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*Mi devi un saluto*

Risento dei distacchi.
Uscire da un abbraccio, guardare un treno ripartire, mettere giu’ il telefono, o tornare a casa dopo una bella serata; persino andare a dormire, la sera, separandosi da un giorno qualsiasi ma interminabilmente bello, persino il sole che scompare calando, persino l’ultimo sguardo che affido ad occhi altrui, se non dice tutto cio’ che avrei voluto.
Risento dei distacchi quando sono innaturali, ed essi lo sono quando le tue genuine volonta’ ti porterebbero a prolungare il commiato, ad allontanare la separazione.
Io rimango incollata palmi ed occhi al momento precedente per un tempo superiore alla media e alla ragione; io rimango incollata palmi ed occhi perche’ sono certa che le vicende armoniose della vita vadano in qualche modo trattenute, e soffrirne delicatamente e’ la mia maniera di viverle intimamente, ed amarle.

"Buona notte, buona notte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buona notte finché non sarà mattina." William Shakespeare

(per te, che rileggerai per *quarantacinque minuti* queste mie righe, cercando di comprendere ogni parola)

45 Comments

  1. Heavenwaiting

    12 Aprile 2007 at 16:09

    Risento dei distacchi.
    Anche io come te.
    Anche se durano pochi giorni e le distanze sono brevi perchè non è una distanza o un tempo lungo a segnare una mancanza, ma è un abbraccio che non puoi dare quando ce n’è bisogno, un nome che non leggi più, parole che più non scorrono a separar gli affanni quotidiani.
    Stupido forse ed un po’ bambino
    ma risento dei distacchi e tratterrò ogni vicenda armoniosa della vita per portarla con con me.

  2. Dolma

    12 Aprile 2007 at 16:10

    I distacchi..così naturali..così inevitabili che oramai mi infondono tenera serenità.
    .d.

  3. 06yukiko

    12 Aprile 2007 at 16:19

    io ne risento per mesi, dei distacchi.
    poi si distaccano e mi faccio domande, penso a eventulità
    .
    certo ci sono distacchi e distacchi. chissà perchè i miei sono sempre definitivi.

  4. maxpotter

    12 Aprile 2007 at 16:25

    non per dire,ma a me un post non l’avevi mai dedicato!!Sto peggio di ieri, mi ci sto abituando, comunque, al tremolio alle gambe e all’angoscia!Un abbraccio

  5. searching

    12 Aprile 2007 at 16:34

    Heavenwaiting : anche per te. che parti, si, ma torni presto, vedrai. che la tua vita sia armoniosa piu’ di quanto lo sono state le vicende.

    Dolma : imparero’ anche io.

    06yukiko : sapevo che ti avrei trovata partecipe, sapevo delle tue sofferenze, e di alcuni tuoi distacchi. pero’ te lo dico: un giorno saremo noi a saperci staccare dai brutti eventi, sempre.

    maxpotter : ieri sera te l’ho chiesto dieci volte, di darmi un argomento, ma eri troppo occupato a parlare di dio, altroche’. (e che l’acqua sia con te).
    allora ho scritto a lui, ma ho parlato anche di te, caro mio (chi vive peggio di te un certo potenziale distacco?).
    ciao, tremolio

  6. Delizia

    12 Aprile 2007 at 16:58

    E’ uscito da poco a noleggio.
    Guardalo, perchè la prima parte scalda il cuore.
    O forse sono l’unica che si sente il cuore riscaldato nel vedere un diciasettenne che inconsciamente cede al fascino di una vecchia attrice un po’ decaduta.
    Bacio

  7. searching

    12 Aprile 2007 at 17:10

    Delizia : ho anche gia’ letto qualcosa in proposito, una lunga recensione che mi era piaciuta, quindi lo vedro’ di certo.

  8. Delizia

    12 Aprile 2007 at 17:11

    Come fai a sapere che sono in fase premestruale?? O_O
    Sembra che tutti, ufficio compreso, tengano il calendario delle mie mestruazioni.
    Questa tendenza ad ingrassare saranno mica problemi ormonali?Sono tre mesi che il mestruo si comporta come cacchio gli pare.. (siiii, troviamo mille giustificazioni…)

  9. searching

    12 Aprile 2007 at 17:19

    Delizia : io sono una che ne sa, ecco. 🙂

  10. fresiaspina

    12 Aprile 2007 at 20:38

    Quanto sei romantica… Non nel senso ‘rosa’ del termine…
    p.s. la frase di shakespeare..è l’ultima che pronuncia Ofelia prima di suicidarsi??

