Dal 25 gennaio scorso è entrato in vigore il Decreto Ministeriale del 22 novembre 2012 che regola la normativa relativa all’efficienza energetica nel campo dell’edilizia.

L’adeguamento alla normativa (Dlgs 192/2005) permette all’Italia di allinearsi alla direttiva 2002/91/Ce e di rientrare dell’infrazione comunitaria: la Commissione Europea, infatti, aveva riscontrato di aver recepito in maniera incompleta la direttiva edilizia sull’efficienza energetica del 2002.

Vengono così stabilite le misure di ispezioni alle quali attenersi relativamente agli impianti di condizionamento dell’aria quando la potenza degli stessi supera i 12 kw, le valutazioni dell’efficienza degli impianti e anche le consulenze necessarie a stabilire l’idoneità dell’impianto, la sua efficienza, i possibili miglioramenti parziali o le sostituzioni totali. Il Dlgs 192/2005 è stato ampliato con l’Allegato A, in modo da corrispondere in pieno alle esigenze europee.

Già il 22 novembre scorso il Ministero dello Sviluppo aveva apportato alcune modifiche nel decreto, rispondendo alle linee guida determinate sempre dalla Commissione Europea in ambito di efficienza relativa all’edilizia, in seguito a un richiamo. L’efficienza energetica in Italia segue direttive datate e a volte in modo errato, ma i nuovi decreti e le certificazioni promettono l’allineamento.

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