Go to top

Non sono un granché

di Sara Adami

 

Non sono un granché come amica. Ascolto ma esprimo, pretendo il doppio di quanto dai, se sei assente giudico. Detesto i silenzi, le attese, odio solo quando amo. Scelgo sempre una buona solitudine rispetto a una cattiva conversazione.

Non sono un granché come figlia. Dispenso saggezza, la cattedra mi è sempre stata più affine della lavagna. Mi hanno dato i boccoli senza i capricci, sempre troppo pragmatica, molto pratica e poco sognatrice. Ho fatto l’arbitro per giudicare, sono andata lontano per apprezzare.

Non sono un granché come compagna. Preferisco non mostrare le fragilità, raccolgo i cocci solo se sono davvero rotti, altrimenti sminuisco. Curo più le piante che l’abbigliamento, se mi arrabbio cambio stanza, ti amo di più per vedere se tieni il passo.

Non sono una madre. Ho un corpo maturo che non uso per procreare, una pancia piena solo di cibo. Ma quando lo sarò voglio ricordarmi di mantenere la razionalità, l’onesta intellettuale di chi osserva e non amplifica, il pensiero fisso che prima di esser madre sarò sempre donna.

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.