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Internet e le vacanze, come sono diventate social le nostre abitudini

di Sara Adami 

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Luglio è arrivato, il sole va e viene ma le ferie ormai sono già prenotate: agenzia di viaggio o internet? Fino a qualche anno fa erano poche le persone che organizzavano le vacanze fai da te e non si affidavano a un tour operator, ma l’avvento di internet ci ha reso tutti capaci organizzatori e allenatori (ah no, quello anche prima).

La ricerca di Skyscanner dimostra che l’89% di chi viaggia non si affida più a depliant e cataloghi ma nel 23% dei casi sceglie tramite i siti web delle agenzie, nel 22% dai social e per il 15% grazie al consiglio dei conoscenti. La rete ha aiutato lo scambio di informazioni: chi deve partire è solito domandare ai suoi contatti se sono già stati in un luogo e come si sono trovati, in questo modo il flusso di informazioni è costante e immediato. Lo studio di Europ Assistance rileva che il 20% dei viaggiatori consulta i social network per decidere la meta delle proprie vacanze, un tasso davvero alto che dimostra l’influenza dello strumento. Condivisione di immagini, tag sui ristoranti, la vacanza viaggia sulla rete prima che sull’aereo.

L’immediatezza ma anche il conforto: se un amico va in vacanza in Spagna ognuno di noi sarà più portato a chiedere indicazioni a lui per un viaggio simile piuttosto che rivolgersi a una agenzia. A dimostrare la grande passione dei social da parte degli italiani è TripAdvisor che ha condotto un sondaggio per analizzare i nostri comportamenti in vacanza: addio piscina, il benefit più esclusivo diventa il wi-fi. Nemmeno il parcheggio gratuito affascina tanto quanto la connessione gratis in camera, e per il 76% diventa davvero importante nella scelta. Fortunatamente il 96% dimostra di essere un italiano vero e mette al primissimo posto nelle richieste la colazione inclusa nel prezzo.

In Europa ci sappiamo distinguere anche perché abbiamo la più alta percentuale di vacanzieri che utilizzano i social network in viaggio per condividere immagini: lo fa il 35%, seguito dal 33% dei tedeschi e degli inglesi. Versione mobile sì, ma solo quando si viaggia: il 76% degli intervistati, infatti, trova davvero scomodo effettuare le prenotazioni online tramite dispositivo portatile, e quindi prenotano una stanza solo dal loro computer. Una curiosità è rappresentata dal fenomeno del social trekking, ossia l’itinerario virtuale che unisce chi ama camminare nella vita reale. Un breve viaggio ma all’insegna dell’interazione social e con la natura.

Da casa si usa il PC, ma dal luogo di villeggiatura si naviga moltissimo: il 61% non si stacca da internet durante le ferie, uno su cinque aggiorna il proprio social una volta ogni due giorni e il 5% controlla la home ogni due ore. Addio vacanza che ti fa staccare da tutto, oramai siamo talmente abituati alla presenza online che scollegarci è un po’ soffrire. Sondaggio: la cartolina la spedite virtuale o con il francobollo?!

Source image: Buzzabuglio

 

Articolo originale al link: Magellano

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