  11. Blusfumato

    12 Aprile 2007 at 22:15

    incollarsi nel cuore l’immagine precedente al distacco è l’unico modo per non soffrirne ^^

  12. ABS

    13 Aprile 2007 at 00:00

    Io non è che ne risento, li odio proprio, a momenti non mi distaccherei nemmeno dalla bottiglia di acqua minerale finita. E invece mi tocca comprimerla brutalmente. ;___;

  13. tuile

    13 Aprile 2007 at 09:30

    Io più che i distacchi odio il fatto che le cose debbano finire..in fondo è naturale, è la nostra condizione naturale di finitudine..allora perchè tutti ne soffriamo così tanto?
    Bah..domande altamente filosofiche!
    un bacione!:)

  14. stillife

    13 Aprile 2007 at 09:48

    L’ultimo 2 giorni fa… e accidenti a me…ho ancora il nodo in gola!

  15. Robba12

    13 Aprile 2007 at 09:51

    Dobbiamo farci il callo, perchè la vita è piena di questi distacchi ed io lo so bene ;))

    Captain’s Charisma

  16. searching

    13 Aprile 2007 at 09:56

    fresiaspina : ti ringrazio molto perche’ e’ una cosa a cui tengo.
    ps: no, la frase e’ di Giulietta, dopo un dialogo meraviglioso con Romeo, romantico decisamente piu’ di me 🙂

    Blusfumato : a volte e’ anche l’unico modo per soffrirne, non trovi? bisognerebbe saperlo fare, e non fare, all’occorrenza.

    ABS : lo facevo anche io, sai.
    ma poi ho comprato un bidone rosso per la differenziata e adesso non le comprimo piu’, le lascio intere.
    e la mia vita e’ cambiata!

    tuile : figurati. io ho piene le tasche di cose finite e non ce n’e’ una che, con l’andare del tempo, pesi un po’ meno. ciao!

  17. searching

    13 Aprile 2007 at 09:57

    stillife : anche io! uguale!!!

    Robba12 : farci il callo? non so, non mi piace. imparare a gestirli, forse.

  18. stillife

    13 Aprile 2007 at 10:08

    Ebbene sì cara Searching, il tuo post è arrivato dritto al cuore, sei in buona compagnia…

  19. anonimo

    13 Aprile 2007 at 11:20

    io mi preparo prima inizio a dire odio i distacchi e poi quando ci si distacca so che li odio, non cambia di molto ma almeno loro, i distacchi, sanno che li odio.

    non cercare di capire te lo dicevo che ho mal di testa
    free

  20. searching

    13 Aprile 2007 at 11:37

    stillife : distaccate, ma in buona compagnia, almeno!

    free : ahh, ma guarda che ho mal di testa anche io. dev’essere per questo che ho capito coa intendi.

  21. acquaforte

    13 Aprile 2007 at 12:21

    Cara lei… =).
    E sì che tu come ritmi di incontro sei messa molto, ma molto meglio di me… =). Ti confido un pensiero: tante volte il saluto è stato un momento molto triste per me… Da qualche tempo in qua non riesco ad essere triste neppure quando ci salutiamo, perchè tanto è un semplice arrivederci a presto, a prestissimo (oddio…) =)

  22. calmaapparentex

    13 Aprile 2007 at 14:24

    pensa sempre che stai meglio di ieri e peggio di domani, ma nulla passa definitivamente, cambia, prende una piega diversa però qualcosa resta sempre, a volte sarebbe meglio la rabbia che la tristezza.

  23. paps46

    13 Aprile 2007 at 14:38

    Però farli scorrere fino a che non sono più dolorosi potrebbe consumarne la bellezza…

    Forse è più brutto girarsi che staccarsi

  24. searching

    13 Aprile 2007 at 15:49

    acquaforte : be’, si, parlavo proprio in generale, non degli incontri di cui parli tu.
    comunque condivido il tuo punto di vista, e condivido quello del mio stomaco!

    calmaapparentex : domani staro’ meglio di certo, come hai fatto a saperlo?! devo dire che in realta’ a me la tristezza non dispiace, nel senso che trovo la rabbia un sentimento malato, e la tristezza un sentimento da metabolizzare, ma sano.

    paps46 : tu di solito ti giri?

  25. jeffhawk

    13 Aprile 2007 at 16:25

    anch’io avrei voluto restare nelle ferie pasquali e ripasso le foto fatte solo due giorni fa….

  26. anonimo

    13 Aprile 2007 at 16:28

    Davide Turoldo, friulano come me, diceva: ” Il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo venir scacciati “. Bello, no?
    E quindi, aggiungo io, possiamo stare in paradiso quanto ci pare.

  27. unpandanano

    13 Aprile 2007 at 17:10

    i distacchi per me sono sempre dolorosi……
    e poi va a finire che vivo il presente ripensando al passato…..

