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Gocce di vita

Domenica scorsa io e la mia bambina stavamo andando a passare qualche ora di relax in un centro benessere (ultimi svaghi che mi concedo prima di dover essere tutta casa e lavoro per risparmiare), ed io, immersa nel solito meraviglioso dolce profumo della sua auto, dei suoi vestiti, dei suoi abbracci, delle ore con lei, guardavo e contavo le gocce di pioggia appoggiate ai vetri, mentre lei guidava.
Come lacrime dal cielo, arrivavano e si posavano sulla carrozzeria, se ne stavano sul vetro a prendere l’aria che arrivava e a farsi scompigliare i capelli.
La velocita’ le faceva avvicinare ed allontanare tra loro, unire e dividere, diventare piu’ grandi o piu’ piccole di come erano un istante prima.
Noi siamo gocce di pioggia.
Nella vita ci avviciniamo ad altre gocce, piu’ o meno grandi di noi, ci facciamo arricchire da esse e poi decidiamo se cambiare rotta, portando dietro cio’ che abbiamo imparato, o se fermarci e farci scompigliare ancora i capelli dal vento, abbracciati alle gocce che amiamo.

[edit 17 settembre]
…da 32 anni un giorno speciale… Ciao Nonno…

8 Comments

  1. macca

    16 Settembre 2005 at 14:58

    Io, a Friuli DOC, non ci vado per principio. Le stesse cose le posso mangiare e bere ogni giorno senza diventare matto. E non sopporto di fare la fila! In questi giorni esco dalla città, se posso. Se non posso, dormo, che ne ho tanto bisogno.
    Adesso che cambierai casa spero che dentro ci entrerà tanto Amore…
    Un abbraccio
    Daniele

  2. blackvintage

    16 Settembre 2005 at 15:13

    le goccie di pioggia mi fanno venire in mente tante piccole anime trasparenti…
    hai visto che sui vetri ci sono quelle che scivolano veloci e dritte ed altre più titubanti che quasi zig-zagano?

    Hai appena fatto una metafora splendida della vita di ognuno di noi…

    Buon weekend anche a te
    M.

    P.S. nella lista dei tuoi film ci sono coincidenza mostruose con i miei…

  3. elesole

    16 Settembre 2005 at 15:26

    Wow miss search poesia pura!
    Besos

  4. SpectrumOculi

    16 Settembre 2005 at 15:30

    le altre gocce si distaccano sempre dalla mia…chissà se si portano dietro qualcosa di me.
    è bello pensare che sia così…

  5. anonimo

    16 Settembre 2005 at 15:45

    Si, è la metafora della vita quella delle gocce di pioggia sul parabrezza. Ricordo di aver fatto tempo fa una metafora analoga. Ma tu hai l’anima poetica. Il mondo è tuo, search. Ti sta aspettando. Ciao.
    18 novembre

  6. macca

    16 Settembre 2005 at 19:40

    …e comportati bene al Friuli DOC! io devo lavorare, ti dico solo questo.
    Daniele

  7. macca

    17 Settembre 2005 at 14:12

    Lavorare, nell’unico senso che ha: cioè produrre per qualcuno che ti paga una miseria. Abbiamo i soliti problemi di qualità, e quando ci sono quelli non c’è orario. Davvero. Sono stato in piedi tutta la notte. Adesso mi merito un tajut…
    Daniele

  8. Frogg

    17 Settembre 2005 at 21:48

    buon we anche a te allora!

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