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More than words

Le parole spesso bruciano le parole.
Accentuano i concetti, allargano le prospettive, coprono le intenzioni.
Le parole spesso tacciono le parole.
Schiudono i timori, zittiscono le realta’, allungano i silenzi.
Le parole spesso giocano con le parole.
Evidenziano le difficolta’, tramortiscono i desideri, nascondono le meditazioni.
Le parole che non ti ho detto sanno di finestre chiuse per mesi dentro stanze profonde ed altissime, sanno di progetti incompiuti, sanno di polpastrelli che si rilassano contando palline di calce sul muro, ascoltandone le storie.
Le parole che non so dirti sanno di occhi truccati colmi di kajal e rimproveri, sanno di auto ammassate in isolati sfasciacarrozze, sanno di gocce di sole che tentano di penetrare attraverso serrande socchiuse, sanno di lucchetti abbracciati a forti cancelli in ferro battuto.
Le parole che non posso dirti sanno di accendini sempre scarichi, sanno di gusci di uova disciolti, sanno di petali rossi incollati alle lenzuola come rugiada su foglie pesanti, sanno di zaini gravosi che modellano schiene morbide, sanno di ali di colibri’ piegate dal vento.
Le parole che imparero’ a dirti sapranno di chewin gum alla ciliegia masticato troppo a lungo.

(…"More than words is all I ever needed you to show / Then you wouldn’t have to say that you love me / Cos I’d already know"…)
(…"Oltre le parole è ciò che ho sempre avuto bisogno tu mi mostrassi / Così non dovrai più dirmi che mi ami / Perché lo saprei già"…)

22 Comments

  1. acquaforte

    31 Ottobre 2006 at 12:26

    Forse non è nebbia… è solo un banco di nebbia… di quelli che ti colgono all’improvviso e che ti spaventano un po’. Ma finiscono presto…
    Ti abbraccio forte forte.

  2. lucamadeus

    31 Ottobre 2006 at 15:37

    continuo a restare della mia idea.
    posso?

    prego
    il problema però è che non è rispondente al vero, o per lo meno non completamente

    scrivere di me stesso significa trovare il tempo di farlo (e chi ti dice che non sia per mancanza di tempo? in effetti è proprio così), di farlo bene, soprattutto, e di guardarsi con occhi diversi, fuori dalla lotta quotidiana: ultimamente, come ho scritto in uno degli ultimi post, questo tempo non riesco a trovarlo, o meglio, non trovo le parole giuste e più adatte, e in questi casi la musica mi soccorre

    se poi dici che mi nascondo dietro la musica, non c’è nulla di più sbagliato perchè i brani che scelgo per raccontare un pò di me mi esprime meglio di tante parole, e solo un lettore superficiale (cosa che tu di certo NON sei) potrebbe non accorgersene

    molti di coloro che mi leggono fanno troppa attenzione alle parole e troppo poca alla musica: il mio blog è illeggibile in questa maniera…

    un abbraccio
    L.

  3. searching

    31 Ottobre 2006 at 15:52

    acquaforte : banchi di nebbia? ehi, ma io e te ce ne stiamo in pianura padana… vuoi dire che la mia vita sara’ piena di banchi di nebbia??!!

    lucamadeus : Devo essermi spiegata davvero molto male, perche’ la tua risposta ha un tono che non mi aspettavo e non volevo raggiungere.
    Per me tu puoi scrivere sul tuo blog di cio’ che ti pare, e’ solo che ultimamente ti ho visto scrivere poco di te e molto di musica: non che questo sia sbagliato, solo che attraverso cio’ che dici in note io non riesco a capire come stai. E non perche’ sono superficiale, ma perche’ sono abbastanza ignorante dal punto di vista musicale da riuscire a dire se qualcosa mi piace o no, se mi emoziona o no, ma poco altro.
    Tu invece riesci a parlare per decine di righe di un singolo pezzo, e la cosa e’ apprezzabile, per l’amor di dio, solo che io riesco a perdermi tra le tue parole perdendomi anche l’essenza delle tue sensazioni slegate dalle note, non so se mi spiego.
    E con questo non volevo dire che ti nascondi dietro la musica, mi pare evidente.
    Quindi chiedo scusa se ti sono sembrata inopportuna, ed anche se ho percepito cose irreali.
    E’ solo che volevo trasmetterti qualcosa che io leggevo attraverso i tuoi scritti, e magari tu non vedevi.

  4. lucamadeus

    31 Ottobre 2006 at 16:14

    ma no, searchina, nessun tono, e non sei nemmeno inopportuna, d’altronde quando cerco di chiarire la mia posizione inevitabilmente cado nel cattedratico, e sbaglio, perchè si avverte una maggiore freddezza e distanza: credimi, sono quello di sempre

    onestamente, su me stesso non ho granchè da dire, ma ti assicuro che se non lo fanno le parole (che, ribadisco, sempre più spesso faccio fatica a trovare, soprattutto per un problema di tempo…ormai ho solo la notte), lo fa la musica

    “perche’ sono abbastanza ignorante dal punto di vista musicale da riuscire a dire se qualcosa mi piace o no, se mi emoziona o no, ma poco altro”
    ti assicuro che a me basta, il mio blog nasce come momento di condivisione, una valvola di sfogo emotivo con cui mettere in comunicazione le mie passioni con gli altri, e, nei casi più fortunati, accorgersi di provare le stesse sensazioni

    tutto qui
    di certo, le tue riflessioni mettono in luce ciò che ai propri occhi può rimanere nascosto, perciò grazie, come sempre
    L.

