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Avremmo dovuto

Non ho mai capito come fosse possibile che tanto mi avesse voluto, tanto mi avesse cercato, e per niente mi assomigliasse. E non capivo perche’ si inorgogliva a parlare di me, in pubblico, e non mi comprendeva, a casa. Avrei dovuto pretendere di meno, forse.

Ai miei occhi sbagliava a non proteggermi, troppe volte, a non approvarmi, a contrastarmi. Sbagliava e tutto mi pesava addosso come non ho mai voluto ne’ potuto dire.

Avrei voluto che si prendesse cura di me come io avevo immaginato che avrebbe fatto, avrebbe dovuto preoccuparsi piu’ dei nostri cuori e meno dei nostri vestiti.

Avrebbe dovuto. Farmi giocare di piu’, farmi ascoltare meno cose, farmi vedere meno litigi, fare meno errori. Avrei dovuto pretendere di meno, forse.

Ma poi il tempo e’ trascorso, ed io non sono stata capace di sotterrare il passato. E, quando e’ arrivato il tempo nuovo, aveva l’odore di quelle stesse identiche cose vecchie.

Ed ho ricominciato a pretendere, ho creduto che avrebbe capito.

Avrebbe dovuto. Esser felice dei miei fiori gialli, sapere cos’ho nel terzo cassetto in cucina, conoscere il mio colore preferito e potermi chiedere se sono felice.

Avrebbe dovuto. Partecipare di piu’ alla mia vita. Esser dentro la mia vita. Non solo immaginarla, non solo frivolezze, piu’ parole, piu’ parole. Come in quel gioco che facevamo d’estate, centinaia di vocaboli gettati sui fogli bianchi a raccontare i nostri pensieri.

Avrei dovuto pretendere di meno, forse.

E poi ho capito che, semplicemente, non e’ piu’ tempo, o non e’ mai stato tempo per essere assieme quel che io avevo immaginato che saremmo state. Semplicemente.

Non so se non ho piu’ paura a dire, a dirti queste cose, ma non sapevo piu’ tacerle.

Avrei dovuto pretendere di meno, di certo.

“Per non diventare molto infelici il mezzo più sicuro sta nel non pretendere di essere molto felici.” Arthur Schopenhauer

53 Comments

  1. AngelsCry

    29 Giugno 2006 at 11:11

    Buongiorno Search… un analisi molto critica in ambedue i sensi.
    A volte le troppe aspettative deludono i nostri istinti.
    Dobbiamo imparare ad aspettarci di meno, ma essere sempre pronti a convivere con il futuro sconosciuto 🙂

  2. LaToby

    29 Giugno 2006 at 11:41

    mha..è vero, troppe pretese rischiano sempre di essere deluse…ma fino a che punto dobbiamo adattarci? avere meno pretese?
    al punto da negare il nostro essere? da accontentarci?
    non ne sono molto convinta..
    certo fa male, ma un minimo di dignità e di amor proprio ci vogliono.
    ovviamente senza esagerare. (per esagerare intendo una cosa mooooooooolto eccessiva)
    besos

  3. singlemavivo

    29 Giugno 2006 at 11:52

    Avresti dovuto pretendere di più, forse.
    E Schopenauer non ha mai capito un cazzo.

  4. anonimo

    29 Giugno 2006 at 12:06

    Il difficile, difficilissimo, e’ fare i conti con le persone cosi’ come sono e non come vorremmo che fossero o come dovrebbero essere. E se anche ci mettiamo buona volonta’, ogni volta che non ci riusciamo son cavoli amari. Io in 61 anni ho fatto solo qualche timido passo avanti. Buona strada Hata Nagi (in lingua Sioux significa Fragorosa cascata di capelli neri)

  5. AngelsCry

    29 Giugno 2006 at 12:22

    Beh capisco il tuo bisogno di avere aspettative, ma troppe non vanno bene… te ne servono il giusto ;p

  6. searching

    29 Giugno 2006 at 12:22

    utente anonimo : Il difficile, difficilissimo, e’ riuscire a capire il prossimo, soprattutto quando ti e’ molto vicino, e sapere come fare per sentirgli dire che e’ felice.

