Carezze.

Lunghe carezze.

Automobile e viaggio verso il mare.

Pranzo con abbondante grigliata di pesce.

Caffe’ in un bel bar del centro.

Camminata in riva al mare a piedi nudi.

Passeggiata nel viale guardando le vetrine.

Gelato seduti su una panchina e poi breve riposo distesa con la testa appoggiata sulle sue gambe.

Multa scampata.

Divertente minigolf perso per due punti contro un campione.

Viaggio attraverso alberi verdi e campi e prati e paesi e piazze e auto e cieli nuovi.

L’ultimo abbraccio e breve tratto in treno che mi porta a cinquanta chilometri da lui.

Cena in famiglia e corse in giardino con il cane e bel film in televisione e doccia e crema agli agrumi e capelli bagnati.

Ed ancora sentire il suo sorriso addosso.

Non svegliatemi, non mi svegliate per favore.