Mi fa impazzire il modo in cui si piega verso il volante mentre guida, mentre si sistema meglio sul sedile facendo forza con le braccia e poi arretra con il busto lentamente, guardando il paesaggio che scorre dai finestrini e dal parabrezza.
C’e’ una sorta di unione tra ricerca di maggior stabilita’ e volonta’ di scoperta, in quel semplice gesto, e’ l’espressione che ne esce e’ dolcemente familiare.
A volte guida con troppa irruenza, ma per la maggior parte del tempo conduce l’auto tranquillamente, senza accellerazioni ne’ frenate brusche, morbidamente ritmato nei gesti collaudati.
La mela verde, da qualche giorno, riempie l’abitacolo anche nei silenzi, assieme alla musica cadenzata e all’aria calda.
Quell’auto, da qualche tempo, e’ un po’ anche mia, assieme ai pezzi di foglie secche sui tappetini (che poi si arrabbia da matti), all’elastico per i capelli sul cambio, al pulsante dell’aria condizionata per quando si appannano i vetri, al sedile del passeggero, al profumo di mela verde, e assieme anche a tutto il resto.
macca
Piano con il riscaldamento, mi raccomando…
Daniele
sidgi
l’ho notato anch’io… ci sono piccoli gesti che ci rendono certe persone assolutamente indispensabili…
colanti
Un’artigiana di dettagli…
anonimo
Vedo che sei nella classifica dei migliori blog. Complimenti. Confermo che dovresti scrivere. Romanzi, saggi o poesie non importa. Dovresti scrivere. Ma lo stai già facendo.
18 novembre (o quasi)
anonimo
Buongiorno principessa.
17 novembre
anonimo
un esempio di come si può riempire la vita di qualcuno con semplicità . sm@ck AngelsCry