  7. Pimms

    29 Giugno 2006 at 12:29

    uffi. mi fai sempre pensare.
    (la cosa delle domande era una rilessione che non c’entrava niente con te, davvero. ora ti scrivo!)

  8. LaToby

    29 Giugno 2006 at 12:32

    già, mi sai che hai ragione. pero’ sempre nel limite, eh?
    che ribadisco che un minimo di amor proprio ci vuole!
    forse questa è un ennesima pretesa -_-

  9. AngelsCry

    29 Giugno 2006 at 12:35

    non metto in dubbio che siano giuste 🙂
    io per natura sulle cose non mi faccio mai troppe aspettative… poi quando arrivano le belle notizie me le godo di più 🙂

  10. 06yukiko

    29 Giugno 2006 at 12:52

    il mio colore preferito è l’arancione,e nel terzo cassetto ci sono gli strofinacci, o torcioni.
    ah, con gli avrebbe dovuto non si arriva da nessuna parte, ma questo ora lo sai.
    lo sappiamo tutte e due, in effetti

  11. searching

    29 Giugno 2006 at 13:01

    pimmola : la mia missione e’ far ragionare. o qualcosa di simile, insomma 🙂

    angel : si, si, ma non parlavo di notizie belle o meno.

  12. singlemavivo

    29 Giugno 2006 at 13:29

    Il mio colore preferito è il rosso fuoco.
    Nel terzo cassetto… Uhm… Fammi pensare…
    No, getto la spugna. Non so cosa ci sia nel primo, figurati nel ter…
    AH! Mi è venuto in mente. Ho i disegni che avevo fatto fare ai bimbi del corso di nuoto. Il tema era Io e l’istruttore. Un orgoglio…

  13. researching

    29 Giugno 2006 at 13:51

    Se non sei in “pace” con te stessa non puoi pretendere di esserlo con gli altri. Peccato, tu non conosca la felicità. Mimmi

  14. tarab

    29 Giugno 2006 at 14:13

    non ho mai capito se.
    se l’errore sta nel pretendere.
    o se sta nel trovarsi nella condizione di dover pretendere altro.

  15. macca

    29 Giugno 2006 at 14:53

    Io ho capito che sei una bella persona.
    Daniele

  16. StrawberryTaste

    29 Giugno 2006 at 15:02

    mi rendo conto invece che la felicità bisogna sempre pretenderla. Che è giusto sia così… per smetterla di pretendere di soffrire… che la sofferenza si merita quasi mai…

  17. sidgi

    29 Giugno 2006 at 15:45

    non esiste un rapporto perfetto. esistono tanti rapporti imperfetti che possono crescere, se lo si vuole, o rimanere identici a se stessi se nella loro imperfezione sono comunque giusti.
    Io credo nella parola…
    Non è facile per niente… è forse la cosa più complicata al mondo, PARLARSI… ma io ci credo e quando mi sforzo ci riesco!
    ti abbracciono fortissimo!
    (abbracciono in certi casi si può dire!)

  18. searching

    29 Giugno 2006 at 16:05

    researching : l’importante e’ capire cio’ che e’ scritto, non interpretarlo.

    StrawberryTaste : mi rendo conto che piu’ passa il tempo e piu’ la pretendo, la felicita’, hai ragione.

    macca : i “grazie”, a volte, sono cosi’ banali.

    singlemavivo : perche’ non lo metti online?

    tarab : non ho mai capito se il mio errore e’ stato pretendere o non pretendere.

    sid : le blogghestar possono dire tutto. anche abbracciono. e tu possi. e pur’io!

  19. anonimo

    29 Giugno 2006 at 16:52

    io credo che ognuno di noi meriti di essere felice….e questa felicità a volte dipende molto dalle persone che ci sono vicine, dalle persone che ci mettono al mondo e che ci vedono crescere….loro per prime devono trovare il modo di farcela conoscere, di farcela assaporare….loro dovrebbero essere la nostra guida fino al momento di *spiccare il volo* per poi imparare a volare da soli…cadendo, rialzandoci, cadendo di nuovo per tornare ad alzarci più forti di prima….e noi a nostra volta lo faremo con il *nostro futuro*…..sei splendida searching…..

