterrare, dei bisogni che il tempo ha reso insormontabili. O mi ha fatto pensare che lo fossero. O gli ha fatto pensare che lo fossero.

C’erano volte in cui uscivo di casa alle tre del mattino, andavo a vedere in che razza di guaio si era cacciato mio padre, e mi facevo mortificare. La notte tengo ancora il telefono acceso, attendo i guai degli altri. O la risoluzione dei miei.

Ci sono volte in cui mi chiedo per quale motivo le persone non si rendano conto che entrare dentro ai meccanismi altrui anche soltanto per tentare di capire cose che non li riguardano e’ talmente doloroso che stropiccia l’anima.

Ci sono volte in cui.

(nella foto: "ricomincio dal tempo in cui…")

26 Comments

  1. GianGiorno

    6 Febbraio 2007 at 20:01

    in cui va detto che sai descrivere benissimo la vita intorno a te

  2. LaToby

    6 Febbraio 2007 at 20:12

    si è doloroso..ma credo che avolte ne valga la pena..
    farsi stropicciare l’anima poi, può servire a vedere angoli che prima non c’erano..

  3. searching

    7 Febbraio 2007 at 10:21

    GianGiorno : credo che quella sia la vita dentro me. e grazie.

    LaToby : o puo’ svegliare zone assopite, a cui non si voleva pensare per un po’.

  4. maxpotter

    7 Febbraio 2007 at 11:34

    Quando si entra veramente dentro a stropicciare spesso si rimane delusi!E’ importante ricominciare,oppure rimanere fermi,per un po’, ad aspettare. Un bacio grande search,manchi ma su questa tastiera abbiamo imparato a capire!

  5. AngelsCry

    7 Febbraio 2007 at 12:44

    Ci sono volte in cui… tutto quello che facciamo non basta e allora meglio che pensiamo a noi stessi e facciamo gli egoisti che forse è la soluzione migliore. O forse no ma a volte aiuta tanto.
    Un abbraccio 🙂

  6. laflauta

    7 Febbraio 2007 at 13:04

    è l’iter-è l’iter-è l’iter………smack

  7. Dicoatomiko

    7 Febbraio 2007 at 15:24

    avere un’anima stropicciata rende consapevoli.

  8. GIESSE1200

    7 Febbraio 2007 at 15:41

    uhmmmm molto passato….ma il presente e sopratutto il futuro? ehhhh non trascurarli :))

  9. searching

    7 Febbraio 2007 at 15:55

    maxpotter : infatti sono parzialmente ferma e parzialmente no.

    AngelsCry : egoisti??? e’ il nome di un profumo, vero?!

    laflauta : mi manderai il conto, gia’ lo so 🙂

    Dicoatomiko : ed io lo sono fin troppo, caro mio.

    GIESSE1200 : il presente e’ vivo. il futuro lontano. o forse no. ci si sta lavorando. 🙂

  10. 06yukiko

    7 Febbraio 2007 at 17:46

    e poi ci sono le volte in cui arriva inaspetteta la tregua, e tu rimani lì, stordita dal nulla, dopo le battaglie, in pace.
    Le hai combattute le tue battaglie, search. Tutte.
    La tregua arriverà. Come i treni.

  11. Zaccaria

    7 Febbraio 2007 at 20:15

    Ci sono volte in cui l’ordine sta nell’avere qualche disordine da riordinare. E’ l’idea stessa di dovercisi misurare a dare il passo. Sembra uno scioglilingua ma il fatto è che ci si abitua ai disordini. Non scherzo. Uno poi se li cerca. Non so se è il tuo caso ovviamente.

  12. pippopi70

    7 Febbraio 2007 at 20:39

    frammenti di te…raccontati molto intensamente!
    Giuse

  13. paps46

    7 Febbraio 2007 at 22:36

    L’anima del guardante, del guardato o di entrambi?

  14. searching

    8 Febbraio 2007 at 09:56

    06yukiko : ma la tregua in certi giorni dura un minuto, o tutto il tempo in cui c’e’ il sole. ma le battaglie in certi giorni sono di zucchero, ed in altri sono interminabili.
    ma i treni. quelli partono e arrivano. sempre. comunque.

    Zaccaria : ci ho pensato spesso. a volte e’ il mio caso, immagino. se non altro perche’, altrimenti, sarebbe quasi incomprensibile la mole dei disordini incontrati finora.

    pippopi70 : denghiu!

    paps46 : l’anima guardinga.

  15. ziacassie

    8 Febbraio 2007 at 12:56

    ci sono treni che bisogna non perdere, che a volte vengono soppressi. ho smesso di pensare verra’ il giorno in cui. il giorno in cui e’ quasi sempre oggi.

  16. soloChiara

    8 Febbraio 2007 at 14:45

    … “stropiccia l’anima” …
    senza null’altro aggiungere ti invio un forte abbraccio, dolce Searchina :o*

  17. 06yukiko

    8 Febbraio 2007 at 16:03

    io sono d’accordo con ziacassie.
    e mi chiedo perchè sono ancora qui.

  18. Lorenews

    9 Febbraio 2007 at 00:43

    E ssì …

    Lorenzo m:)

  19. unpandanano

    9 Febbraio 2007 at 08:36

    buongiorno cara!
    sei tu a sinistra nella foto? o a destra?

  20. searching

    9 Febbraio 2007 at 14:45

    ziacassie : infatti io questo treno l’ho preso.

    soloChiara : grazie chiaretta!

    06yukiko : invece di chiedertelo vai via.

    Lorenews : mmmm. scusa?

    unpandanano : sinistra? destra? ma dove?!

  21. caporaleReyes

    10 Febbraio 2007 at 21:42

    bello il passaggio in cui scrivi che di notte tieni ancora il telefono acceso. auguri 🙂

  22. searching

    12 Febbraio 2007 at 09:20

    caporaleReyes : tutto vero! 🙂

  23. acquaforte

    12 Febbraio 2007 at 10:34

    Ecco… una settimana di grande dolore per sentire distintamente che non me la sento di chiudere definitivamente quella porta. Non ho abbastanza elementi. Sono io che ho attivato dei meccanismi di chiusura.

  24. vodkalemon

    12 Febbraio 2007 at 10:47

    non lo so search, non lo so…

  25. searching

    12 Febbraio 2007 at 10:54

    acquaforte : i puntini volevan dire *sospettavo*. i puntini avrebbero voluto dire *concediti di essere felice*.

    vodkalemon : datti delle certezze.

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