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Il Web cambia per noi o ci cambia?

di Sara Adami

 

internet

Succede come nelle relazioni: lei evita di parlare di gossip femminili per lui, lui gioca meno spesso a calcetto per lei, lei cambia le sue abitudine per lui e viceversa. Ci si insegna a vicenda, ci si modifica. Con il web è successa la stessa cosa: lui ha migliorato le nostre consuetudini, ci ha dato strumenti di evoluzione, ha corretto le nostre abitudini lavorative e non solo. E noi per internet siamo cambiati, l’abbiamo lasciato fare, ci ha convinti. Ma il web è cambiato per noi? Sì, e ve lo dimostro.

Pensiamo al lavoro: non parlo solo di chi ha una professione che ruota attorno al web, ma anche di chi lo sta cercando. E’ vero che quest’ambito è in crisi e che la situazione è difficile, ma ripensate a cosa significava cercare un lavoro solo pochi anni fa: stampare e spedire lettere aveva un costo, si mandavano molti meno curriculum, in modo più mirato, forse, ma a meno destinatari. Ora la Rete ci offre centinaia di siti dedicati, specializzati, organizzati e seri: scrivi una bella lettera di presentazione, alleghi un file e in pochi minuti il tuo curriculum raggiunge ogni luogo.

E il turismo? Prima occorreva rivolgersi a agenzie specializzate che organizzavano il viaggio in ogni particolare, ora le agenzie rimangono ma spopola il fai da te: prenoti il volo scegliendo dalla compagnia che preferisci, selezioni e paghi l’albergo, scopri sui siti dedicati le tappe imperdibili. Un flusso di informazioni e un modello di e-business che è in continuo aumento, come dimostrano le ricerche: portali di viaggio, l’importanza del passaparola del social networking, blog di turismo, il web 2.0 si è dimostrato molto attento alle esigenze di chi ama viaggiare e per loro è cambiato.

Per non parlare della Chiesa, con l’elezione del nuovo Papa e il Social Conclave, o anche della politica: uno dei tre maggiori partiti in Italia (ma non solo) è nato in internet, le elezioni svolte il mese scorso sono state quanto più possibile digitali, seguite passo a passo dalla Rete, sui Social Networkcommentate, condivise. E sono proprio i social ad affrontare i cambiamenti maggiori, guardando ogni giorno alle nostre necessità e migliorandosi: Facebook introdurrà il meccanismo degli hashtag per permettere di legare le notizie provenienti da ogni profilo, dimostrando una vera rivoluzione, Youtube apre al mercato della musica in streaming, sia gratis che a pagamento, seguendo la direzione del successo di Spotify.

Anche i motori di ricerca non si accontentano di fornici le informazioni che stiamo cercando. Pensiamo al nuovissimo Istella: non solo un motore, ma uno strumento di ricerca tra documenti sia del Web che caricati sulla loro piattaforma, un passo oltre le abitudini, una funzione che mancava e il web ci ha regalato. I confini naturali di questi ambiti si sono lasciati plasmare da internet, dalle possibilità offerte da questo strumento, facendoci sentire più coinvolti: la Rete è cambiata perchè ha ascoltato il nostro bisogno di abbandonare il ruolo marginale nel scegliere un viaggio, nel contattare un’azienda per un lavoro, nella politica. Internet ci ha reso protagonisti.

Source Image: Sodahead

 

Articolo originale al link: Magellano

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