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Chedddonne (2)

cosa? cena tra donne
quando? mercoledi’ scorso
dove (e perche’)? casa della mammadeinani, tanto per non perdere l’abitudine di vederci
chi? la mammadeinani, io, la regina, la sciupauomini e la *niu entri* laale (prima e ultima volta?!)
come? a piedi. si, cioe’, scopro che la mammadeinani abita a duecento metri da casa mia. e sono gli gnocchi di zucca a farmelo scoprire.
L’occasione, appunto, e’ quella di *assaggiare* un tipico piatto stagionale, e per farlo approfittiamo dell’unico giorno in cui palestra e danza del ventre e attivita’ fisiche varie ci consentono di fare cio’ che spesso nascondiamo davanti ai nostri uomini: ammazzarci dal cibo.
In preparazione della cena, programmata per la sera dopo, nella nuova e lontana casa dell’amica lagna-lasagna, uniamo l’utile al dilettevole affondando nelle vite private delle altre azzannando bocconi di agglomerati di patate e farina e zucca.
Vero che l’argomento di testa e’, come al solito, lo sparla-sparla, ma questa volta quasi subito l’attenzione si sposta verso una vecchia ma sempre in voga materia: gli uomini. Siamo in cinque, con le nostre cinque storie di vita, i nostri cinquedieciquindiciventi compagni ed ex compagni, siamo tutte diverse eppur ci troviamo con le gambe sotto lo stesso tavolo a rivelarci.
C’e’ il racconto di chi non trova quello giusto, di chi non vuole quello giusto, di chi ha quello giusto, di chi ne ha almeno due giusti. C’e’ la voglia di sentirsi libere essendo incatenate, di poter uscire restando a casa, di esser felici anche quando non lo siamo, di essere amate ogni giorno da qualcuno che consideriamo soprattutto un amico ma che mai deve diventare un amico.
C’e’ cosi’ tanta confusione nel cuore delle donne, e’ questa la realta’. Abbiamo (hanno!) voluto la parita’ dei sessi per poi rinnegarla, abbiamo voluto l’emancipazione per non sapere cosa farne, abbiamo voluto che l’uomo fosse meno forte per passare il tempo a scoprirli fragili e maldestri.
Solo negli occhi di una di di queste donne c’era un velo di chiarezza: c’era la voglia di star sola o comunque di non impegnarsi, pensare ai suoi bambini, dimenticare in fretta quei sedici anni passati assieme ad un *uomo* che mentre le prometteva amore eterno gia’ aveva da un pezzo un’altra storia (e’ vero o no che queste cose dovrebbero venir punite per legge?).
Ma in quegli stessi occhi, devo dirlo, c’era la voglia di perdersi tutti i giorni nelle mani di un cassiere di supermercato, spaccare il mocio solo per tornare a fare la spesa, stare fuori da casa per vederlo passare a fine turno, cercare di essere suadente nel dirgli "mi daresti un’altra borsa?", comperare forniture di carta igienica solo per farsi scaldare da un sorriso.
Scoperchiare le diverse fragilita’ delle donne emoziona tanto quanto il guardare un bambino mentre gioca con le ombre delle sue dita riflesse sul muro.

43 Comments

  1. mariatn

    24 Ottobre 2006 at 12:57

    Chissà perchè mi è venuta alla mente la canzone della Mannoia sulle donne… 😉

  2. anonimo

    24 Ottobre 2006 at 15:27

    Nessuno racconta come te. Nessuno insegna come te. Ma le punizioni no. La punizione e’ gia’ nelle cose sbagliate, se sono sbagliate. Steek Hutzee ha detto.
    Shalom.

  3. Delizia

    24 Ottobre 2006 at 17:26

    Credo che stesse scherzando 🙂

  4. citofonaregiusy

    24 Ottobre 2006 at 17:55

    fragili rompicoglioni sognatrici incasinate incoerenti lunatiche

    chissà com’è ma io ci sguazzo in questa mia roba

    laGiusy

  5. Zaccaria

    24 Ottobre 2006 at 19:20

    Diciamo che molte donne (non dico tutte ovviamente e anche gli uomini non sono esenti anche se statisticamente di meno) hanno aderito all’idea che la felicità sia qualcosa che arriva. E così si scelgono diverse fermate in attesa di una bella corriera. Nel far questo maledicono tutte le corriere quando il conducente decide che è ora di scendere. O se si rendono copnto che la corriera ha troppi kilometri o che non è ecologica e via discorrendo.
    Ma sta felicità, più o meno, era una cosa da estrarre da sotto un a terra fertile. Nemmeno da sotto una terra abitata di animali, mostri, bambini, grazia e piante e molto altro. Si trattava di una felicità minerale rara ma da scoprire in profondità.
    Le donne (ma anche etc etc etc) hanno pensato con insistenza di essere delle viaggiatrici ma non hanno mai preso in considerazione di poter essere minatori.