    PS: sai cosa mi succede, ultimamente? la sera, prima di andare a dormire, mi metto davanti al pc, rispondo ai commenti, poi quando si tratta di scrivere qualcosa procrastino, di fronte al foglio bianco, perdo volontà (a meno che non abbia qualcosa di veramente impellente da narrare), la stanchezza si fa sentire, dopo tutta la giornata in ufficio davanti ad un monitor, e rimando, rimando…

    tornerà la voglia di andare più in profondità, ne sono certo, ma intanto tu non smettere di starmi accanto

  5. anonimo

    31 Ottobre 2006 at 16:18

    Un abbraccio di cuore da un malato di cuore. Un grado in piu’ di calore e la nebbia svanira’. Solo la tua bellezza non svanira’.

  6. Zaccaria

    31 Ottobre 2006 at 16:25

    “Le mie parole” cantata da Samuele Bersani e scritta da Pacifico. Prova. Zac

  7. criptica

    31 Ottobre 2006 at 20:54

    Nuo!
    Gli Extreme (*sospiro*).
    La canzone della mia prima cotta.

    Tu cmq sai scrivere testi migliori dei loro.

  8. MaxWeb

    1 Novembre 2006 at 00:36

    …e io non ci credo: secondo me hai parole al gusto di menta e cannella; frasi che possono incendiare, ammaliare e farti svegliare nella notte con nelle orecchie la voglia della tua voce.

  9. LetterePerTe

    1 Novembre 2006 at 01:49

    Searchina :o) … si … le parole bruciano le parole. Sempre vicina. Lo sai. Resto qui. Con le parole bruciate a far compagnia a quelle tue, ma forse, tra noi non ne servono molte.
    Un abbraccio forte. :o*

  10. searching

    2 Novembre 2006 at 09:37

    lucamadeus : rispondo al ps: questo, era questo che intendevo, che immaginavo, che sentivo. questo ti stavo dicendo, solo che forse l’ho detto in un modo sbagliato. ti abbraccio, ma forte, che stamattina va cosi’.

    utente NON anonimo : smettila di fingere di star male per non vedermi e andra’ tutto bene.

    Zaccaria : giuro che non la conoscevo, ma leggendola ho pensato che o io copio inconsciamente dal bel Samuele, o gli scrivo i testi delle canzoni.

    criptica : per me e’ la canzone di quasi tutte le cotte. tipo che questa canzone c’ha la cotta inside. e, leggendo il tuo complimento, canzone o non canzone, mi hai cotta 🙂

    MaxWeb : ad una frase del genere si puo’ solo rispondere con un: bam. sono giorni che tento di capire cosa diavolo ho scritto in questo post, di cosa parlo e di chi, e tu mi colpisci cosi’, con un vero abbraccio gratuito. grazie mille.

    LetterePerTe : resta qui con me, si, ritrovati qui, se puoi.

  11. Lorenews

    2 Novembre 2006 at 10:37

    Parole .. parole .. parole …
    🙂
    Lorenzo

  12. strahad

    2 Novembre 2006 at 14:24

    Le parole, quando ricorrono uno sguardo, non sono più parole.
    Sono come un vestito stonato nel giorno di festa.
    O sono come un sorriso per il motivo sbagliato.
    Hanno un sapore diverso per chi le ascolte.
    Invece, le parole che camminano accanto a quello sguardo, sono l’unica cosa che vorremmo sentire. E che sentiamo.

  13. senzaidee

    2 Novembre 2006 at 21:22

    mi ha fatto venire in mente una canzone di pacifico. bello.

  14. searching

    3 Novembre 2006 at 10:08

    Lorenews : parole in musica!

    strahad : ho in tasca una parola per te. come tu ne hai sempre per me.

    senzaidee : non e’ solo bello, e’ proprio pacifico 🙂

  15. Lorenews

    3 Novembre 2006 at 10:24

    Non so’ abituato a rispondere qua di miei post … cmq … perchè nn sei d’accordo?? Motivami .. è importante per me!
    Un saluto 🙂
    Lorenzo

  16. vodkalemon

    3 Novembre 2006 at 11:16

    e invece un piccolo casino l’ho fatto.
    ha letto il mio telefono…

  17. Loreanne

    3 Novembre 2006 at 11:27

    LE PAROLE, LE PAROLE….
    Quanto ognuno di noi potrebbe raccontare di sè, in questo smisurato campo introspettivo…!!!!!
    Ognuno ha i suoi mutismi che ricadono sotto un codice espressivo personale e che non può essere generalizzato come un atto di insensibilità…
    OPPURE CI SONO VARI MODI DI NON SAPERE ESPRIMERE LE FORTI EMOZIONI E IL DISAGIO..E anche questi sono abbastanza soggettivi…
    Insomma…hai tirato fuori una bella patata bollente!!!!
    🙂

  18. searching

    3 Novembre 2006 at 13:05

    Lorenews : risposto sul tuo.

    vodkalemon : e vabbe’, ma allora ditelo. (condanno tantissimo il suo gesto, comunque.)

    Loreanne : io adoro le patate bollenti 🙂

  19. lucamadeus

    3 Novembre 2006 at 15:01

    ti abbraccio anch’io, ma *forte-forte* (insomma, elevato alla seconda, se così vogliamo dire…:))
    buon we, cara
    L.

  20. searching

    3 Novembre 2006 at 15:32

    lucamadeus : *anche io anche io* (insomma, elevato alla seconda) 🙂

  21. dabliu

    7 Novembre 2006 at 14:17

    tu ru tu tu ru tu tu ru tu tu-tu-tuuu! tu-tu-tuuu! (è il riffetto!) Eh,no! non me parlà di parole eh?? che sono suscettibile ora!
    :*

  22. searching

    9 Novembre 2006 at 11:50

    dabliu : io sono suscettibile sempre, vogliamo parlarne?!!

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