  20. searching

    29 Giugno 2006 at 16:53

    singlemavivo : il disegno con l’istruttore.

  21. lucamadeus

    29 Giugno 2006 at 17:31

    quanto tempo…
    buongiorno

    ehi, è vero, quanto tempo!
    mi mancavano quelle piccole calle bianche 🙂

    diamine, il mio caro Schopenhauer, lui sì che aveva capito tutto…
    ti abbraccio forte
    L.

  22. MaxWeb

    29 Giugno 2006 at 23:44

    Avresti dovuto pretendere di più.
    Ed anche se non c’entra, non posso non considerare che anch’io avrei dovuto farlo. E le parole dei grandi pensatori, almeno in questo caso, le lascio come parole. Noi siamo soltanto anime semplici, aggrappate ad una secolare speranza.

  23. Dicoatomiko

    30 Giugno 2006 at 01:59

    a volte è meglio non pensare a cosa si sarebbe dovuto fare e buttarsi in cosa si deve fare!
    :*

  24. singlemavivo

    30 Giugno 2006 at 08:05

    Ma non è uno, sono tanti.
    Vuoi quello della mia bimba preferita?

  25. vodkalemon

    30 Giugno 2006 at 08:18

    una pastiglia. una pastiglia, vi prego. per entrare nella testa delle persone. dare solo una sbirciatina.

  26. strahad

    30 Giugno 2006 at 09:09

    A volte, almeno succede a me, le aspettative sono un modo per nasconderci il fatto che sentiamo di non fare abbastanza.
    E abbiamo l’impressione che pretendendo di più il nostro dare meno sia pià nascosto.
    E’ tutto un casino mi sa.

  27. lamagadioz

    30 Giugno 2006 at 10:25

    Searching, come posso spiegarti?
    Come posso spiegarti che potrei prendere questo post e copiaincollarlo nel mio blog (ma non lo faccio perchè so che poi ti arrabbieresti… 😉
    Potrei prenderlo, copiaincollarlo, perchè dice quello che provo.
    Come al solito.
    O mi leggi nel pensiero…

    Piesse. Vorrei pensare come Sidgi.
    Vorrei ritrovare quell’ottimismo che si ha solo quandop ci si sente davvero AMATE.

  28. lectrice

    30 Giugno 2006 at 10:44

    Ci sono rapporti che possiamo scegliere e rapporti che dobbiamo avere. E forse è proprio da questi ultimi che pretendiamo di più…Occorre essere forti perchè a volte una ragione non si trova.

  29. searching

    30 Giugno 2006 at 11:37

    MaxWeb : infatti, credo, sto pretendendo di piu’. e fallo anche tu.

    Dicoatomiko : facciamolo!

    singlemavivo : si, ci terrei.

    vodkalemon : bastasse cosi’ poco, eh?

    strahad : credo che se sentissi di dover fare di piu’… lo farei. lo sai che io sono cosi’ semplice e per questo disarmante.

    lamagadioz : lo sai che siamo un po’ sorelle di due mondi diversi e un po’ due mondi uguali ma comunque vicine.

    lectrice : la ragione non si trova? ovvio, si, hai ragione. ma ci si arrende davanti a questa evidenza?

  30. lectrice

    30 Giugno 2006 at 11:50

    Non si tratta di arresa ma di presa di coscienza.Nel mio caso questo mi ha fatto sentire di avere un potere, un controllo sulle situazioni.Non sul dolore ma sulle situazioni sì. Ed è già molto, per me almeno.

  31. anonimo

    30 Giugno 2006 at 12:35

    A volte mi chiedo se le donne abbiano mai sviluppato nel corso di una vita quel che si chiama coerenza. Non ho mai conosciuto una ragazza che sappia veramente cosa voglia dal suo lui. Sarebbe opportuno saperlo prima di chiedere…..
    Comunque una cosa e’ certa. Mai accontentarsi; non conosco eccezioni.
    Ciao. Ardelean

  32. searching

    30 Giugno 2006 at 12:55

    Ardelean : perche’ mi scrivi questo? perche’ parli di incoerenza e di uomini? scusa se lo dico, ma io parlavo di tutt’altro.