  6. Zaccaria

    24 Ottobre 2006 at 19:21

    Se non fosse chiaro il minatore e la miniera sono la stessa entità.

  7. searching

    25 Ottobre 2006 at 09:39

    mariatn : forse perche’ sembrano dei racconti alla bridget jones 🙂

    utente NON anonimo : nessuno mai, come te.

    Delizia : chissa!

    citofonaregiusy : a me lo dici? io ci sguazzo e ci risguazzo!

    Zaccaria : voglio rileggere i tuoi commenti altre sette volte. ed emozionarmi altre sette volte. e stampare ed appendere in giro per la citta’ le tue parole e sperare di migliorare il mondo.

  8. R0bin

    25 Ottobre 2006 at 11:35

    Ma infatti a volte mi viene il dubbio che voi donne della vita, che pur ne siete la fonte, non è che abbiate capito molto, eh? E non prenderla come un’affermazione da maschilista, è che sembrate così sicure di voi, ma cambiate idea così tante volte e con tanta convinzione, che mi date proprio l’impressione di non essere sicure di niente. O mi sbaglio di brutto?
    See ya!

  9. maddyaff

    25 Ottobre 2006 at 13:06

    sbaglio o già avevi scritto un post più o meno simile???mi sa che queste cene con sparla sparla e uomini al centro dei discorsi si ripresentano spesso… 🙂
    Posso venire anche io la prossima volta??? 🙂

  10. LaToby

    25 Ottobre 2006 at 13:23

    sarà…ma a me di discorsi di uomini o mica uomini..non me ne frega molto..
    com’èrano gli gnocchi alla zucca??
    se ne puo’ ricevere una porzione via mail per il pranzo di domani? 😀

  11. GIESSE1200

    25 Ottobre 2006 at 13:34

    uhmmm è sicuramente da riproporre questo piatto : Gnocchi con le Gnocche ! :)))))

  12. maxpotter

    25 Ottobre 2006 at 20:51

    Si, è vero, spesso le donne e i bambini si somigliano.

  13. v41eri4

    25 Ottobre 2006 at 21:15

    gnocchi alla zucca?
    li devo assolutamente assaggiare!

  14. Snowbunny

    26 Ottobre 2006 at 08:38

    Quando le donne parlano di uomini diventano sempre malinconiche. Gli uomini invece, quando parlano delle donne, si fanno delle grasse risate. E questo la dice lunga…

  15. AngelsCry

    26 Ottobre 2006 at 10:09

    Buongiorno Search… ti saluto e basta e non commento. Questo post è rivolto a un target che non è il mio ;p
    Però rispondo a snowbunny… ma chi te lo dice che gli uomini si fanno delle grosse risate… ti garantisco che se ci sono cinque uomini che parlano di donne, prima di tutto parlano dei loro seni e dei loro culi, e se per caso uno si azzarda a parlare di amore poi la butta in ridere perché l’imbarazzo regna sovrano. Vogliamo fare i duri e quelli senza problemi con le donne, ma poi come sempre ci ritroviamo a fare i conti con la realtà. Ridiamo per non piangere.
    🙂

  16. anonimo

    26 Ottobre 2006 at 11:24

    Chedddonne!!Giusto ieri sera ho avuto una discussione in materia con un mio caro amico. Sostiene che dietro la copertina del libro di ogni donna che può essere più o meno colorata o decorata con le mille cose che facciamo ogni giorno, si nasconde quasi sempre la stessa identica storia: indecisione e infelicità. E che per superare questi limiti spesso ci costruiamo mondi alternativi e ci troviamo mille cose da fare per riempire un vuoto, ma che alla sera quando torniamo a casa e siamo sole con noi stesse quel vuoto torna a pungere e a farsi sentire.
    Insomma lui sostiene che non è emozionante scoperchiare la fragilità di ogni donna e che dobbiamo imparare a superare i nostri limiti senza nasconderli per imparare a essere più genuinamente felici.

    Clelia

  17. acquaforte

    26 Ottobre 2006 at 11:28

    Oggi sono un po’ confusa, non so bene perchè. Quindi lascio qui il mio bacino e ti ascolto attenta. Buona giornata! =)

  18. Lorenews

    26 Ottobre 2006 at 11:34

    “Siamo donne .. oltre le gambe c’è di più…” ….
    Saluto e buona giornata,
    Lorenz

  19. searching

    26 Ottobre 2006 at 16:23

    R0bin : maschilista no, ma in quanto uomo incasinato ed insicuro tanto quanto noi donne! 🙂

    maddyaff : avevo scritto il chedddonne (1) ed ho pensato di farne la continuazione. e’ che l’altra volta si parlava di sesso! la prossima volta ti faccio sapere dove la facciamo e ci raggiungi 😉

    LaToby : ottimi, tobina cara, erano ottimi. pero’, come immaginerai…. sono finiti!!

