Il giorno più faticoso dell’anno, dicevo.
Un compleanno pesante con cui non potevo fare i conti, gli incontri più importanti della vita, quelli che segnano il percorso, i pensieri scuri come ricordi di felicità. Ti ricordi, la felicità? Era quando avevo i capelli lunghi lucidi di spuma, gli occhi più grandi ma il cuore più stretto.
Il giorno del tutto o niente. Il giorno che arriva e prende e pretende, ogni volta.
Ce l’hai anche tu, il giorno del prendi o perdi? Il giorno che ti dice scegli e scopri, oppure passa oltre. Passi la mano o ti lasci trapassare? Passi o ti lasci riempire dalla linfa come farebbe l’acqua, che scende e sazia, scende e prende tutto?
Diciotto novembre, il giorno che prende e pretende. Il giorno in cui la vita nuova si mostra e ti dice scegli.
di Sara Adami