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Il viaggio

"Noi partiamo un mattino con il cervello in fiamme, con il cuore gonfio di rancori e di desideri amari, e andiamo, cullando al ritmo delle onde il nostro infinito sul finito dei mari. Alcuni sono lieti di fuggire una patria infame, altri l’orrore della loro nascita, altri ancora – astrologhi sperduti negli occhi di una donna – la tirranica Circe dai pericolosi profumi…
Ma i veri viaggiatori sono soltanto quelli che partono per partire; cuori leggeri, simili agli aerostati, essi non si separano mai dalla loro fatalita’, e senza sapere perche’, dicono sempre ANDIAMO, i loro desideri hanno le forme delle nuvole…"
Charles Baudelaire

(sto arrivando)

17 Comments

  1. criptica

    15 Gennaio 2007 at 19:50

    Oddio.
    Significa che stai per trovare quello che andavi *cercando*?

    Non è che poi, soddisfatta et appagata, mi chiudi il blog, EH??

  2. caporaleReyes

    15 Gennaio 2007 at 21:13

    ti riferisci alla “fiascata” ovviamente, no? 🙂

  3. Lorenews

    16 Gennaio 2007 at 00:46

    Spettacolo …

    Lorenzo :=

  4. yunis

    16 Gennaio 2007 at 01:08

    trovare qllo che andava cercando..nooo…
    ..forse vuoi farci capire che anche tu ti stai trasformando in aerografo??
    o sentito di uno che ha letto tutto di bodelaire e ….
    -se parti fai un fischio..una delle tante volte,beh…-
    mi ricordi una mia amicissima 🙂

  5. maxpotter

    16 Gennaio 2007 at 12:56

    Bisogna allegerirsi il cuore allora!

  6. Delizia

    16 Gennaio 2007 at 14:46

    Come sei bella, tesoro quando scrivi queste frasi che mi danno soddisfazione!
    (sai però che preferivo il vecchio template?questo è troppo anonimo per la tua personalità..)

  7. rincoceronte

    16 Gennaio 2007 at 15:16

    Sei un pilastro su cui tutto si appoggia, forte, sicuro.
    Ma tu su quale spalla
    riesci a carezzare il sogno?

  8. lucamadeus

    16 Gennaio 2007 at 16:18

    anche leggere Baudelaire ha tutta l’aria di un viaggio
    coming soon

    bacione
    L.

  9. 06yukiko

    16 Gennaio 2007 at 16:46

    dovunque tu stia andando, goditi il viaggio.

  10. searching

    17 Gennaio 2007 at 10:42

    criptica : che il cielo ti ascolti.
    non chiudo, non chiudo, sto qui con te, promesso 🙂

    caporaleReyes : ehmmmm, circa…!

    Lorenews : a me solo la bravura di un copia ed incolla 🙂

    yunis : adesso che mi ci fai pensare mi viene in mente che, se l’aerografo sfrutta la forza dell’aria compressa per spruzzare colore, io vorrei saper sfruttare la stessa aria per muovermi all’interno di spazio e tempo a mio piacere.
    sono partita, e sono gia’ tornata, e, devo dirlo, addirittura passata li’ davanti a te.
    ma era un viaggio in solitaria, ed e’ stato bellissimo.

    maxpotter : e lo dici a me?!!!

    Delizia : dirmi che il template e’ anonimo e’ un po’ come spararmi, uffi. perche’ dici che lo e’? secondo me e’ pulito, piu’ che altro, ed ordinato. ed io credo di essere cosi’.

    Zaccaria : i miei desideri.

    rincoceronte : sono un pilastro a cui ci si appoggia, ma che non sa appoggiarsi.
    il sogno lo carezzo con la sinistra, quella malata, che infatti stamattina duole. ma che sogno meraviglioso.

    lucamadeus : viaggio breve, intenso come pochi.

    06yukiko : l’ho fatto, yu!!! e ti immaginavo seduta tre o quattro posti davanti a me, mentre sorseggiavi un the del vagone ristorante leggendo un libro impegnato.

  11. maxpotter

    17 Gennaio 2007 at 12:10

    Non sempre, solo con persone meritevoli!(anche questo non sempre, invero!).;-)

  12. 06yukiko

    17 Gennaio 2007 at 18:26

    che meraviglia, search.
    pura meraviglia!
    (il cosinjo della musica c’era?)

  13. Zaccaria

    17 Gennaio 2007 at 19:41

    Attenta che hanno la brutta abitudine a realizzarsi quando uno li cerca. 🙂

  14. strahad

    18 Gennaio 2007 at 08:59

    Quando leggo ‘viaggio’, l’associazione con questa canzone mi è automatica.
    E quindi ecco. 🙂

    Compadni di Viaggio

    Avevano parlato a lungo di passione e spiritualità.
    E avevano toccato il fondo della loro provvisorietà.
    Lei disse sta arrivando il giorno,
    chiudi la finestra o il mattino ci scoprirà.
    E lui sentì crollare il mondo,
    sentì che il tempo gli remava contro,
    schiacciò la testa sul cuscino,
    per non sentire il rumore di fondo della città.
    Una tempesta d’estate lascia sabbia e calore.
    E pezzi di conversazione nell’aria e ancora voglia d’amore.

    Lei chiese la parola d’ordine, il codice d’ingresso al suo dolore.
    Lui disse “Non adesso, ne abbiamo già discusso troppo spesso,
    aiutami piuttosto a far presto,
    il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore.
    Sentì suonare il telefono nella stanza gelata
    e si svegliò di colpo e capì di averla solo sognata.
    Si domandò con chi fosse e pensò “E’ acqua passata”.
    E smise di cercare risposte, sentì che arrivava la tosse,
    si alzò per aprire le imposte,
    ma fuori la notte sembrava appena iniziata.

    Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai.
    Potranno scegliere imbarchi diversi, saranno sempre due marinai.
    Lei disse misteriosamente “Sarà sempre tardi per me quando ritornerai”.
    E lui buttò un soldino nel mare, lei lo guardò galleggiare, si dissero “Ciao!”
    per le scale e la luce dell’alba da fuori sembrò evaporare.

  15. searching

    18 Gennaio 2007 at 09:36

    06yukiko : c’era il cosino della musica, c’era *seta* e infinite terre da guardare. (presto mettero’ online le quattro righe partorite al ritorno).

    Zaccaria : ripeto la risposta affidata anche a cripti: che il cielo ti ascolti.

    strahad : e’ tutto vero. ma alcune cose lo sono di piu’.

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