    GIESSE1200 : sei il solito romantico!

    maxpotter : dici che anche i bambini hanno difficolta’ nel saper trovare degli uomini meritevoli?

    v41eri4 : mai assaggiati? urge conoscenza.

    Snowbunny : gli uomini ridono alle nostre spalle? dici davvero???! maledetti!!!

    AngelsCry : eh ma se il commento non era per me allora non rispondo 😛

    Clelia : lo convinci tu del contrario o ci penso io?!!! scherzi a parte, sono parzialmente d’accordo con lui, sul fatto che siamo *quasi* sempre tutte insoddisfatte, o per lo meno quelle che prendono la vita con una certa passione. il fatto e’ che solo in questo modo riusciamo ad essere davvero felici, quando ce ne capita il modo.

    acquaforte : confusa? eccomi qui, uguale uguale!

    Lorenews : saluto ricambiato!

  20. AngelsCry

    26 Ottobre 2006 at 17:00

    beh volendo puoi farlo anche un pò tuo… dipende se la pensi come lei ;p

  21. acquaforte

    26 Ottobre 2006 at 17:04

    =) una cosa che mi fa stare bene con te, è che spesso viaggiamo negli stessi stati emotivi. O meglio sguazziamo. Proviamo a stare a galla. Insomma… ecco. =)
    Ti ricordi quella volta che ci siamo stupite perchè stavamo mangiando lo stesso yogurt nello stesso momento? =D

  22. Dicoatomiko

    26 Ottobre 2006 at 17:12

    i quote “C’e’ cosi’ tanta confusione nel cuore delle donne, e’ questa la realta’”.

    C’è la ricerca di una felicità che sembra debba cadere del cielo. Quando invece, forse, va trovata negli abissi del proprio io e dell’altro io(quando c’è).
    Non c’è profondità nella superficialità ma vaglielo a spiegare alla maggior parte della gente.

  23. senzaidee

    26 Ottobre 2006 at 18:19

    che post bellobello. che poi i discorsi tra maschi (appena dopo o appena prima i discorsi sul sesso), son più o meno gli stessi.

  24. lucamadeus

    26 Ottobre 2006 at 18:25

    sono d’accordo, il problema però è che l’indecisione e l’insoddisfazione colpiscono abbastanza equamente uomini e donne, fa parte dell’indole umana più che del genere di appartenenza

    raggiungiamo traguardi importanti dopo tanti sacrifici per poi ritrovarci soli con il nostro smarrimento e con la consapevolezza che ciò che abbiamo, spesso, non ci basta mai

    in merito a tali questioni, non è che le donne o gli uomini sono meglio o peggio: è l’essere umano in sè e per sè che è un gran casino…

    domanda: devo venirti a stanare sempre io, ultimamente?
    un abbraccio, buona serata
    L.

  25. 06yukiko

    26 Ottobre 2006 at 19:10

    Oddi, ma i bambini adesso non giocano solo con la playstation?

    (search, stai tranquilla, il mio ombretto è rosso)

  26. LetterePerTe

    26 Ottobre 2006 at 23:04

    Bellissimo, Searching, questo post. :o)
    Forse non é il cuore ad essere in confusione ma solo la mente che si crea delle aspettative.
    Un cuore non può far altro che amare.
    Ecco. Io mi sento una donna che non ha il cuore in confusione e che ha finito di aspettarsi qualcosa … eppure … tutto il resto é un gran casino! ;o)

    Un forte abbraccio
    :o*

  27. lucamadeus

    27 Ottobre 2006 at 12:15

    ti sento incredibilmente distante.
    tutto qui

    e ti pare poco?
    che succede, ho urtato in qualche modo la tua sensibilità? ho scritto qualcosa che ti ha ferita?

    se è così scusami, l’ho fatto inavvertitamente, credimi
    L.

  28. searching

    27 Ottobre 2006 at 12:33

    AngelsCry : la penso un po’ come entrambi 😉

    acquaforte : ricordo, si. che si mangia a pranzo, oggi?!

    Dicoatomiko : sai cosa c’e’, secondo me? che spesso le persone non hanno un abisso, e se ce l’hanno non lo vogliono mostrare, e se lo vogliono mostrare e’ solo perche’ non e’ un abisso proprio bello bello. spesso, eh, mica sempre.

    senzaidee : si, facciamo tanto le sofisticate ma siamo tutte sesso e cibo e birra anche noi.

    lucamadeus : ti ho risposto da te.