  28. searching

    13 Aprile 2007 at 17:32

    jeffhawk : anche io stasera ripassero’ le foto delle vacanze pasquali…

    utente NON anonimo : ne abbiamo per vite intere, di paradisi da ricordare.

    unpandanano : non vivo proprio cosi’, pero’ spesso capita di pensar troppo al passato…

  29. 06yukiko

    13 Aprile 2007 at 17:55

    MA LO SAI CHE TI VOGLIO BENE?
    bè, adesso lo sai.

  30. Delizia

    13 Aprile 2007 at 18:06

    Post terminato.

    ps. le espadrillas forse erano brutte ma erano le calzature più comode che io abbia indossato dopo le ciabatte pelose!!!

  31. searching

    13 Aprile 2007 at 18:09

    06yukiko : ohhh, tesoro.

    Delizia : ho visto.
    e non ho mai avuto ciabatte pelose, lo ammetto 🙂

  32. unpandanano

    14 Aprile 2007 at 10:25

    in linea di massima è quello che mi capita, ma fortunatamente ho imparato a “reggere” i distacchi…..
    dicono che sono diventata un pò cinica ultimamente…..

  33. anonimo

    14 Aprile 2007 at 13:12

    Quale fiero adoratore del passato il distacco in sè non rappresenta per me molto sino a quando non è santificato dal tempo a diventare sacra icona nel tempio del Ricordo.

    P.S.
    Ho visitato Orsopotter. Propongo un minuto di silenzio… L’uomo è caduto ma la leggenda vive ancora…

    il g furoreggiando sui sette mari

  34. senzaidee

    15 Aprile 2007 at 03:12

    trattenerle, accarezzarle, coccolarle quelle vicende della vita. per cercare di tirarle fuori nei momenti di down, quelli lì, quelli da passare in fretta.
    vero. difficile, ma da fare. da fare.
    ciao donna alla ricerca, un bacio.

  35. searching

    16 Aprile 2007 at 10:15

    unpandanano : il matrimonio ti ha fatto diventare cinica?!

    il g : allora, a cinque giorni dal distacco, ormai esso sara’ diventato ricordo. e, in ogni caso, *mi devi un saluto*.

    ps: io ti avevo avvisato. al prossimo incontro ci beviamo sopra.

    senzaidee : e quando quelle vicende rappresentano i momenti down che cosa si tira fuori?! stamattina la mia testa ha dei distacchi da metabolizzare, ma lo stomaco non collabora.
    ciao uomo pieno di idee.

  36. stillife

    16 Aprile 2007 at 11:33

    Buongiorno Searching! Qualcosa mi dice che questa volta il figlio batte in affetto la pseudo suocera!? 😉

  37. searching

    16 Aprile 2007 at 12:37

    stillife : qualcosa mi dice che questo figlio potrebbe avere la madre peggiore del mondo che nemmeno me ne accorgerei.
    e, tra l’altro, sua madre e’ splendida.

  38. bacca

    16 Aprile 2007 at 12:46

    io risento dei distacchi da quando ho 6 anni. ma ho le mie buone motivazioni.

  39. searching

    16 Aprile 2007 at 12:57

    bacca : io di anni ne avevo sette. e ci son cose che non si dimenticano. mai.

  40. unpandanano

    16 Aprile 2007 at 13:38

    no, il matrimonio ha salvato l’ottimismo che se ne stava andanado!
    forse il lavoro, le carognate delle persone….. queste cose sì mi han fatto diventare cinica….
    ma oramai mi conosci anche te….
    su dieci gioni, uno sono cinica, gli altri sono felice e fuori di testa!

  41. stillife

    16 Aprile 2007 at 14:08

    Felice e innamorata. Non c’è cosa più bella nella vita. Un abbraccio.

  42. fresiaspina

    16 Aprile 2007 at 16:26

    non si dice…sh…poi si vedrà 😉

  43. searching

    16 Aprile 2007 at 17:48

    unpandanano : ahh lo so bene, acidella che non sei altro!

    stillife : e tu ? e tu?!!!

    fresiaspina : allora intanto buon viaggio!

  44. strahad

    17 Aprile 2007 at 10:39

    Ogni distacco, ogni sciogliersi di mani o abbracci, ogni allontanarsi di occhi ha dentro di se il delicato profumo del cercarsi, dell’annusare i colori in cerca di qualcosa che ci ricordi. Che ci avvicini. Che ci avvolga.
    Ogni distacco lascia un sapore di miele e limone. Dolce, nel suo rinnovarsi, amaro nella sua attesa.

  45. searching

    17 Aprile 2007 at 10:44

    strahad : miele e limone. quanto tempo. miele e limone.
    ecco, non riesco a dire altro.

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