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Il condominio

Da quando, sette o otto vite fa, i miei genitori hanno divorziato, ho vissuto, assieme ai nuovi compagni, ai nuovi figli, ai nuovi figli dei nuovi compagni, agli ancora piu’ nuovi compagni, agli amanti che hai mentre hai un nuovo compagno,… ho vissuto, dicevo, in case a due piani, a quattro piani, case a schiera, singole, con giardini grandi, piccoli, garages tripli o all’aperto.

Da quella volta mai che io abbia chiamato un posto “casa”.

Saranno state le vicende, i problemi, i retroscena, i coinquilini o chissa’ cosa, pero’ mi sono sentita costantemente un ospite, valigia pronta dietro la porta e riserva di forzad’animo nello zaino per quando avrei dovuto ricominciare di nuovo.

Inconsciamente (e poi neppure tanto) amavo un tipo di ambiente domestico che avevo nel cassetto dei ricordi e l’ho ricercato in questi anni.

I miei genitori, nel periodo in cui hanno tentato di offrirmi una vita normale, vivevano in un appartamento, normalmente piccolo, in una palazzina composta da una dozzina di famiglie; il mio condominio era l’ultimo di quattro, disposti confusamente in una allora enorme corte (ora che sono diventata “enorme” io, ho constatato che la corte non e’ poi cosi’ grande), con alberi e verde per giocare, vicino ad una strada non troppo trafficata, ma lontana dal mondo.

Ora, sara’ che il posto e’ carino, che e’ mio, che e’ nuovo, che sorrido quando infilo la chiave nella serratura, che e’ vicino all’ufficio, che si riscalda subito, che e’ giustamente piccola, che i miei vicini, quando li vedo, mi salutano con gentilezza, sara’ quel che volete, pero’, quella in cui sto ora, e’ assolutamente *casa mia*.

17 Comments

  1. unpandanano

    21 Novembre 2005 at 15:49

    che dire se non…. magnifico?!
    penso che quando la “tua casa” riesce a trasmetterti solo cose positive, penso che sia magnifico e che quell’equilibrio che cercavi forse l’hai finalmente trovato…

  2. psicopigiama

    21 Novembre 2005 at 17:13

    Quel che hai scritto è una cosa fortissima. Si sentono sangue e cervello. Davvero. Ed è magnificamente sintetico.

  3. searching

    21 Novembre 2005 at 17:46

    il tuo commento mi ricorda molto quelli di persone molto care che mi dicono le stesse cose. grazie, davvero. hai colpito nel segno.

  4. GIESSE1200

    21 Novembre 2005 at 19:13

    nulla da obbiettare….casa propria,il proprio angolino è immensamente unico

  5. AngelsCry

    21 Novembre 2005 at 20:31

    Ora questa è CASA TUA.Ora questa è la TUA VITA.Ora questa SEI TU.Una Stella con UN FUTURO RADIOSO.sm@ck un abbraccio

  6. colanti

    21 Novembre 2005 at 20:43

    che sensazione di calore!!!

  7. 18novembre

    21 Novembre 2005 at 21:39

    Sono felice con te per le sensazioni positive che provi nella “tua” casa.

  8. macca

    22 Novembre 2005 at 10:52

    E io che ho SEMPRE vicini stronzi? Pensa che devo ancora trasferirmi nel nuovo appartamento e già ci si odia…
    Sono sfigato su queste cose.
    Però il riscaldamento funziona benissimo.
    Daniele

  9. strahad

    22 Novembre 2005 at 11:33

    I vicini sono come i parenti. Una mica se li può scegliere. 😉

  10. macca

    22 Novembre 2005 at 11:38

    La casa l’ho comprata, mia cara. E risistemata completamente. Vorrà dire che con i vicini ci mando a parlare mia moglie, che è molto più calma di me…
    Daniele

  11. IdeaConfusa

    22 Novembre 2005 at 13:20

    a ciascuno la sua casina.
    a qualcuno il suo casino.

    per esempio a me è toccata una mansardina con pantegana view sulla martesana.
    eppure ne vado fiera come moira orfei della sua troupe di barboncini bianchi.

    baci casinati
    laGiusy

  12. AngelsCry

    22 Novembre 2005 at 15:18

    Non sono io che sono dolce sei tu che sei speciale 🙂

  13. macca

    23 Novembre 2005 at 09:31

    E lunedì prossimo riunione di condominio: che meraviglia!
    Vedremo…
    Daniele

  14. anonimo

    23 Novembre 2005 at 18:32

    Ho riletto con calma. E ti assicuro che provo gioia immaginando il tuo sorriso quando rientri fra le tue mura amiche. In qualche modo ti sono vicino. Con i libri e gli scaffali. La rosa e il melograno. E fra poco con il calicanto.
    18 novembre

  15. SpectrumOculi

    23 Novembre 2005 at 20:13

    che soddisfazione dev’essere…. 🙂 benebene che bello, una casetta tutta tua!

    ehy ma mi sono persa il tuo compleanno o sbaglio???…..auguri, anche se in ritardo… :*

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