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Lybra, il dosso che produce energia arriva da una startup italiana

di Sara Adami

L’idea e il progetto arrivano dalla startup italiana Underground Power, ma il suo utilizzo potrebbe coinvolgere gli abitanti di tutto il mondo: si tratta di Lybra, il dosso artificiale che produce energia elettrica al costo di settemila euro l’uno. Alto soltanto dodici centimetri, Lybra è stato appena collaudato nella sede di una multinazionale milanese.
Per comprendere le caratteristiche tecniche di questo dosso basterà immaginare che ogni dieci moduli si generano circa sei milioni di kWh e si risparmiano 120 tonnellate di anidride carbonica all’anno: ad esempio, con una simile installazione al varco Telepass del casello di Milano Sud, i 400 mila cittadini che transitano ogni giorno in quella zona permetterebbero la rendita di 100 mila kWh all’anno grazie allo schiacciamento del dosso al passaggio dell’automezzo.
Un investimento iniziale di 100 mila euro, per i dieci moduli, che a conti fatti si ripaga in sei anni e che contribuisce nettamente al miglioramento del clima terrestre. Underground Power è partita da un progetto di ricerca sulle boe marine al Politecnico di Milano e ha declinato l’idea del suo progetto a livello urbano: dopo aver vinto due business plan e aver raccolto i primi finanziamenti, il team guidato da Andrea Pirisi si è concentrato sui dettagli per poter cominciare la produzione degli impianti entro fine anno, non solo in Italia ma anche nel mondo.

 

Articolo originale al link: Dailye

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