A quest’ora sarei dovuta essere da mia nonna, secondo cio’ che avevo pensato per la giornata di oggi.
Ed invece, quando ieri l’ho chiamata per dirle se le andava bene, ho ricevuto un trattamento ingiusto ma conosciuto, e mi e’ stato fatto capire a chiare parole che non era il caso: allora io non chiamero’ per un po’, stanca di dover giustificare la non volonta’ di vedere mio padre, dopo anni di un dolore che non posso spiegare.
Per la prossima vita mi sono imposta una cosa: voglio potermi scegliere i parenti.
Nel frattempo, visto che vivo in questa, occupo il tempo passando ore al computer, tra pensieri tristi e giochi con Swim, tra messaggi che scaldano il cuore e poi brevi telefonate che lo raffreddano nuovamente.
Vivo in un pentolone con centinaia di sensazioni e situazioni da chiarire, vorrei fare le cose che dovrei fare ma vorrei anche mettermi a letto e risvegliarmi quando ci sara’ di nuovo il sole, quello nell’animo.
Per fortuna che e’ l’ultimo giorno di ferie, da lunedi’ riprendero’ quella certa normalita’ che occupera’ il tempo e la mente, e mettero’ almeno un po’ da parte questa malinconia.
"Non è difficile diventare padre. Essere padre: questo è difficile." Wilhelm Busch
macca
Niente pedalata?
Mi pare una di quelle giornate nate male, che non concedono tregua. Anche per me non è un granchè, ma che ci possiamo fare?
Stai su, cara: tutto andrà a posto.
Daniele
rcl
AAARGHHH!!!
Il lavoro non è MAI la soluzione. E al diavolo quelli del “mai dire mai”. La vita è vivere, non tornare a lavorare per aver paura qi quello che ci capita. Dammi il numero di tua nonna, che le racconto un paio di cose…
Frogg
sai cosa ti dico???
io in un’altra vita i parenti non me li voglio scegliere, non li voglio proprio!!!
padre compreso. che mi dà più pensieri che affetto.
tranne qualcuno, che comunque mi posso anche tenere come amico!!!
la cosa peggiore della parentela è che la gente pensa che i legami di sangue facciano più dei legami d’affetto. ma non è così. i legami vanno coltivati. e questo non riesce bene ai parenti. non so perchè.
non sai come ti capisco.
sembri la mia fotocopia portata in un’altra parte dell’Italia…
ti abbraccio