Go to top

Parenti inservienti

E cosi’ ieri pomeriggio ho fatto centoventi chilometri per riempire il cuore di tristezza, nella consapevolezza che certe situazioni non cambieranno mai: mia nonna che vuole che vada a parlare con mio padre, io che non provo nemmeno a spiegarle che non avrebbe alcun senso farlo, lei che e’ stanca, ed invecchiata, sempre sfruttata dai i suoi figli, ed io che me ne dispiaccio, perche’ vorrei per lei piu’ riposo e un po’ di serenita’; e poi tira fuori i vecchi discorsi, su cosa e’ giusto o meno, su chi dovrebbe chiamare chi, su chi dovrebbe occuparsi di chi, sul suo “ma e’ tuo padre” e sul mio “abbi cura di lui, io ho bisogno di occuparmi di me stessa”.

Vorrei poterle parlare del dolore, ma le voglio bene e sono andata li’ solo per poterle dire buon compleanno e vederla per due minuti in un luogo che non sia la loro casa: non voglio parlare del passato e nemmeno del presente, non voglio essere cattiva, non voglio pensare che non posso vederla che cosi’, di nascosto e senza avvisarla, non voglio mostrarle la tristezza, io non voglio.

Mentre risalgo in macchina mi ritrovo, come sempre, a pensare che non pretendevo dei genitori che sapessero da principio esser tali, e’ chiaro che non avrebbero potuto impararlo da manuali ne’ tantomeno da chi lo e’ stato per loro, ma con gli anni ho maturato l’idea di aver bisogno di smettere di essere io a fare da genitore a loro.

Rientro in citta’, li’ ha piovuto, ed io sono riuscita a scampare al temporale, mantenendo la mcchina pulita: nemmeno il tempo di pensarlo, passa un gippone a un metro da me che solleva tutta l’acqua di una pozzanghera e la sporca completamente.

Poco male.

Non e’ di certo il motivo per cui sono rimasta sveglia a pensare fino alle cinque del mattino, nonostante la bella cena in una localita’ di mare, il pesce e la passeggiata, i sorrisi e le parole.

{edit 16.20 e di questa che ne dite?…}

6 Comments

  1. macca

    5 Agosto 2005 at 14:41

    Un abbraccio e basta.
    Non servono, parole, a volte.
    Daniele

  2. anonimo

    5 Agosto 2005 at 22:15

    Quello che senti, e la tua notte a pensare… capisco. Con affetto.

  3. Ggioia

    8 Agosto 2005 at 08:50

    un abbraccio sincero …

  4. macca

    8 Agosto 2005 at 11:01

    Buon Lunedì.
    Ancora al lavoro?
    Daniele

  5. macca

    8 Agosto 2005 at 11:43

    Come no! E questa settimana mi sa fino a Sabato, che Lunedì è Ferragosto. Dura la vita, eh?
    🙂
    Daniele

  6. macca

    8 Agosto 2005 at 12:04

    Beh, non mi lamento troppo. Però è da Giugno dell’anno scorso che non vado in ferie…vedi tu!
    :-*
    Daniele

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.