    06yukiko : no, yuki, quelli sono i bambini grandi. (no, no, e’ arancio sbiadito)

    LetterePerTe : cuore e mente fanno a gara a chi si crea piu’ aspettative, secondo me. ed i miei…. uhhhh, aspettative grandi come dinosauri!

  29. searching

    27 Ottobre 2006 at 12:34

    lucamadeus : no no no. ti sento distante da te stesso.

  30. anonimo

    27 Ottobre 2006 at 20:34

    Vero. Siamo tutte intente a cercare un uomo a metà tra il principe azzurro e l’inquieto irrisolto.
    Ma lo sappiamo tutti. Il principe azzurro non esiste.

    Bluelines

  31. lucamadeus

    28 Ottobre 2006 at 00:25

    no no no. ti sento distante da te stesso
    sono un pò sconvolto

    e dire che questa settimana ho ritrovato un minimo di serenità e di pace interiore come raramente mi capita

    posso sapere da cosa lo hai dedotto? pura curiosità
    L.

  32. psicopigiama

    29 Ottobre 2006 at 07:44

    Cara Search, come al solito nei tuoi post ci sono tante immagini efficaci, non banali. Mi ha colpito l’idea del cassiere di supermercato che può scaldarti il cuore con un “ha la tessera?”.

  33. searching

    30 Ottobre 2006 at 10:44

    Bluelines : hai ragione. forse il principe azzurro non esiste. pero’ ci sono dei principi gialli, veri e rossi, se cerchi bene.

    lucamadeus : non parli di te. ti nascondi dietro la musica. scrivi poco ma non per mancanza di tempo. e parli poco a te stesso. secondo me, eh.

    psicopigiama : ti ringrazio per la dolcezza della tua affermazione. ti ringrazio e ti auguro un cielo azzurro e due occhi verdi, almeno oggi.

  34. strahad

    30 Ottobre 2006 at 12:41

    E’ che la fragilità, lo dice la parola stessa, nessuno ha più voglia di mostrarla.
    Perchè ci si è messi in testa che fa sembrare deboli.
    Perchè vuol dire che non si hanno le idee chiare.
    Perchè allora non si andrà mai da nessuna parte.
    Ma la fragilità, l’insicurezza, il dubbio sono tutte cose dalle quali poi germogliano le certezze, la forza di carattere e i sorrisi migliori.
    Ecco perchè nessuno ride più.

  35. searching

    30 Ottobre 2006 at 18:31

    strahad : allora dimmi una tua fragilita’. io te ne diro’ una mia.

  36. elesole

    30 Ottobre 2006 at 23:00

    Saranno pure fragili,maldestri, insicuri, ma com’è sta storia per cui devono essere sempre la centro dei discorsi di noi donne? Forse chi dice di poterne farne a meno in realtà è quella più bisognosa.

  37. searching

    31 Ottobre 2006 at 10:50

    elesole : io non credo che *debbano* essere sempre al centro dei nostri discorsi. io credo che lo siano, come noi siamo nei loro, soltanto perche’ … siamo singole meta’…

  38. strahad

    31 Ottobre 2006 at 11:08

    Ci sono persone, anche a distanza di tanti anni, anche se pensavo fossero sparite, della quali basta una sola parola per mandarmi in pezzi.
    O per farmi farmi sognare.

  39. tandream

    31 Ottobre 2006 at 11:16

    Dovrei forse ringraziarti per il tuo commento… e pensare che quel post è uno di quelli che più si avvicinano alla realtà. 😉

    Di sciupauomini ce ne sono a milioni. Sciupadonne non è ho incontrati più, se non stamattina appena guardato allo specchio.

    (però mi dico potrei ma non voglio)

  40. tandream

    31 Ottobre 2006 at 11:20

    Sono modesto e soprattutto ultimamente faccio sempre troppi errori di grammatica.
    Effettivamente certe cose fanno talmente male che bisognerebbe chiedere un risarcimento per danni morali (almeno) quando l’amore tradisce o finisce.
    Bacio.

  41. searching

    31 Ottobre 2006 at 12:16

    strahad : lo capisco bene. accade anche con persone che non senti da settimane, o ore, a volte.

    tandream : l’importante e’ che, se c’e’ chi sciupa, ci sia chi rivivacizzi.

    tandream2 : proponiamo un decreto legge?

  42. anonimo

    31 Ottobre 2006 at 13:06

    Ciao searching…ho trovato il link al tuo blog sul blog di un amico mio…devo farti i complimenti…scrivi bene…togli il fiato…e viene la pelle d’oca…
    ciao
    f

  43. searching

    31 Ottobre 2006 at 14:37

    utente anonimo : grazie mille per i complimenti…

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