  33. v41eri4

    30 Giugno 2006 at 14:27

    io vorrei,non vorrei ma..se vuoi..
    come può uno scoglio,arricciare un polpo?

    by toti e tata

    🙂

  34. Todomodo

    30 Giugno 2006 at 16:38

    Mi dispiace, e spero che, se c’è modo, sia una fase di passaggio e non definitiva. Un abbraccio

  35. R0bin

    30 Giugno 2006 at 17:15

    Curiosa la frase conclusiva.
    Io aggiungerei… e dove sta scritto che dovremmo essere felici per forza?
    See ya!

  36. elesole

    30 Giugno 2006 at 17:26

    Chiedere di meno? E perchè mai? Chiedere è lecito beh rispondere è cortesia

  37. strahad

    30 Giugno 2006 at 18:03

    Come dissero i fratelli Dalton a Luky Luke…sei disarmante. 😉
    Lo so lo so, ma è la stupidata del venerdì sera.

  38. Pimms

    30 Giugno 2006 at 18:17

    lo sai, ciccia, quella cosa lì in cui mi sto ri-lanciando, consapevole che non è cosa buona e nemmeno giusta.

  39. waki

    30 Giugno 2006 at 18:58

    no, non sono daccordo con arturo, quel depressone.

  40. macca

    2 Luglio 2006 at 09:13

    Sole, mare?
    Buona Domenica, bella!
    Daniele

  41. LetterePerTe

    2 Luglio 2006 at 12:16

    Ci sono in queste tue parole sensazioni che ricordo e riconosco… e che ancora “pungono” il cuore.
    Pretendere amore (cura) credo non sia chiedere molto … ma chiedere ciò che ci spetta e di cui siamo degni.
    Pretendi di essere amata … sempre.
    Un forte abbraccio

  42. searching

    3 Luglio 2006 at 10:32

    R0bin : esser felici non e’ poi cosi’ male, non trovi?!!

    elesole : chiedere è lecito, rispondere è cortesia… ma dare a volte e’ optional!

    strahad : a me piace un sacco essere disarmante, son sincera 🙂

    Pimms : la consapevolezza e’ un ottimo inizio, secondo me.

    waki : avevo l’impressione che non fosse uno allegro e spensierato 🙂

    macca : sole mare sabato, ieri faccende e riposo e giretti. e tu?

    LetterePerTe : grazie. non solo per le tue parole, ma grazie per aver capito.

  43. Alchemyst

    3 Luglio 2006 at 10:38

    Un piacere inatteso quello di una nuova visita. Il tuo saluto mi ha portato verso il tuo blog e mi ha permesso di scoprire una persona davvero interessante. Spero vorrai visitarmi ancora anche se per un o’ sarò forse poco presente. Ti aspetto.

  44. macca

    3 Luglio 2006 at 10:50

    Ieri piscina con la mia ranocchietta, Anna: se la lasci nell’acqua Lei è felice!
    Oggi Centro Vacanze: speriamo bene…
    Buongiorno!
    Daniele

  45. lectrice

    3 Luglio 2006 at 11:29

    Un saluto. Non vorrei ti avesse urtato il mio commento
    ciao ciao

  46. kecuore

    3 Luglio 2006 at 11:38

    grazie della posività che hai lasciato sul mio blog… CIAO OCCHI BELLI!

  47. searching

    3 Luglio 2006 at 11:55

    Alchemyst : ripassero’, vedrai 🙂

    lectrice : urtato? e perche’? ma figurati!

    kecuore : e’ stato un piacere. ciao dolcezza

  48. AngelsCry

    3 Luglio 2006 at 12:15

    Ahahahahah no non ti abbiamo mangiata… però eri nei nostri pensieri. Vedi di esserci il 22 perché sarà una giornata memorabile 🙂

  49. strahad

    3 Luglio 2006 at 12:30

    @search: eh, lo dici a me che sono obiettore di coscienza…?Abbasso le armi. Qui mi sa che la demenza del venerdì si protrae…

  50. macca

    3 Luglio 2006 at 14:58

    Piove.
    Sono senza macchina.
    Mi bagnerò…
    Daniele

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