La rabbia per il trattamento che mi ha riservato nel giorno del mio compleanno mi ha reso dura e forte solo per qualche ora, solo per gestire una serata tra amici a bere birra e birra fino a tardi e sorridere e fare la donna matura ed indipendente.
Era il mio compleanno, ed io dovevo essere per forza la protagonista.
Dopo tre ore di sonno ho aperto gli occhi: purtroppo lo stomaco si era svegliato cinque minuti prima di me, ed il dolore, lancinante, aveva ripreso ad invadere organi e pensieri.
Messaggi alla mia bambina, dolcissimamente impegnata a risollevare quest’animo a pezzi, poi i contatti con Lui, troppe cose da voler dire e non potere, troppe cose da dovergli raccontare e non potere, come se fosse il mio confidente di sempre, troppe situazioni ancora li’, in piedi, troppa voglia di stare anche solo immobile e silenziosa tra le sue braccia, pur sapendo, pur comprendendo, pur piangendo.
Cerco di tenere gli occhi aperti, il torcicollo come compagno di viaggio, e il bisogno di un porto sicuro dove perdermi.
anonimo
Prego per la tua serenità .
18 novembre
elesole
Ti avevo scritto un commento ma non c’è più, ti penso e visto che non te la sei augurati tu per il tuo compleanno, ti auguro di ritrovare il cielo serena e la felicità che sono sicura meriti.
Un abbraccio
PAPPINA
Ciao, Search. Soffro anch’io un po’ con te. E aspetto che passi.
Disintossicati un po’. Costringiti a immaginare qualcosa di gradevole per te. Te lo devi.
macca
Che dirti che non suoni banale?
A volte mi mancano le parole.
Restano gli abbracci…
Daniele
PAPPINA
Ciao Search Ciao come va?
Frogg
cavolo….
un abbraccio
e buon compleanno… (anche se in ritardo va bene lo stesso?)
:-/